Como-Napoli, Conte: "Deluso dal nostro secondo tempo"
Il tecnico azzurro si addossa le colpe del tonfo del Sinigaglia: "Non ho colto i segnali di un atteggiamento sbagliato. Ma ricordiamo che rispetto all'anno scorso abbiamo recuperato 40 punti all'Inter"

Antonio Conte (Ansa)
Como, 23 febbraio 2025 - L'Inter chiama, il Napoli stavolta non risponde: il Como si conferma la mina vagante del campionato battendo gli azzurri grazie alla goffa autorete di Rrahmani e al sigillo di Diao, mentre è vano per l'ormai ex capolista il guizzo di Raspadori.
Le dichiarazioni di Conte
Si allunga così a 4 la striscia senza vittorie dei partenopei, che dopo 18 turni in testa cedono il primato in classifica all'Inter almeno fino allo scontro diretto previsto nella prossima giornata: non il miglior viatico prima dell'appuntamento che potenzialmente potrebbe indirizzare l'intera lotta scudetto, ma Antonio Conte prova comunque a predicare calma pur non negando la prestazione piuttosto deludente sfoderata dai suoi. "Il secondo tempo non mi ha soddisfatto, mentre nel primo abbiamo giocato bene e siamo stati bravi a non abbatterci dopo l'autorete. Nella ripresa siamo rientrati in campo facendo praticamente l'opposto di quello che ci eravamo detti nello spogliatoio. Dispiace molto, ma oggi evidentemente il Como aveva più fame di noi e dobbiamo capire perché". Insomma, demeriti del Napoli ma anche tanti meriti dei padroni di casa, non nuovi a sorprendere squadre sulla carta più attrezzate e ambiziose. "Era importante reggere la pressione, mentre ora non ci resta che leccarci le ferite. Mi dispiace non essere riuscito a trasferire la cattiveria e la fame che sarebbero servite". A prescindere dal match del Sinigaglia, la flessione degli azzurri nelle ultime settimane è piuttosto evidente. "Ogni vittoria va sudata. Appena rallentiamo un po' succede questo. E' colpa mia: non mi sono accorto che la soglia si fosse abbassata. Dobbiamo continuare a lavorare e a fare del nostro meglio, ma senza dimenticare da dove siamo partiti. All'Inter rispetto all'anno scorso abbiamo recuperato 40 punti. Quindi - conclude Conte - stiamo facendo qualcosa di straordinario, ma senza accettare quanto accaduto oggi. Dobbiamo dare il massimo fino alla fine, senza tollerare la sconfitta".
Le dichiarazioni di Fabregas
La faccia felice del lunch match di Como è Cesc Fabregas, che continua a sognare in grande insieme alla sua squadra. "Proviamo sempre a essere offensivi e sentivo che nel secondo tempo, sfruttando anche l'entusiasmo dei nostri tifosi, dovevamo provare a vincerla. Bisogna però avere continuità di risultati ma soprattutto nell'atteggiamento dei ragazzi, che oggi mi hanno pienamente soddisfatto". E dire che, nonostante l'episodio fortunato dell'autogol di Rrahmani, il primo tempo dei lariani era stato tutt'altro che positivo. "Bisogna ricordare che giocavamo contro una grande squadra e contro un allenatore che mi ha fatto fare tanti cambi durante la partita. Per questo, a fine gara, ho detto ai miei che questa può rappresentare una svolta importante del nostro cammino che non dobbiamo vanificare". Merito del gruppo ma anche dei singoli, solo all'apparenza ignoti ai più come il match winner Diao. "Ha caratteristiche importanti, a cominciare dalla personalità. Ha coraggio e quando sbaglia, nonostante l'età, continua a giocare. Ho fiducia in tutti - conclude Fabregas - e sogno di veder giocare questi ragazzi in Champions League".
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