Elfsborg-Roma 1-0: prima trasferta fatale per Juric, giallorossi ko in Svezia

Europa League, primo ko per il tecnico croato sulla panchina giallorossa: decide il rigore di Baidoo

di FILIPPO MONETTI -
3 ottobre 2024
Roma sconfitta in Svezia

Roma sconfitta in Svezia

Boras 3 ottobre 2024 - Dopo tre partite casalinghe, Juric assapora il gusto amaro della prima sconfitta in giallorosso, alla prima trasferta della sua gestione. In Svezia la Roma cade contro l'Elfsborg per 1-0, decide il rigore realizzato da Baidoo, dopo il tocco di mano ingenuo, molto ingenuo, di Baldanzi nella propria area di rigore. Cade così alla quarta partita l'imbattibilità del nuovo tecnico giallorosso, festeggia la prima vittoria di questa stagione di Europa League la formazione guidata dall'ex Serie A Oscar Hiljemark

Primo tempo

Hiljemark conferma quasi in toto le idee di formazione della vigilia. Davanti a Pettersson, la linea a tre è composta da Buhari, Henriksson e Yegbe. A centrocampo Ouma e Besfort Zeneli occupano la emdiana, supportati da Hedlund a destra e Hult a sinistra. In avanti Baidoo è la punta centrale, supportato da Arber Zeneli a destra e Qasem a sinistra. Juric risponde con Svilar tra i pali, protetto dalla linea a tre composta da Çelik a destra, N'Dicka ed Hermoso. Pisilli e Paredes sono i due centrocampisti, con Saud a destra e Angeliño a sinistra. Baldanzi e Soulé è la coppia di trequartisti alle spalle di Shomurodov.

Parte bene la Roma, subito a cercare di imporre il proprio ritmo e la propria maggiore qualità tecnica. I giallorossi occupano fin da subito la metà campo avversaria, ma faticano a trovare precisione nell'iltimo passaggio. Tanti errori in fase di costruzione da parte della squadra di Juric, che aprono il campo alle ripartenze dei gialloneri, i quali hanno velocità e qualità per far male. Non sorprende infatti che sia Svilar il primo portiere a sporcarsi i guantoni. Al 17' il portiere romanista è infatti protagonista di un importantissimo doppio intervento: prima chiude lo specchio da Arber Zeneli lanciato in porta. Poi sul conseguente calcio d'angolo, bravo a respingere il colpo di testa di Henriksson ben indirizzato, dopo che i compagni di reparto si erano persi il saltatore dell'Elfsborg. La risposta giallorossa è affidata a Soulé con due tentativi dal limite, entrambi però deboli e poco angolati, bloccati da Pettersson.

Le occasioni da gol non arrivano, ma i giallorossi crescono, prendono sempre più metri in campo e cominciano a cercare maggiormente la profondità, così da evitare eventuali palloni persi in posizioni di campo scomode. Le occasioni cominciano ad arrivare con più costanza, ma i tentativi di Baldanzi, Shomurodov e Pisilli, nella fase centrale del primo tempo, non riescono mai a impensierire realmente Pettersson. Resta efficace la schermatura da parte della retroguardia svedese, che però comincia ad accusare la fatica, così arriva anche il primo giallo del match con l'ammonizione per Qasem.

Sul momento migliore della Roma però arriva l'ingenuità di Baldanzi che regala all'Elfsborg il gol del vantaggio. Il trequartista infatti tocca con il braccio largo il tentativo di tacco di Qasem per liberare Zeneli. Sul campo Tohver non fischia nulla, ma viene richiamato all'on-field review, dove è obbligato ad assegnare il penalty per i padroni di casa. Dal dischetto si presenta il capitano Baidoo, il quale spiazza Svilar e realizza la rete del vantaggio svedese al 44'. Sorpresa la Roma e Elfsborg che chiude avanti a sorpresa la prima frazione, sopravvivendo nei 4 minuti di recupero alla reazione capitolina, sul risultato di 1-0.

Secondo tempo

Nessun cambio all'intervallo, la partita riprende con gli stessi 22 protagonisti della prima frazione. Parte forte la Roma, a caccia del gol della pareggio. Abdulhamid è uno dei più propositivi sulla destra e crea spesso giocate interessanti per i compagni, guadagnandosi anche un cartellino giallo per il fallo subito da Hult. Le occasioni da gol latitano, nonostante la pressione sia più efficace. Viene ammonito anche Arber Zeneli, ma la difesa dell'Eflsborg riesce sempre a fare muro. Juric va a caccia di soluzioni dalla partita e dopo l'ingresso di Abdullai per Arber Zeneli in casa svedese, risponde con l'inserimento di El Shaarawy, Dybala e Dobyk, per Saud, Soulé e Shomurodov.

I cambi danno subito un impatto alla Roma perché al minuto 67 il cross di El Shaarawy trova in area Pisilli, il quale calcia al volo, ma trova una grande risposta di Pettersson, poi sulla ribattuta ci prova nuovamente il classe 2004, ma respinge la difesa svedese. Aumenta la qualità in attacco ulteriormente Juric: dentro Pellegrini per Baldanzi. Il capitano giallorosso si rende subito protagonista con diverse occasioni da gol, dove però pecca sempre di precisione. Prima infatti il capitano romanista si fa trovare libero sul secondo palo, ma il tentativo non trova lo specchio della porta. Poi tre minuti più tardi ci riprova, al termine di una bella combinazione con Dovbyk, ma il tentativo dà solo l'impressione del gol, finendo sull'esterno della rete.

Continua però la Roma a giocare con tutti i suoi giocatori di movimento nella metà campo svedese. Tanta mole di palleggio, tanti tentativi di costruzione, ma poche occasioni realmente pericolose da parte degli ospiti. Ancora Pellegrini, a spingere all'83': il fantasista giallorosso infatti riceve al limite dell'area da El Shaarawy, prende la mira e senza quasi pensarci calcia verso la porta, serve la traversa a negare la gioia del pareggio al capitano della giallorossa. Un minuto più tardi è Paredes a cercare la soluzione da lontano, ma il pallone non impensierisce Pettersson.

Gli ultimi minuti sono un vero e proprio assedio da parte dei ragazzi di Juric su quelli di Hiljemark. I gialloneri non escono più dalla propria metà campo e restano con tutti gli undici effettivi nei loro ultimi trenta metri di campo. Il coraggio non manca ai giallorossi, ma pecca l'organizzazione e la qualità di palleggio. Gli ultimi cambi spesi dai due allenatori: vedono gli ingressi di Frick per Baidoo nell'Elfsborg, per la Roma invece dentro Cristante per Pisilli. L'unica grande occasione da gol dei minuti conclusivi dei capitolini la crea El Shaarawy, con un bel tiro cross a cercare il secondo palo, ma il suo tentativo non arriva in porta, ne attraversa solo tutto lo specchio, per poi uscire. Ammonito Dybala nel finale, ma la partita non cambia: la Roma perde in Svezia contro l'Elfsborg per 1-0, merito del rigore trasformato da Baidoo, prima sconfitta della gestione Juric in giallorosso, festeggia invece Hiljemark sulla panchina dei gialloneri, contro quello che fu suo allenatore al Genoa.

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