Qualificazioni a Euro 2024, Italia-Ucraina 2-1: decide una doppietta di Frattesi

Il centrocampista manda ko gli ospiti, che dimezzano lo svantaggio con Yarmolenko. Gli azzurri soffrono ma riescono a proteggere la prima vittoria di Spalletti da ct

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
12 settembre 2023
Davide Frattesi, Italia vs Ucraina Qualificazioni Europeo 2024

Davide Frattesi, Italia vs Ucraina Qualificazioni Europeo 2024

Milano, 12 settembre 2023 - E' il Meazza di Milano il teatro della prima vittoria di Luciano Spalletti da ct di un'Italia che stende l'Ucraina grazie alla doppietta di Frattesi. L'ottimo approccio degli azzurri viene ridimensionato da ciò che succede a cavallo tra i due tempi, quando gli ospiti prima segnano con Yarmolenko e poi si rendono pericolosi a più riprese. La Nazionale, che ora sale a 7 punti nel contesto del Gruppo C, affiancando in classifica proprio l'Ucraina, soffre e flirta a più riprese con il tris, sfiorato in particolare quando Locatelli centra da zero metri la traversa. Poco male: il colpo del ko non arriva, ma Spalletti può comunque sorridere per un cammino verso Euro 2024 che ora fa meno paura.

Davide Frattesi, Italia vs Ucraina Qualificazioni Europeo 2024
Davide Frattesi, Italia vs Ucraina Qualificazioni Europeo 2024

Le formazioni ufficiali

Spalletti si affida ancora al 4-3-3, ma con qualche novità rispetto alla formazione che non era stata capace di andare oltre il pareggio in casa della Macedonia del Nord: tra i pali è confermato Donnarumma, con Di Lorenzo a destra, Dimarco a sinistra e la coppia Scalvini-Bastoni al centro. In cabina di regia c'è Locatelli: ai suoi lati spiccano Frattesi e Barella. La punta centrale è Raspadori, rifornito da Zaniolo e Zaccagni. Rebrov replica con un 4-4-1-1 aperto da Bushchan: a destra c'è Konoplya, a sinistra Mykolenko, mentre la coppia centrale è composta da Zabarnyi e Kryvtsov. In mezzo al campo tocca a Stepanenko e Zinchenko, con Yarmolenko e Tsyhankov sulle corsie laterali: l'unica punta è Dovbyk, rifornito da Sudakov.

Primo tempo

L’Ucraina parte forte senza tuttavia riuscire a creare occasioni da gol. E' quello che invece l'Italia fa di fatto al primo affondo: è il 4' e Di Lorenzo raccoglie una palla vagante al limite dell'area prima di scagliare una botta potente ma leggermente imprecisa. Gli azzurri giocano bene e fanno girare velocemente la sfera in zona offensiva, senza tuttavia mai riuscire a centrare la porta difesa da Bushchan. Quest'ultimo al 10' viene letteralmente graziato da Raspadori, che fa tutto bene tranne la conclusione praticamente da zero metri. Poco dopo un tiro-cross di Zaccagni mette in difficoltà il portiere ospite, che respinge la sfera sui piedi di Barella, che serve Dimarco, la cui botta viene murata in maniera provvidenziale. Il gol dell'Italia è comunque nell'aria e arriva al 12', quando un errore di Sudakov, che scivola e perde la sfera, lancia Zaccagni, che apparecchia per la conclusione al volo vincente di Frattesi.

Gli azzurri giocano bene sulle ali dlel'entusiasmo senza tuttavia riuscire a trovare il raddoppio: l'Ucraina ne approfitta per cominciare a farsi vedere con più insistenza dalle parti di Donnarumma, che però non trema mai. Anzi: i veri rischi al 26' li corre Bushchan, che vede la conclusione di Raspadori, servito da una sponda di testa di Frattesi su suggerimento di Dimarco, volare via in curva da ottima posizione.

Proprio Frattesi al 28' firma il raddoppio, ma la gioia inizialmente dura poco: l'autore del gol dell'1-0 viene infatti colto in fuorigioco su un precedente flipper generato da una conclusione di Zaniolo che sbatte sui corpi di Raspadori e proprio Frattesi. Invece no: il VAR fa esultare ancora il Meazza e decreta il 2-0 dell'Italia, sempre a firma di Frattesi. Gli azzurri volano sulle ali dell'entusiasmo e al 32' si rendono pericolosi con Dimarco, che riceve proprio da Frattesi e calcia: Konoplya ribatte con il corpo.

Dal possibile tris al quasi gol subito: al 36' Locatelli perde una palla sanguinosa che finisce tra i piedi di Zinchenko, che arma a sua volta la botta di Dovbyk che Donnarumma respinge con i pugni. Al 40' Raspadori vince un rimpallo in area e poi evita praticamente tutta la difesa ucraina, salvata dall'intervento di Bushchan e dal rinvio di Stepanenko sulla seguente conclusione. Gli ospiti tremano ma al 42' dimezzano lo svantaggio grazie a Yarmolenko, che con un tocco da distanza ravvicinata manda la palla in rete dopo una precedente ottima risposta di Donnarumma su Dovbyk: male nell'occasione Dimarco e Di Lorenzo, con il primo che non allontana a dovere la sfera e il secondo che si fa anticipare dal numero 7.

Secondo tempo

Nonostante il provvidenziale duplice fischio dell'arbitro Hernandez, l'Italia rientra in campo ancora frastornata dal gol subito in chiusura di primo tempo. La velocità degli ospiti nelle ripartenze fa paura agli azzurri, che cominciano a soffrire sul proprio lato destro in particolare gli spunti di Dovbyk, che al 52' da ottima posizione spara alle stelle e grazia Donnarumma. Gli azzurri si difendono come possono ma senza riuscire a chiudere l'incontro: l'occasione buona capita al 54', quando un cross di Dimarco arma la sponda di Zaniolo per Zaccagni che, parzialmente ostacolato da Raspadori, dal centro dell'area manda la sfera incredibilmente fuori. Spalletti cambia qualcosa: fuori proprio Zaccagni e Dimarco e dentro Gnonto e Biraghi. Rebrov risponde gettando nella mischia Mudryk e Yaremchuk per Yarmolenko e Dovbyk. Al 59' il protagonista è Bushchan: prima in negativo, con un rinvio errato che finisce sui piedi di Zaniolo e poi in positivo, con un'ottima risposta sul tentativo di Raspadori, servito da un tacco proprio del numero 21 azzurro.

L'Italia colleziona una serie di corner che al 66' si chiude con il colpo di testa di poco alto di Scalvini su battuta di Biraghi: poco dopo servono i riflessi di Bushchan per respingere la botta di Zaniolo. Gli azzurri insistono e al 68' centrano la traversa con Locatelli a chiusura di un'azione lunga e ricca di batti e ribatti. Spalletti cambia ancora: fuori Raspadori e Zaniolo e dentro Retegui e Orsolini. Rebrov lo imita subito: scendono Zinchenko e Tsyhankov e salgono Buyalskyi e Vanat. L'Italia comincia a giocare con il cronometro, preferendo la manovra e il controllo della sfera alla caccia al tris. L'indicazione arriva anche dall'ultimo cambio di Spalletti: fuori Barella e dentro Cristante, mentre Rebrov inserisce Sydorchuk per Stepanenko. All'86' Mudryk supera Orsolini e crossa al centro per Konoplya, che vince il duello con Gnonto ma spara l'incornata sul fondo.

L'Italia continua a flirtare con il tris: prima Gnonto, da ottima posizione, anziché calciare si perde in una serie di dribbling e poi Di Lorenzo, dagli sviluppi di un corner, di testa manda la sfera sopra la traversa. L'ultima occasione per l'Ucraina capita sui piedi di Vanat, la cui rasoiata sfila sul fondo alla destra di Donnarumma: è di fatto l'ultimo brivido per il Meazza, che festeggia la prima vittoria di Spalletti da ct e, soprattutto, quella preziosa dell'Italia sulla strada verso Euro 2024.

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