Genk-Fiorentina 2-2, non basta la notte magica di Ranieri. La Viola rischia la beffa finale

Doppietta per il difensore spezzino, Fiorentina raggiunta a pochi minuti dal traguardo. Ma al 95' ha rischiato di subire una beffa incredibile

di ALESSANDRO LATINI
21 settembre 2023
Kouame e Arokodare in Genk-Fiorentina (Foto Ansa)

Kouame e Arokodare in Genk-Fiorentina (Foto Ansa)

Firenze, 21 settembre 2023 - Inizia con un pareggio sul campo del Genk l'avventura europea della Fiorentina. Pareggio che ci sta, anche perché al 95' il Genk ha colpito un palo clamoroso. Il 2-2 finale è frutto di quattro gol nati da palle inattive. Italiano si presenta con qualche novità e soprattutto con il vecchio e caro 4-3-3. In assenza di Bonaventura e con Barak ancora in fase di recupero, il tecnico non se l'è sentita di lanciare il giovane Infantino. Di fronte a Christensen trovano posto Kayode (dopo l'esordio di Genova era rimasto sempre in panchina), Milenkovic, Ranieri e Biraghi. A centrocampo Mandragora e Duncan ai lati di Arthur. In attacco Gonzalez, Beltran e Sottil. Avvio su ritmi alti sotto una fitta pioggia ed al primo affondo la Fiorentina passa in vantaggio (6'). Corner di Biraghi, colpo di testa di Ranieri e palla in rete dopo un intervento sbagliato del promettentissimo Vandervoordt, portiere già venduto al Lipsia per la prossima stagione. Primo gol in maglia viola (a livello di prima squadra) per il difensore centrale spezzino. Vantaggio che però dura pochi giri d'orologio. Il Genk pareggia (12') in modo un po' fortunoso, complice un approccio difensivo totalmente da rivedere della Fiorentina. Su un pallone che spiove in area senza troppe pretese è goffo l'intervento di Mandragora, che calcia addosso a Biraghi: la palla resta nella disponibilità di Zeqiri che da pochi passi mette in rete. Qualche spunto interessante, poi subito il raddoppio della Fiorentina (23'). Altro corner di Biraghi, spizzata di Milenkovic e sul secondo palo, alle spalle di tutti, sbuca ancora Ranieri che di testa appoggia in rete per la storica doppietta personale. Lunga revisione del Var che conferma il nuovo vantaggio viola. Il resto del primo tempo sono un paio di brividi fatti correre da Christensen sulle palle alte: il portiere danese è sembrato davvero in difficoltà sui palloni aerei. La ripresa inizia senza Nico Gonzalez, e questo sarà aspetto da valutare nelle prossime ore. Problema tra il fianco ed il costato per l'argentino nel finale del primo tempo. Italiano non rischia niente ed inserisce Kouame. Succede poco, la gara si spezzetta e si innervosisce. Al 62' debutta in maglia viola Maxime Lopez, che sostituisce Mandragora. Con lui anche Parisi al posto di Biraghi e la fascia da capitano finisce sul braccio di Milenkovic. Girandola di sostituzioni, la Fiorentina controlla le poche sortite offensive dei padroni di casa e si mangia il tris con Milenkovic che di piattone spara in curva. Entrano Brekalo e Nzola e proprio l'ex Spezia fallisce una buona occasione per chiudere la partita. E come spesso accade le gare aperte restano pericolose. Puntuale arriva il pareggio di McKenzie, che da azione d'angolo salta in testa a Duncan e batte Christensen. Ed al 95' poteva arrivare anche la beffa, con il palo clamoroso colpito da Arokodare da centro area. Tutto sommato un risultato buono in chiave qualificazione per la Fiorentina, anche se il risultato poteva essere gestito meglio.

Tabellino

GENK (4-4-2): Vandevoordt; Munoz, Sadick, McKenzie, Arteaga; El Khannouss, Galarza, Heynen, Oyen; Zeqiri, Fodera. All. Vrancken

FIORENTINA (4-3-3): Christensen; Kayode, Milenkovic, Ranieri, Biraghi (dal 62' Parisi); Arthur, Mandragora (dal 62' M. Lopez), Duncan; Gonzalez (dal 46' Kouame), Beltran (dal 71' Nzola), Sottil (dal 71' Brekalo). Allenatore: Italiano

ARBITRO: Sig.ra Frappart

MARCATORI: Ranieri 7', 23' (F); Zeqiri 12' (G); 84' McKenzie (G)

AMMONITI: D.Muñoz 29' (G); Mandragora 33' (F); Biraghi 45'+5' (F)

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