Roma-Milan 2-1: Mancini e Dybala regalano la semifinale ai giallorossi

I gol nel primo tempo dei giallorossi valgono il passaggio del turno in dieci uomini, a nulla serve il gol di Gabbia

di FILIPPO MONETTI -
18 aprile 2024
Roma-Milan 2-1, Lupa in semifinale di Europa League

Roma-Milan 2-1, Lupa in semifinale di Europa League

Roma 18 aprile 2024 - Due reti nel primo tempo e partita messa in ghiaccio nonostante l'uomo in meno, mentre il Milan colpisce troppo tardi per fare paura ai capitolini. All'Olimpico la Roma supera i rossoneri per 2-1 grazie ai gol di Mancini e Dybala nella prima frazione, poi giocano in dieci uomini per 60' dopo il cartellino rosso a Çelik, ma gli ospiti non trovano il gol che accorcia le distanze prima dell'86', troppo tardi per mettere paura e apprensione ai giallorossi. I capitolini si aggiudicano così questo derby continentale vincendone due su due, approdando così in semifinale, mentre torna a casa la squadra di Pioli.

Primo tempo

Per la sfida di ritorno De Rossi si affida a Bove, come sostituto dello squalificato Cristante, mentre in difesa è Smalling a sostituire N'Dicka, con Çelik e Spinazzola sugli esterni. In avanti il tridente giallorosso è composto da El Shaarawy, Lukaku e Dybala. Pioli risponde con Tomori e Gabbia davanti a Maignan, mentre la cintura mediana è composta da Bennacer e Musah. Pulisic, Loftus-Cheek e Leao supportano l'unica punta Giroud.

Il match è fin da subito aggressivo, il pressing sui portatori di palla è deciso, ma quello della Roma sembra maggiormente efficace, visti i diversi errori rossoneri in fase di costruzione. Dybala e Pellegrini sono subito pungenti e al 13' trovano a sorpresa il gol del vantaggio. Il capitano romanista prende la mira da fuori area e calcia con il suo destro in maniera potente, ma il pallone si stampa sul palo. Ha seguito però l'azione Mancini, il quale è baciato dalla dea bendata, che gli favorisce il pallone comodo e con la porta spalancata il centrale romanista firma l'1-0 all'Olimpico, così come aveva fatto a San Siro. Roma avanti alla prima vera occasione dell'incontro, per la gioia dello stadio Olimpico. 

Il Milan prova a ricompattarsi e al netto di qualche errore di troppo in palleggio, prova a schiacciare la squadra di casa. I rossoneri fanno tutto bene fino agli ultimi venti metri di campo, quando poi la retroguardia dei padroni di casa, trova sempre l'intervento giusto per liberare l'area di rigore. Al 20' però Loftus-Cheek raccoglie il suggerimento deviato di Musah e calcia in porta, ma il pallone dopo aver rimbalzato sul terreno di gioco, si stampa sulla traversa della porta capitolina. È una delle sliding doors di questa partita, perché sul capovolgimento di fronte la Roma non perdona. Pellegrini lancia in verticale per Lukaku: il belga lotta e con il fisico raccoglie il pallone, liberandosi di Gabbia. Il cross del bomber ex Chelsea è inizialmente respinto, ma il pallone rimbalza pericolosamente tra i piedi di Dybala. L'argentino si sposta la sfera sul mancino, mette il mirino sul palo lontano e la fa girare dove Maignan non può arrivare, firmando il 2-0 per i padroni di casa. Al 22' il Milan è in ginocchio di fronte alla squadra giallorossa.

Il gol costa però caro a Lukaku, il quale accusa un problema fisico e al 28' è costretto a lasciare il terreno di gioco, al suo posto c'è spazio per Abraham. I problemi di De Rossi non finiscono qui perché al 31' Çelik ferma duramente Leao lanciato in contropiede, l'intervento è duro e colpisce solo il piede del portoghese, Marciniak non ha dubbi: cartellino rosso per il turco e Roma in dieci uomini per la restante ora di gioco. Scelta confermata poi dal Var. Sul vantaggio numerico, il Milan prova a darsi forza e a cercare il gol che rimetterebbe i meneghini in corsa per la qualificazione. Cinque minuti dopo infatti è ancora Loftus-Cheek a colpire in area di rigore, questa volta di testa, il suo tentativo però sbatte sulla schiena di Spinazzola, schierato a muro della propria porta.

Si entra così negli ultimi cinque minuti con una protesta importante da parte dei rossoneri, i quale chiedono un rigore per il tocco di mano di Smalling in area di rigore, ma il Var conferma la giusta non chiamata di Marciniak, anzi assegna la punizione ai giallorossi perché il tocco del centrale inglese della Roma avviene dopo quello con il braccio di Giroud. Primo tempo ricco di cambi, al 41' Bennacer nel MIlan e Dybala nella Roma lasciano il campo, al loro posto entrano Jovic e Llorente. Nei sette minuti di recupero Loftus-Cheek e Pulisic ci provano dalla distanza, ma i loro tentativi non impegnano Svilar, così al 52' il direttore fischia due volte mandando le squadre al riposo sul vantaggio romanista di 2-0.

Secondo tempo

Nell'intervallo Pioli manda in campo Chukwueze e Reijnders, lasciano il terreno di gioco Calabria e Loftus-Cheek, per un Milan super spregiudicato a caccia di un secondo tempo perfetto per continuare a inseguire la qualificazione. Pronti, via e subito Gabbia si guadagna il cartellino giallo, dopo aver interrotto fallosamente la ripartenza di Pellegrini. Gli ospiti però sono tutto fuorché domi e un minuto più tardi è Jovic a bussare alla porta di Svilar, cercando di girare in porta il servizio di Chukwueze, ma una deviazione favorisce la parata dell'estremo difensore romanista.

Tanta voglia, tanta qualità individuale, ma anche tanta confusione nelle idee della squadra meneghina. Questo offre spesso il fianco alla ripartenza della Roma, che al 58' con Spinazzola sfiora il match-point. El Shaarawy infatti lancia la corsa solitaria del terzino nella metà campo avversaria, ma solo davanti a Maignan il terzino giallorosso si fa ipnotizzare da Maignan, calciandogli addosso. Il Milan si salva in questa occasione, mentre la Roma continua a difendersi benissimo e sa perfettamente come far male in contropiede. 

Al 65' altra occasione targata Roma. Altro grande suggerimento di El Shaarawy, bravissimo a mettere in area per Abraham. L'inglese prima cerca il tocco di fino con il colpo di tacco, murato da Gabbia, poi si ritrova il pallone tra i piedi e prova ad anticipare l'uscita di Maignan calciando al volo. Ma il pallone termina altissimo sopra la traversa. Pioli si gioca il tutto per tutto e per gli ultimi venti minuti schiera addirittura cinque attaccanti veri: entra infatti Okafor, insieme al grande ex di questa sfida, ovvero Florenzi, i quali rilevano i due statunitensi Pulisic e Musah, mentre Jovic al 78' finisce sul taccuino dei cattivi di Marciniak.

Si entra negli ultimi dieci minuti di gioco, con l'azione bellissima di Leao: dribbling ubriacante a sbilanciare Smalling, poi pallone a rimorchio, ma né Jovic prima, né Chukwueze poi, riescono a tradurre in rete il suggerimento del portoghese. De Rossi si gioca altri due cambi, utilizzando così il proprio ultimo slot disponibile, entrano Angeliño e Renato Sanches, mentre escono Pellegrini e Bove. La partita sembra ormai indirizzata vesro i titoli di coda, ma Gabbia regala al Milan un'ultima chance. Leago da sinistra infatti crossa perfettamente per il colpo di testa del centrale, che brucia Svilar sul primo palo, dimezzando lo svantaggio sul risultato di 2-1.

Il tempo gioca a favore della Roma, ma i ragazzi di Pioli ci credono. Chukwueze infatti si libera sulla destra e prova con un tiro a giro a cercare un gol dei suoi, si distende Svilar a respingere. Nei cinque minuti di recupero finale l'assedio milanista continua, ma da segnalare resta solo il cartellino giallo assegnato a Tomori e quello a Theo Hernandez, convertito in ammonizione dopo la revisione del Var, mentre Marciniak aveva erronamente assegnato il cartellino rosso. Così al 96' arriva il triplice fischio del direttore di gara polacco, che sancisce il successo dei capitolini per 2-1 e il passaggio in semifinale proprio dei giallorossi, mentre Pioli e il Milan salutano definitivamente le coppe europee per questa stagione.

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