Fiorentina-Napoli 0-3, Stellini: "Un girone di andata difficile da immaginare"

Il vice di Conte fa il punto al giro del boa degli azzurri: "Ora dobbiamo continuare così". Palladino: "Sconfitta meritata, ma il risultato è troppo pesante"

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
4 gennaio 2025
Il tecnico della Fiorentina, Raffaele Palladino (Ansa)

Il tecnico della Fiorentina, Raffaele Palladino (Ansa)

Firenze, 4 gennaio 2025 - Nella giornata degli asterischi dovuti alla Supercoppa Italiana, che si sommano a quelli già presenti in classifica, il Napoli si scatena al Franchi, battendo la Fiorentina con un tris firmato da Neres, Lukaku (su rigore) e McTominay, per uno 0-3 che vale il momentaneo allungo in graduatoria sulle altre, tra le quali ovviamente Atalanta e Inter, rispettivamente con una e due partite in meno.  

Le dichiarazioni di Stellini

In luogo di Antonio Conte, ai microfoni del dopopartita, si presenta il vice allenatore Cristian Stellini, che spiega subito il perché del silenzio del suo capo. "Siamo molto felici per la vittoria, ma abbiamo subito un brutto colpo per la perdita di una persona molto vicina al Napoli. Si tratta di un bambino malato al quale abbiamo provato a regalare momenti di gioia, mentre lui ci ha dato tanta forza. Ecco perché il mister non se l'è sentita di parlare. Ne approfittiamo per mandare un messaggio di forza alla famiglia e a tutti i bambini che soffrono". Parole che, da sole, bastano a spiegare quanto accaduto. A fatica si prova poi a parlare dei fatti, ben più leggeri, legati al campo. "Non so se una vittoria del genere sia il segno di un cambiamento, ma ciò che dimostra è che i ragazzi stanno lavorando bene. Siamo orgogliosi di quello che stiamo facendo. Soprattutto dei 44 punti, inimmaginabili a inizio stagione: ora ci auguriamo di continuare a lavorare in questo modo".

Le dichiarazioni di Palladino

Dal vincitore al vinto: Raffaele Palladino si ribella a uno 0-3 forse troppo pesante per i suoi, ma non ad alcune decisioni arbitrali che hanno scontentato il Franchi. "Gli errori, ammesso che ci siano stati, fanno parte del gioco e io come sempre preferisco non parlare di arbitri. Comunque, abbiamo approcciato benissimo, ma il Napoli con il suo cinismo ha legittimato la sua vittoria. Hanno avuto il pallino del gioco nella fase centrale del match e purtroppo il terzo gol ci ha tagliato le gambe. Abbiamo tanti giovani e da partite del genere dobbiamo imparare, resettare e pensare al prossimo match". In effetti, non sono sfuggite alcune topiche dei singoli che hanno poi di fatto spianato la strada agli azzurri e, appunto, al loro cinismo. "Solo sbagliando e lavorando si può crescere. Il mio compito è analizzare ogni dettaglio di ciò che stiamo o non stiamo facendo. Oggi ci siamo difesi bene sulle loro rotazioni, ma abbiamo fatto male sulla riconquista della palla, cedendola spesso a loro. Ci servirà da esperienza". Non solo i giovani: anche le scelte di Palladino, in particolare quelle legate al modulo e alla difesa a tre, hanno lasciato non poche perplessità. "E' stato fatto tutto in funzione dell'avversario e il 3-4-3 è comunque nelle nostre corde, così come il 4-2-3-1, con il quale abbiamo fatto benissimo. Tatticamente abbiamo giocato bene e per larghi tratti li abbiamo messi in difficoltà, al di là di ciò che dicono i numeri. Questo 0-3 è difficile da accettare - ammette Palladino - perché meritavamo almeno un gol. Adesso però dobbiamo avere la forza di guardare avanti".

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