Italiano: "Qui per fare la storia. Giochiamo insieme a tutta Firenze"

Le parole del tecnico della Fiorentina alla vigilia della finale di Conference League contro il West Ham

di ALESSANDRO LATINI -
6 giugno 2023

Firenze, 6 giugno 2023 - Finalmente vigilia. La Fiorentina è arrivata a Praga nel pomeriggio e Vincenzo Italiano ha presenziato in conferenza stampa. Queste le parole del tecnico viola alla vigilia della finale di Conference League contro il West Ham.

"Le emozioni sono tantissime, appena arrivati qui il primo pensiero è stato quello di ricordare l'inizio del percorso in Olanda, e poi altre 14 partite difficili che ci hanno permesso di arrivare qui. Il percorso è stato difficile, siamo cresciuti di partita in partita e siamo orgogliosi di giocarci domani questo trofeo".

LA PARTENZA DAL CENTRO SPORTIVO “ASTORI” (foto)

I TIFOSI VIOLA A PRAGA (FOTO)

L’ULTIMO ALLENAMENTO PRIMA DELLA PARTENZA (FOTO)

Gruppo preparato?

"Affrontiamo una partita dove mentalmente dobbiamo essere liberi e giocare con la mentre sgombra. L'esperienza ti porta ad approcciare la partita in un certo modo, a Roma abbiamo avuto un black out e poi siamo tornati in partita. Se c'è qualcosa da portarsi dietro è capire come giocare la partita". Il sogno è sempre stato giocare in finale Fiorentina-West Ham?

"E' vero, è una delle squadre più forti del torneo. Alla fine è arrivata in fondo, i valori iniziali sono stati confermati da parte loro. Hanno valore, giocatori di alto livello. Se siamo arrivati in finale qualche pregio ce lo abbiamo anche noi. Arriviamo carichi e in fiducia, per i percorsi nelle coppe e il girone di ritorno in campionato. Speriamo di metterli in difficoltà". Come sta Castrovilli?

"Ha avuto questo fastidio, una contusione. Non ha recuperato al massimo. Ci dispiace ma non ce l'abbiamo a disposizione". Sulle tre italiane in finale...

"Mi è dispiaciuto tantissimo non vedere la Roma e Mourinho gioire. Era la prima italiana delle tre a disputare una finale. Ora tocca a noi, la partita è complicata ma è normale che sia così. Poi toccherà all'Inter. Il calcio italiano presentandosi con tre squadre alle finali, vuol dire che è in grande crescita. E' motivo d'orgoglio, il nostro calcio sta crescendo". Come si sente in questa vigilia?

"Penso solo a far bene la partita, ad essere presenti in campo come sempre. Cerco di allontanare emozioni e ansia. Sono io il condottiero, devo essere bravo a mettere da parte le emozioni. I ragazzi mi conoscono, la concentrazione è massima. Il mio percorso mi rende super orgoglioso, sono felice di avere questa possibilità insieme a questa società incredibile che mi ha scelto due anni fa. Da Arzignano a Praga per rimanere nella storia". Sull'arbitro.

"Avremo un arbitro che conosciamo, l'abbiamo già avuto a Braga. Penso sia un arbitro di livello. Ogni partita poi è diversa, ma penso sia un arbitro di valore e di livello". Vi sentite una squadra poco italiana?

"Proponiamo questo calcio da due anni, se ci considerano così mi fa piacere. Vogliamo sempre proporre e mai speculare. Per me è un complimento e me lo tengo stretto. Dobbiamo credere tanto in quello che proponiamo". Il dubbio in attacco è sciolto?

"Contano il rendimento, l'avversario e il suo modo di difendere. Nell'arco di una stagione si può variare. Per domani il dubbio c'è ancora. Sia Cabral e Jovic hanno iniziato a fare quello che devono. Domani daranno tutto, chiunque vada in campo darà il mille per mille, sperando di vederli buttare dentro il pallone". Quanto è grande il cuore della Fiorentina?

"Dopo Basilea il cuore è enorme, quella è stata una partita incredibile, di altissimo livello sotto tutti i punti di vista. Poi i dettagli fanno la differenza. In queste partite devi mettere tutto, solo così puoi avere chance di vincere la partita". Su Rice e Paquetà.

"Sono due punti di forza del West Ham. Rice è completo, forte fisicamente. Paquetà lo conosciamo, ha qualità. Fa la seconda punta, il trequartista, si abbassa e svaria per tutto il campo. Non dobbiamo farlo accendere, ma oltre a loro due ci sono tanti giocatori di livello". Sui rigori.

"Li abbiamo provati, non si sa mai. Possono essere l'epilogo. Forse solo i portieri non li hanno calciati. Dobbiamo essere tutti pronti a questa soluzione". Sfida sul mercato su Rice ed Amrabat.

"Domani si affronteranno due centrocampisti di grandissimo livello e prospettiva. Sono giocatori che se entrano in campo al massimo possono determinare. Per noi Amrabat è importante, quando sta bene fisicamente ha qualità incredibili che tutti vorrebbero avere. Mi auguro che entri in campo con cuore, anima e grande qualità. Speriamo possa vincere il duello personale con Rice". Quale Fiorentina serve domani? Cosa dire ai tifosi?

"Tutti insieme siamo arrivati qui, noi in campo e loro fuori a spingere forte. Cerchiamo di proporre quello che ci ha fatti arrivare qui. Dopo le prime due partite abbiamo capito lo spirito della competizione. Abbiamo 10.000 persone con noi, poi c'è tutta Firenze. Non ci sarà neanche un fiorentino che non ci darà una mano a spingere il pallone in porta. Speriamo di realizzare questo sogno".

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