Roma-Feyenoord 1-1: i giallorossi sopravvivono ai rigori ed eliminano gli olandesi
Le reti di Gimenez e Pellegrini tengono il match in equilibrio fino ai supplementari, poi ai penalty vincono i capitolini
Roma 22 febbraio 2024 - Si ripete il copione delle due stagioni precedenti, in un certo senso De Rossi raccoglie l'eredità di Mourinho e la fa sua. La Roma infatti anche quest'anno supera il Feyenoord in una competizione europea e approda agli ottavi di finale di Europa League. Alla squadra capitolina servono però centoventi minuti più i calci di rigore, per superare lo scoglio degli olandesi. Al vantaggio iniziale di Gimenez, risponde subito capitan Pellegrini, poi l'equilibrio regna sovrano, fino al sussulto finale di Lukaku negli ultimi secondi dei supplementari. Il risultato però non varia e le squadre si fronteggiano dagli undici metri, dove Svilar si prende le luci della ribalta, parando due rigori e consgnando a Zalewski il match point per il passaggio del turno. L'italo-polacco non tradisce le attese ed elimina i Campioni d'Olanda, regalando a De Rossi e ai 67mila dell'Olimpico gli ottavi di finale di Europa League.
Primo tempo
Per la sfida contro gli olandesi De Rossi conferma Svilar tra i pali, con Spinazzola titolare sulla sinistra e Karsdorp sul lato opposto, mentre Mancini e Llorente compongono la coppia centrale. Confermati Cristante e Pellegrini ai lati di Paredes, mentre tornano El Shaarawy e Dybala nel tridente con Lukaku. Poche sorprese anche nella formazione di Slot, il quale recupera al 100% il proprio bomber Santiago Gimenez, schierato come unica punta nel 4-2-3-1 del Feyenoord. Alle sue spalle agiscono Paixao, Stengs e Nieuwkoop, mentre Wieffer e Timber agiscono in mediana davanti alla difesa. Recupera anche Geertruida, schierato come terzino a destra, con Beelen, Hancko e Hartman a completare la linea a 4 davanti a Wellenreuther.
Pronti via e subito il messicano, nato a Buenos Aires, Gimenez si prende il palco e diventa protagonista della serata europea all'Olimpico. Discesa di Hartman sulla sinistra, totalmente dimenticato dalla retroguardia capitolina. L'olandese crossa rasoterra sul secondo palo, dove Nieuwkoop viene anticipato da El Shaarawy, ma il tocco del faraone è poco fortunato e si dirige verso il bomber ospite. Gimenez ringrazia e di prima devia di spalla in porta la sfera, siglando il vantaggio ospite dopo appena 5 minuti di gioco. Avvio shock da parte della Roma, subito costretta a rimontare un gol di svantaggio.
I ragazzi di De Rossi però non si fanno prendere dal panico e reagiscono praticamente subito al colpo subito. Un paio di primi tentativi mettono pressione alla formazione avversaria, poi Wieffer in ripartenza costringe Svilar a sporcarsi i guantoni, prima del pareggio firmato da capitan Pellegrini al quarto d'ora di gioco. El Shaarawy si trova in posizione pericolosa sul lato corto di sinistra dell'area di rigore. Finta di cross e poi pallone corto a rimorchio per il numero 7, il quale prende la mira e con un meraviglioso destro a gira disegna il gol del pareggio giallorosso. Si torna in parità sul risultato di 1-1 all'Olimpico.
La partita è vivace e la linea romanista non è fin da subito perfetta nei suoi movimenti. Al 17' viene ammonito Spinazzola per una trattenuta ai danni di Nieuwkoop, poi Gimenez un minuto più tardi si trova in buona posizione per nuocere alla retroguardia avversaria, ma il suo tentativo è altissimo sopra la traversa. La reazione romanista è cinque minuti più tardi con il colpo di testa prima di Cristante, che non trova lo specchio della porta, poi con Pellegrini, ma questa volta pecca di precisione il capitano giallorosso.
Dopo un avvio scoppiettante, ricco di occasioni da una parte e dall'altra del campo, aumenta la fisicità in campo. La Roma comincia a stabilire un piccolo predominio territoriale, mentre il Feyenoord si copre bene, nel tentativo di colpire con il talento delle sue individualità. Vengono ammoniti Paredes da una parte e Geertruida dall'altra per una sfida che cala forse dal punto di vista emozionale, ma cresce sotto il punto di vista dell'intensità. Le occasioni nella seconda metà del primo tempo si contano sulle dita di una mano. La più interessante di tutte è sui piedi di Karsdorp, il quale riceve in area e da vicino, anche se molto defilato, cerca la porta avversaria. Il suo destro però è altissimo sopra la traversa. Il tentativo dell'olandese della Roma è l'ultima emozione del primo tempo, con Gil Manzano a mandare tuti sotto la doccia dopo i 2 minuti di recupero assegnati.
Secondo tempo
Nessun cambio all'intervallo per le due squadre, con i ventidue protagonisti del primo tempo a rientrare tutti quanti sul terreno di gioco. Il copione della ripresa segue quello del finale del primo tempo, Roma più manovriera a caccia di spazi nella metà campo avversaria con un palleggio prolungato, mentre il Feyenoord prova a ripartire in contropiede sfruttando il talento dei propri singoli. La prima occasione di questo secondo tempo è di marca giallorossa. Dybala si coordina su un pallone respinto al limite dell'area. Tiro al volo molto pericoloso, deviato in corner dalla retroguardia avversaria.
La Roma però preme e continua a mettere sotto pressione la formazione ospite, reclamando anche un rigore al 57' con il contatto volante in area tra El Shaarawy e Stengs, ma per la squadra arbitrale sia in campo, sia in Sala Var, nulla da segnalare. Slot sente crescere la pressione sulla propria squadra e prova a cambiare le carte in tavola, gettando nella mischia Ivanusec e Zerrouki, i quali rilevano Paixao e Stengs. La risposta di De Rossi qualche minuto più tardi con l'ingresso di Çelik per Karsdorp, che segue di pochi secondi l'ammonizione di Hancko per fallo su Dybala.
Continua la girandola di cambi tra le due squadre, con Pellegrini a lasciare il campo per Aouar, mentre Slot si affida a Minteh, per prendere il posto di Nieuwkoop. Feyenoord che qualche istante più tardi si gioca anche l'ultima sostituzione con l'ingressodi Ueda per uno stremato Gimenez, autore del gol del momentaneo vantaggio ospite. Giapponese subito protagonista, suo malgrado, di un brutto scontro di gioco. L'attaccante ospite infatti si scontra involontariamente con Llorente testa contro testa. Nel duello aereo ha la peggio il difensore spagnolo della Roma, il quale resta a terra per diversi minuti, prima di essere scortato fuori dai paramedici. Costretto dunque a spendere l'ultimo slot dei regolamentari De Rossi, entra N'Dicka a prendere posto dell'ex Leeds, quando la partita è al minuto 83 di gioco.
Aumenta la paura di sbagliare da entrambe le parte, ne paga dazio lo spettacolo all'Olimpico. All'88' ha una chance Lukaku, servito in area da El Shaarawy, ci mette un piede con grande precisione Hancko, che toglie al belga il tempo per tirare in porta, consentendo a Wellenreuther di fare sua la sfera. Ammonito Timber proprio all'inizio dei 6 minuti di recupero concessi da Gil Manzano. Nell'extra time però, proprio come nei minuti antecedenti, le emozioni sono poche o nulle, così, proprio come successo nella scorsa edizione dell'Europa League, le due squadre vanno ai tempi supplementari, per decidere chi passerà il turno.
Tempi supplementari
Iniziano i tempi supplementari, con De Rossi a cambiare uno dei suoi interpreti nel tridente offensivo: esce uno stremato El Shaarawy, al suo posto Zalewski, che ha il compito di rinnovare la vivacità offensiva dei giallorossi. Subito padroni di casa pericolosi dopo appena 3' di supplementare, con la deviazione di Cristante sul calcio d'angolo affilato di Paredes, solo esterno della rete però per il centrocampista, dopo la deviazione di Ueda. Un minuto più tardi la reazione ospite affidata al destro di Ivanusec, Svilar blocca a terra.
Il Feyenoord sembra avere più energie nel primo tempo supplementare, la Roma soffre, ma in qualche modo riesce a resistere fino alla fine della prima parte dell'overtime. N'Dicka per contenere gli avversari spende anche un cartellino giallo, ma alla fine la parità regge fino al minuto 105', quando Gil Manzano fischia due volte, comandando il cambio campo prima del secondo tempo supplementare.
Altro cambio giallorosso nella pausa tra i due tempi, con l'ingresso di Angeliño al posto di Spinazzola. De Rossi cambia tutta la catena di sinistra rispetto ai regolamentari, cercando di mettere sotto pressione gli omologhi del Feyenoord. Rispetto al primo quarto d'ora dei supplementari, la Roma sembra rinvigorita, il palleggio dei padroni di casa è più fluido, ma le occasioni da gol non arrivano per i capitolini, bensì sono gli olandesi a sfiorare il vantaggio. Minteh riceve sul centro destra dell'area di rigore e da buona posizione calcia forte sul primo palo. Attento Svilar in tuffo a respingere il pallone. Brivido per tutto l'Olimpico, con conseguente sospiro di sollievo dopo l'intervento del proprio portiere.
La partita però non si sblocca e Slot allora si gioca la carte del tiratore designato, come si fa nel baseball per i battitori. Entra così Jahanbakhsh al posto di Wieffer al 119', ma la Roma trenta secondi più tardi arriva a pochi millimetri dal vantaggio con una maxi doppia occasione per Romelu Lukaku. Prima il belga calcia benissimo con il diagonale di destro, sul contropiede guidato da Baldanzi: miracolo di Wellenreuther a negare il vantaggio romanista, poi sul conseguente tiro dalla bandierina il belga schiaccia di testa, ma il rimbalzo esce di pochissimo alto sopra la traversa. Occasione fallita da parte dei giallorossi per evitare i rigori, che decideranno chi passerà questo turno di Europa League.
Calci di rigore
I tiri dal dischetto vengono inaugurati dai giallorossi, con le squadre a tirare sotto la Curva Nord. Paredes va per primo sul dischetto e calcia un rigore perfetto, potentissimo e rasoterra, su cui Wellenreuther intuisce, ma non può fare nulla. Ueda risponde, spiazzando Svilar, pareggiando i conti. Il secondo rigore rischia però di essere subito decisivo, con Lukaku che si fa parare il tentativo dal dischetto, da un super intervento del portiere ospite, bravissimo a tuffarsi sulla sua sinistra. Ci pensa però Svilar a pareggiare i conti con un altro super intervento, negando il vantaggio agli ospiti sul tentativo di Svilar.
La Roma si ricompone dopo l'errore del proprio bomber e dal dischetto Cristante ridà sicurezza ai compagni, spiazzando l'estremo difensore avversario. Svilar invece si carica e quasi in fotocopia rispetto al rigore precedente, neutralizza anche il tentativo di Jahanbakhsh, regalando il vantaggio ai giallorossi. Aouar è freddo e conferma il vantaggio, lasciando nei guantoni del proprio estremo difensore la parata del passaggio del turno. Hartman però non sbaglia e nonostante Svilar pizzichi il pallone anche in questa occasione, segna il terzino olandese. Tutta le pressione del mondo sulle spalle del classe 2002 Zalewski e l'italo-polacco non tradisce la fiducia del proprio tecnico. Destro potente sotto l'incrocio dei pali, per mandare la Roma agli ottavi di finale di Europa League. Il Feyenoord si deve arrendere ai penalty di fronte ai giallorossi, terza eliminazione continentale consecutiva per gli olandesi contro i lupacchiotti.
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