Fiorentina-Napoli, le parole dei protagonisti: Terracciano, Biraghi e il ds Pradè

Al termine della partita pareggiata contro il Napoli si è parlato molto anche della finale di Atene contro l'Olympiakos

di ALESSANDRO LATINI
17 maggio 2024
Biraghi (foto Germogli)

Biraghi (foto Germogli)

Firenze, 18 maggio 2024 - Pareggio che tutto sommato va bene alla Fiorentina contro il Napoli, l'importante era chiaramente non perdere per non farsi superare dagli azzurri in classifica. Ma nel dopo partita si parla molto di più della finale di Atene che della partita di campionato. Il primo a presentarsi davanti ai microfoni è Pietro Terracciano. “Sappiamo che è una partita fondamentale e vogliamo regalare una gioia a Firenze, oltre che a Joe: abbiamo fatto una promessa alla famiglia e vogliamo portarla a termine. Anche l'anno scorso abbiamo fatto una bella prestazione perdendola all'ultimo minuto. Affrontiamo un avversario di valore e nessuno parte favorito ma noi vogliamo dare tutto noi stessi: è troppo importante per Firenze e ognuno di noi può scrivere il suo nome nella storia di questa città”.

Poi tocca a capitan Biraghi, autore di un gran gol su punizione, parlare a nome della squadra. “Era importante dopo essere andati in vantaggio riuscire a tenerla ma non dimentichiamoci che loro sono i Campioni d'Italia, hanno individualità importanti e non è facile: siamo riusciti comunque a mantenere la classifica invariata e questo è importante. Non avevo ancora fatto gol su punizione in stagione e gli dovevo una cena in un ristorante importante, ora la deve lui a me”. Testa già proiettata alla finale di Atene. “Le finali quando le perdi fa tanto male perché fai un cammino lungo, impegnativo, dove ognuno di noi lascia le famiglie a casa e perdere quando arrivi in fondo fa male. Anche per la gente che ci ha fatto capire cosa vuol dire una finale. Quest'anno c'è un motivo in più purtroppo. Come l'anno scorso faremo di tutto per vincerla”. Per la società ha parlato invece Daniele Pradè. “Pareggio giusto. Peccato perché a fine primo tempo c'erano i presupposti per poterla vincere, poi c'è stata la prodezza balistica di Kvarra così come c'era stata quella di Biraghi. A quel punto potevamo vincere ma anche perdere quindi va bene così: un punto e manca poco all'obiettivo Conference. Ora ci aspetta una grande partita a Cagliari. Poi abbiamo un obiettivo enorme nella testa. Era una delle gare che poi rischi di perdere ma i ragazzi mettono sempre tutto in campo e questa è la cosa che ci interessa di più. Se ad inizio partita mi avessero detto che sarebbe finita così sarei stato contento. La squadra gioca e esprime, il pubblico ti trascina e giocare qui è difficile per tutti. Ora abbiamo Cagliari e poi la partita più importante della stagione”.

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