Fiorentina-Genk 2-1, i viola accedono al prossimo turno di Conference League
I gigliati si impongono in rimonta sui belgi. Contro il Ferencvaros, all'ultima giornata, si giocheranno il primo posto nel girone
La Fiorentina ha conquistato, con una giornata d'anticipo, l'accesso al prossimo turno della Uefa Conference League. I viola di Vincenzo Italiano hanno sconfitto il Genk allo stadio Franchi, durante la quinta giornata del gruppo F. La vittoria dei toscani è arrivata in rimonta, dopo che Kayembe al minuto 45 aveva fatto temere il peggio ai padroni di casa. Il gol di Martinez Quarta durante il quarto minuto di recupero del primo tempo e la marcatura su calcio di rigore di Nico Gonzalez, siglata al minuto 80, hanno definito il risultato conclusivo di 2-1 in favore dei gigliati. La partita contro il Ferencvaros vedrà la Fiorentina avere a disposizione due risultati su tre per chiudere al primo posto nel proprio girone e festeggiare, così, il passaggio diretto agli ottavi di finale.
Le formazioni titolari
Vincenzo Italiano schiera la sua Fiorentina con il 4-3-3 di partenza. In porta c'è Christensen, aiutato dalla retroguardia composta da Martinez Quarta e Mina come centrali, Parisi adattato come terzino di destra e Biraghi sulla fascia mancina. Barak, Maxime Lopez e Duncan sono i tre centrocampisti, mentre in avanti non c'è Nzola, bensì Kouamé con Ikoné e Nico Gonzalez. Dall'altra parte, Vrancken preferisce un quadrato 4-4-2 per affrontare la trasferta del Franchi. Van Crombrugge difende i pali, con Munoz, Cuesta, Sadick e Kayembre nella linea difensiva. Heynen e Paintsil sono i due esterni di centrocampo, Galarza e Hrosovsky i due centrocampisti centrali. Arokodare e Fadera compongono l'attacco a due.
Primo tempo
Il Genk non ha paura e nei primi minuti di gioco sorprende la Fiorentina con un atteggiamento molto offensivo. Al quinto minuto Heynen trova un buon varco per servire in profondità Fadera, che riesce a concludere in maniera pulita verso la porta di Christensen, ma colpisce solamente il palo della porta difesa dal portiere di casa. I viola faticano parecchio ad accelerare il ritmo del loro possesso palla e non trovano spazi nella ben schierata retroguardia dei belgi. Gli ospiti continuano a spingere in contropiede e mettono in affanno i toscani, troppo lenti in queste prime battute. Al minuto 19 è Paintsil a spingere sulla fascia destra, riesce ad entrare in area di rigore e a calciare: attento Christensen che risponde presente. La Fiorentina si fa vedere al 24' con una conclusione dalla distanza di Barak: il tiro del centrocampista viola termina sopra la traversa innocuo. Tra il 35' e il 39' Fadera sembra fare di tutto per farsi espellere, senza riuscirci: prima commette due falli di fila su Parisi, poi stende ancora un giocatore viola e, abbastanza incredibilmente, non riceve quella che sarebbe stata la sua seconda ammonizione del match. L'allenatore del Genk fiuta il pericolo e, dopo aver rischiato di incassare un gol con Hrosovsky che salva sulla linea un tap-in di Ikoné, sostituisce Fadera per evitare di restare in dieci uomini. La squadra belga si porta in vantaggio al minuto 45. Il neo-entrato Bonsu Baah pennella un bell'assist per Kayembe, che conclude di destro alle spalle di Martinez Quarta e realizza il gol dello 0-1. I padroni di casa non ci stanno e cercando di aggiustare la situazione prima del rientro negli spogliatoi per l'intervallo. Barak nel secondo minuto di recupero impegna Van Crombrugge, che effettua una grande parata e si ripete anche sul corner successivo; il suo intervento, però, non è sufficiente per evitare che Martinez Quarta ribadisca in rete il pallone che vale l'1-1. Le due squadre vanno al riposo sul punteggio di parità, dopo aver vissuto gli ultimi minuti ad alti ritmi.
Secondo tempo
La Fiorentina riprende da dove aveva lasciato e cerca di sfruttare un avvio lento del Genk in questo secondo tempo. Barak colpisce di testa, schiaccia a terra il pallone e trova un'altra parata super dell'estremo difensore ospite, grande protagonista finora. I viola mantengono il pallino del gioco e cercano di fraseggiare con maggiore rapidità nella trequarti avversaria, alla ricerca di spazi che finora non sembrano aprirsi. I toscani iniziano a fare collezione di calci di punizione da posizioni pericolose. Al minuto 64 Arthur sciupa la prima colpendo in pieno la barriera dai diciotto metri, Biraghi poco dopo invece sbatte contro l'ennesima parata di Von Crombrugge. Proprio quando le offensive degli uomini di Italiano stavano cominciando a diventare più flebili, arriva l'episodio che cambia l'andamento del match. I viola partono in contropiede, Kayode entra in area, rientra sul mancino e viene steso: calcio di rigore per i padroni di casa. Al minuto 80 Nico Gonzalez si presenta sul dischetto del rigore e spiazza il portiere avversario per il 2-1. Nel finale i nervi diventano molto tesi, specialmente in casa Genk. Nasce anche una mischia, tanto che il direttore di gara viene richiamato al Var per una sospetta gomitata di un calciatore ospite, punito solo con il cartellino giallo. Durante gli infiniti minuti di recupero piovono ammonizioni, il gioco è molto spezzettato e la Fiorentina regge più psicologicamente che tatticamente.
Il tabellino del match
Fiorentina (4-3-3): Christensen; Parisi (46' Kayode), Martinez Quarta (46' Milenkovic), Mina, Biraghi; Barak (59' Beltran), Lopez, Duncan (59' Arthur), Ikone (81' Brekalo), Kouame, Nico Gonzalez. Allenatore: Italiano. Genk (4-4-2): Van Crombrugge; Munoz, Cuesta, Sadick, Kayembe; Heynen, Galarza, Hrosovsky (78' El Khannous), Paintsil; Arokodare (58' Zeqiri), Fadera (42' Bonsu Baah). Allenatore: Vrancken. Marcatori: 45' Kayembe (Gen), 45+4' Martinez Quarta (Fio), 80' Nico Gonzalez (Fio) Direttore di gara: Joey Kooij Cartellini gialli: Fadera (Gen), Martinez Quarta (Fio), Munoz (Gen), Paintsil (Gen), Milenkovic (Fio), Zeqiri (Gen), Galarza (Gen), Cuesta (Gen), Biraghi (Fio) Cartellini rossi: - Leggi anche: Atalanta-Sporting 1-1, Edwards risponde a Scamacca
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