Sorteggi Europa League e Conference, le avversarie delle italiane ai raggi X

In Europa League c'è il Brighton di De Zerbi per la Roma; l'Atalanta ritrova i portoghesi dello Sporting, come nel girone; sorride il Milan che pesca lo Slavia Praga. In Conference per i viola c'è il Maccabi Haifa

di KEVIN BERTONI -
23 febbraio 2024
I trofei di Europa League e Conference

I trofei di Europa League e Conference

Milano, 23 febbraio 2024 – Si è concluso a Nyon il sorteggio degli ottavi di Europa e Conference League. Sorteggio dolceamaro per le italiane nella seconda competizione continentale, con il Milan che sorride visto che ha evitato Liverpool e Bayern Leverkusen, pescando invece lo Slavia Praga ben più abbordabile. Per l'Atalanta di Gasperini si ritorna al passato, o meglio al girone: l'avversario sarà lo Sporting Lisbona. Chi avrà vita più difficile sarà la Roma che se la vedrà contro il Brighton & Hove Albion di De Zerbi in una sfida molto italiana. In Conference League la Fiorentina, che non ha disputato i sedicesimi visto che aveva chiuso il girone al primo posto, da testa di serie ha pescato il Maccabi Haifa. Analizziamo le quattro sfidanti delle italiane, vedendo formazione tipo, punti forti, ma anche vulnerabilità, partendo da quelle in Europa League.

Roma-Brighton, De Zerbi contro De Rossi

L'andata allo Stadio Olimpico è in programma il prossimo 7 marzo, il ritorno una settimana dopo nella tana dei Seagulls. Il Brighton & Hove Albion al momento è settimo in Premier League, con 38 punti in 25 gare e dopo un periodo di lieve inflessione è tornato a macinare calcio, vincendo e divertendo in pieno stile De Zerbi ball come lo chiamano dall'altra parte della Manica. Per riassumere il gioco dei Seagulls basta riprendere le parole del grande Gary Lineker, ora opinionista della BBC: "Il Brighton gioca come il Brasile". Questa la sintesi del calcio proposto dalla squadra dell'ex tecnico del Sassuolo che, come ai tempi di Reggio Emilia, ripropone sempre il 4-2-3-1 ma il modulo iniziale è solamente un modo per tradurre in grafica i giocatori in campo, visto che dal primo secondo della gara perde quasi ogni significato. La squadra cambia drasticamente da quando attacca a quando si ritrova in fase di non possesso. La manovra offensiva è spinta molto dai due terzini Lamptey e Estupinan, mentre dei due mediani Gross è quello che più frequentemente si abbassa per dare una prima traccia di passaggio per battere il pressing avversario. Ed è proprio lì uno dei segreti del Brighton, i giocatori si adattano benissimo alla pressione degli avversari: più è alta e più lo sviluppo dell'azione sarà verticale, mentre se davanti ci sarà una squadra attendista la manovra diventerà più avvolgente. Mix di giovane talento e giocatori che già conoscono molto bene i campi di Premier League (e i palcoscenici europei): l'ex Arsenal Danny Welbeck e Adam Lallana stanno giocano una delle migliori stagioni della carriera nonostante siano entrambi sopra i trent'anni. Poi la velocità e l'estro di giocatori come Ansu Fati, Joao Pedro (ora infortunato, rientro previsto a fine marzo, capocannoniere della fase a gironi con 6 gol) e soprattutto la nuova stellina Kaoru Mitoma. Il giapponese, che spesso parte da sinistra, è bravissimo a puntare e saltare l'uomo grazie alla sua ottima velocità e abilità nell'1vs1, inoltre è molto bravo anche nell'usare il sinistro, lui che è un destro naturale. Punti critici del Brighton? Estupinan e Lamptey, i due terzini, in qualche situazione possono peccare in fase difensiva, in particolare a livello di letture; inoltre, in quasi tutte le gare perse dal Brighton questa stagione quando vengono contenute le sfuriate degli esterni e viene fatta una pressione ordinata e attenta difensivamente, il possesso palla diventa sterile e fine a sé stesso.

Formazione tipo (4-2-3-1): Verbruggen; Lamptey, van Hecke, Dunk, Estupinan; Gross, Gilmour; Buonanotte, Lallana, Mitoma; Joao Pedro (Welbeck)

"Ancora tu, ma non dovevamo vederci più?": l'Atalanta ritrova lo Sporting Lisbona

Nei due incontri del gruppo D di questa Europa League, l'Atalanta di Gasperini aveva chiuso il doppio confronto con i portoghesi con una vittoria (1-2 a Lisbona) e un pareggio (1-1 a Bergamo). Ora, per gli ottavi di finale, le due squadre si affronteranno di nuovo: l'andata a Lisbona il 5 marzo (anticipata data la presenza anche del Benfica agli ottavi), mentre il ritorno la squadra italiana lo giocherà in casa una settimana dopo. Da una parte il doppio confronto nel girone ha dato la possibilità a Gasperini di studiare al meglio punti forti e debolezze degli avversari, ma dall'altra parte anche Ruben Amorim non è da meno. Per analizzare gli avversari dei bergamaschi riprendiamo proprio le due gare del girone: lo Sporting costruisce senza paura partendo dai 3 dietro con l'ex Lecce Morten Hjulmand fisso nella zona centrale a fornire il primo appoggio. Poi ci pensano gli inserimenti degli esterni di centrocampo, ma anche delle due ali Paulinho e Pedro Goncalves. Anche il centravanti Gyokeres alterna fughe in avanti a momenti in cui accorcia basso per dettare una linea e trovare una costante superiorità tra il centrocampo e la trequarti avversaria. Se da un lato arrivare fino al limite dell'area avversaria non è troppo complicato per i biancoverdi, in caso di palla persa poi si aprono grandi spazi soprattutto sulle corsie e se Hjulmand-Morita non riescono a coprire al meglio ecco che l'Atalanta avrà sempre situazioni di sovrannumero in attacco.

Formazione tipo (3-4-3): Adan; Reis, Inacio, Diomande; Santos, Mortia, Hjulmand, Ivan Fresneda; Pedro Goncalves, Gyokeres, Paulinho

Milan, guai a sottovalutare lo Slavia Praga

Delle tre squadre in Europa League il sorteggio più fortunato è sicuramente toccato al Milan che si ritroverà a giocare gli ottavi contro lo Slavia Praga (andata a Milano). Il vicepresidente onorario dei rossoneri, Franco Baresi, ha così commentato: "Non dobbiamo sottovalutare lo Slavia Praga, ha fatto un girone molto importante contro la Roma. In campo internazionale bisogna avere rispetto di tutti". la squadra di Jindrich Trpisovsky ha chiuso al primo posto il gruppo G, perdendo solo una delle sei partite disputate, contro la Roma all'andata per 2-0. Lo Slavia, che in campionato è secondo con 52 punti dopo 21 giornate (a -4 dall'altra squadra di Praga, lo Sparta), è una squadra che, conscia dei propri limiti, quando affronta formazioni più talentuose lascia il pallino del gioco agli avversari per cercare di colpire in contropiede sfruttando la velocità degli esterni. Il modulo di partenza è un 3-4-3, dove i due esterni Masopust (che potrebbe anche agire da braccetto, con Doudera esterno destro) e Provod hanno l'arduo compito sia di seguire la manovra offensiva che di ripiegare agendo da terzini per completare un reparto a 5 se necessario. Davanti il peso dell'attacco è quasi tutto sulle spalle del duo Jurecka Chytil.

Formazione tipo (3-4-3): Mandous, Masopust, Ogbu, Holes; Doudera, Zafeiris, Dorley, Boril; Provod, Chytil, Jurecka

C'è il Maccabi Haifa per la viola

Sorteggio favorevole anche per la Fiorentina che pesca gli israeliani del Maccabi Haifa. La squadra di Italiano, che era testa di serie del sorteggio per aver vinto il proprio girone, evita lo spauracchio Ajax, il rognoso Olympiacos e il team belga dell'Union Saint-Gilloise. In campionato il Maccabi Haifa è primo con 49 punti raccolti in 22 gare (15 vittorie, 5 pareggi e 2 sconfitte, pari merito col Maccabi Tel Aviv), mentre In Europa League aveva chiuso al terzo posto nel Gruppo F e negli spareggi di Conference League ha eliminato il Gent vincendo la gara in casa per 1-0 e pareggiando poi per 1-1 il match di ritorno in Belgio. La squadra di Messay Dego in patria è una delle rose più forti, ma quando si esce dai confini saltano fuori tutti i limiti tecnici. In campo europeo le idee sono chiarissime: costruzione verticale, senza disdegnare i lanci, verso Pierrot e Khalaili, difesa bassa e linee molto compatte. Insomma, aspettiamoci una squadra che se la giocherà con il classico catenaccio e ripartenza e che avrà pochissime occasioni per far male. Certo è che se la Fiorentina dovesse subire un gol e, eventualmente, andare sotto nel punteggio trovare un pertugio nella linea a cinque degli avversari potrebbe essere ancora più complicato. La viola parte con tutti i favori del pronostico, questo è certo, ma come abbiamo già visto qualche volta in stagione il peggior avversario della Fiorentina è proprio la Fiorentina.

Formazione tipo (5-3-2): Keouf; Feingold, Sudngren, Seck, Gershon, Saief; Mohamed, Chow, Refaelov; Khalaili, Pierrot.

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