Europa League, l’Atalanta è uno spettacolo ad Anfield: 0-3 al Liverpool

Straordinaria partita degli uomini di Gasperini trascinati da Scamacca e Pasalic: è quasi una ipoteca per la semifinale

di MANUEL MINGUZZI -
11 aprile 2024
Impresa dell'Atalanta a Liverpool

Impresa dell'Atalanta a Liverpool

Liverpool, 11 aprile 2024 – Se è un sogno, non svegliate Bergamo. L’Atalanta compie una autentica impresa e vince, anzi domina, l’andata dei quarti di finale di Europa League contro il Liverpool. Trascinata da uno straordinario Scamacca, la Dea espugna Anfield con un sonoro e rotondo 0-3, con una doppietta di Scamacca, destro nel primo tempo e sinistro nel secondo, più il tris di Pasalic in contropiede nel finale. Partita di grande spesso dei nerazzurri che hanno retto il ritmo inglese, giocato all’europea, con aggressione e coraggio, ma anche con qualità e trame senza chiudersi a riccio dietro. La personalità della squadra di Gasp ha fatto la differenza per reggere l’urto iniziale e mettere un sassolino negli ingranaggi di Klopp, il quale non ha trovato soluzioni utili a partita in corso per ribaltarla. Tripudio per gli atalantini ad Anfield e una semifinale, con tre gol di vantaggio, molto vicina. Tra sette giorni al Gewiss Stadium il ritorno.

Scamacca sugli scudi

Gasperini perde Kolasinac prima della partita, così deve adattare De Roon braccetto di sinistra. Davanti c’è Koopmeiners a sostegno della coppia De Ketelaere-Scamacca. Klopp con esclusioni eccellenti, infatti non giocano Salah, Robertson e Szoboszlai, così davanti gioca Nunez con Elliott e Gakpo a supporto.

L’Atalanta ha subito una occasione enorme per il vantaggio. L’azione nasce probabilmente da un fallo di De Roon che l’arbitro non fischia, poi un rimpallo favorisce Pasalic a centro area ma Kelleher sacrifica la sua faccia per salvare il risultato. Il Liverpool non si scompone e sull’azione successiva riparte mettendo Nunez nella condizione di calciare di sinistra, Musso c’è. I ritmi sono infernali, come usualmente fa il Liverpool, e Mac Allister spara alto un sinistro da buona posizione. Sono i Reds a fare la partita, tuttavia l’Atalanta tiene bene il campo e dimostra di non patire eccessivamente l’ambiente di Anfield con un buon approccio alla partita. Anzi, la Dea ha un’altra mezza chance quando Zappacosta fugge a destra e serve De Ketelaere, poi tacco per il piattone di Koopmeiners murato. Occasioni di qua e di là, poco dopo i padroni di casa smarcano Nunez davanti a Musso ma lo scavetto è pessimo e il risultato altrettanto: palla malinconicamente fuori. La Dea accetta i ritmi altrui e li tiene, con coraggio, pressione offensiva anche a costo di concedere campo dietro e uno contro uno per i centrali, ma d’altronde in questi palcoscenici non ti puoi chiudere e sperare. L’Atalanta fa il suo con energia e convinzione. C’è un brivido, però, al 26’ quando un tiro a giro di Elliott si stampa prima sulla traversa e poi sul palo a Musso battuto. Sospiro di sollievo. Nel finale di tempo l’intensità cala leggermente e il Liverpool sembra prendere il sopravvento, ma l’Atalanta ha un grande sussulto al 38’. La squadra di Gasperini esce splendidamente dal pressing, così Koopmeiners scarica in verticale per Zappacosta, abile a servire Scamacca che trafigge di destro un incerto Kelleher: 0-1. L’Atalanta è più vispa che mai e al 45’ Koopmeiners ha l’occasione del secondo, smarcato da Pasalic, ma l’olandese perde un tempo di gioco e il tocco sotto di destro è murato da Kelleher. Peccato.

Pasalic chiude

Klopp apre la ripresa con l’artiglieria pesante e sceglie Robertson Szoboszlai e Salah con l’intento di ribaltare il risultato, fuori Elliott, Jones e Tsiminkas. Il Liverpool prova ad alzare i giri del motore, ma l’Atalanta non smette di essere attenta, energica e coraggiosa e nonostante i cambi la partita resta equilibrata. L’occasione il Liverpool ce l’ha su un errore di Hien, con Salah che tenta il sinistro ravvicinato trovando le mani di Musso e un buon riflesso. I reds salgono di colpi e poco dopo Nunez gira di sinistro una buona azione di Gakpo: palla alta sopra la traversa. E’ l’ultima azione del numero nove, sempre molto sprecone, perché Klopp sceglie Diaz attorno all’ora di gioco, cercando quel pari che non arriva, invece è l’Atalanta a segnare il raddoppio con un preziosissimo cross di De Ketelaere che pesca Scamacca: doppietta e 0-2. Tripudio nel settore ospiti. Il Liverpool accusa il colpo e poco dopo la palla buona è sul sinistro di Koopmeiners che spara malamente a lato. I padroni di casa sembrano non avere adeguate soluzioni offensive e scelgono il tiro da fuori con Gomez che tira abbondantemente a lato. L’Atalanta si esprime talmente bene che Gasperini non ha bisogno di sostituzioni, perché i suoi continuano ad aggredire e a rubare palloni mentre Klopp tenta la carta Diogo Jota per il quarto d’ora finale. Il Liverpool il gol lo trova al 79’ con Salah, ma l’egiziano al momento del cross di Robertson è in fuorigioco. La Dea è tale di nome e di fatto e all’83’ all’ennesima ripartenza arriva il terzo, con Ederson che impegna Kelleher poi Pasalic sigla il più facile dei tap in: 0-3 da sogno. Ad Anfield si sentono solo i tifosi atalantini. I reds perdono riferimenti e idee, soprattutto non ci credono più e abdicano dopo tre minuti di recupero. Atalanta spettacolare e la semifinale è vicina, grazie ad una prestazione di squadra sontuosa e che conferma tutte le possibilità dei nerazzurri di andare fino in fondo. Tra sette giorni il ritorno a Bergamo con tre gol da difendere, ma questa Atalanta, di difendersi, non ne ha tanta voglia.

Tabellino

LIVERPOOL-ATALANTA 0-3

Liverpool (4-3-3): Kelleher, Gomez, Konate, van Dijk, Tsiminkas (1’ s.t. Robertson; Jones (1’ s.t. Szboszlai, Endo (31’ s.t. Diogo Jota), Mac Allister; Elliott (1’ s.t. Salah), Nunez (15’ s.t. Diaz), Gakpo.

Atalanta (3-4-1-2): Musso, Djimsiti, Hien, De Roon; Zappacosta, Ederson, Pasalic, Ruggeri; Koopmeiners; De Ketelaere (44’ s.t. Miranchuk), Scamacca. All. Gasperini.

Marcatori: Scamacca 38’, Scamacca 60’, Pasalic 83’

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