Conference League, Fiorentina-TNS 2-0: Adli e Kean a segno nel giro di 3 minuti

I viola abbattono il muro gallese tra il 65' e il 68' e lo fanno dopo tante chance sciupate. Incrocio dei pali colpito da Mandragora, che si fa anche male

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
3 ottobre 2024
Yacine Adli festeggia la rete

Yacine Adli festeggia la rete

Firenze, 3 ottobre 2024 - Il muro del TNS regge per 65' prima dell'uno-due della Fiorentina nel giro di 3' a firma di Adli e Kean. Nell'economia del nuovo format della Conference League il bottino raccolto lascia anche un pizzico di amaro in bocca a Palladino, specialmente per le tante chance sciupate spazzate in parte via dalle mosse buone dalla panchina: su tutte, pesano un grave errore di Ikoné a tu per tu con Roberts e l'incrocio dei pali colpito da Mandragora, che nell'occasione si fa anche male a un ginocchio. L'inizio di stagione dei gigliati, tutt'altro che cinici sotto porta, insegna però che non sempre le partite chiuse sono state risolte nel migliore dei modi. Quella contro i gallesi, per la verità molto poco propositivi in zona offensiva, va invece in archivio con una vittoria che apre al meglio la fase campionato di una competizione alla quale la Fiorentina si è approcciata fin dall'estate, con i soffertissimi preliminare vinti solo ai rigori contro la Puskas Akademia: il prossimo appuntamento è invece in casa del St. Gallen il 24 ottobre.

Le formazioni ufficiali

Palladino sceglie un 4-2-3-1 che tra i pali vede Terracciano, con Kayode, Moreno, Biraghi, schierato al centro a causa della grande emergenza, e Parisi in una difesa schermata da Mandragora e Adli, con Ikoné, Beltran e Sottil a supporto dell'unica punta Kouamé. Harrison replica con un 4-3-3 aperto da Roberts, con Daniels, Davies, Bodenham e Redmond in difesa e Clark, Smith e Williams a centrocampo, mentre la linea d'attacco vede figurare Bradley, Wilson e Holden.

Primo tempo

Pronti, via e Wilson semina il panico sulla destra prima di scoccare una conclusione che viene però respinta dalla difesa di casa. La Fiorentina replica al 5' e la chance è subito bella grossa, perché Ikoné fa tutto (quasi) bene: buono il filtrante per Beltran, pessimo il tentativo di conclusione all'altezza del dischetto del rigore sulla precedente ribattuta della retroguardia ospite. All'11' Kouamé si fa vedere con un mancino secco: Roberts risponde alla grande e si rifugia in un corner dai cui sviluppi Parisi spara la palla in curva. All'18' Biraghi crossa per la testa di Kouamé, che gira la sfera sul fondo. Ci provano poi Ikoné, Biraghi e Beltran: nei primi due casi non c'è la precisione, nel secondo Roberts manda la palla ancora in calcio d'angolo. L'assedio viola, intenso ma per la verità senza grandi occasioni, viene interrotto da un problema fisico occorso a Moreno, che però riesce a rientrare: il gioco riprende con un tiro a giro, alto, di Kouamé. E' invece quasi perfetta la conclusione scoccata al 42' da Mandragora: l'incrocio dei pali respinge la botta del centrocampista che, sfortuna nella sfortuna, nell'occasione si fa anche male, chiedendo subito il cambio, con Palladino che è costretto a inserire Richardson. Il neo entrato, all'alba dei 3' di recupero assegnati dall'arbitro Gishamer, si presenta con un cross per Beltran, anticipato poco prima di tirare. Al 48' si fa vedere per la prima volta Sottil, che impegna Roberts con una conclusione debole e centrale sulla quale cala il sipario su un primo tempo non esattamente indimenticabile.

Secondo tempo

Le squadre rientrano in campo con gli stessi effettivi che avevano concluso la frazione iniziale: tra essi c'è Richardson, più fresco degli altri, che prova subito la conclusione, murata dalla difesa gallese. Il tiro a segno prosegue con Kouamé, la cui botta viene contrata da Davies, con la Fiorentina che guadagna l'ennesimo giro dalla bandierina che tuttavia non darà frutti. Palladino cambia ancora e lo fa con una tripla sostituzione volta chiaramente a provare a forza il muro del TNS: fuori Kayode, Sottil e Beltran e dentro Dodò, Kean e Gudmundsson. Quest'ultimo e Dodò provano subito a mettere dentro una bella quantità di cross: il secondo arma il colpo di testa debole di Kouamé. Anche Harrison cambia: fuori Bradley e dentro Marshall. La mossa del tecnico gallese è invece volta a difendere il prezioso pareggio: intento che viene meno al 65', quando dopo tanti sussulti il Franchi esplode per il mancino di Adli che si spegne nell'angolino dopo aver vinto un paio di contrasti e soprattutto dopo la bella discesa di Ikoné e l'altrettanto pregevole velo di Kouamé. Harrison cambia ancora, inserendo McManus per Clark e, curiosamente, ancora una volta il canbio è seguito subito da un'altra rete viola: è il 69' e Kean firma il 2-0 con un tocco da rapace dopo la deviazione di Richardson sul precedente tiro di Moreno, cercato da un cross di Dodò a testimonianza dell'importanza delle mosse di Palladino. La Fiorentina, non paga, insiste e al 74' sfiora il tris con la botta di Ikoné: Roberts vola ed evita il colpo del k.o. ai suoi. Anche il TNS esiste in zona offensiva e un rarissimo fotogramma arriva al 75', quando McManus scocca un tiro-cross e che, deviato, diventa molto insidioso per Terracciano, che però non si fa beffare. Sul ribaltamento di fronte Kouamé, in un eccesso di altruismo, a tu per tu con Roberts cerca l'assist per un compagno invisibile anziché tentare l'affondo diretto. Al 79' il festival degli sprechi continua quando Dodò mette una palla in mezzo che Kean dovrebbe solo spingere nel sacco: invece la punta morbida va troppo morbida, graziando un Roberts lanciato in un'uscita disperata ma fruttuosa. Harrison cambia ancora, inserendo Brobbel e Cieslewicz per Redmond e Wilson: Palladino risponde gettando nella mischia Cataldi per Adli, colui che ha avuto il merito di stappare una partita molto chiusa. Dopo una fase di stasi, all'89' la Fiorentina torna in zona offensiva grazie a Richardson, che da fuori impegna Roberts a ridosso della segnalazione dei 3' di recupero, al termina dei quali va in archivio il 2-0 che fa sorridere Palladino.

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