Fiorentina-Olympiacos, stadio blindato: misure di sicurezza eccezionali ad Atene

Mobilitati oltre 5.000 agenti per la finale di Conference League

28 maggio 2024
Ultimi preparativi all'Aek Arena di Atene, teatro della finale di Conference League

Ultimi preparativi all'Aek Arena di Atene, teatro della finale di Conference League

Atene, 28 maggio 2024 . Tutto in novanta minuti, se basteranno. La Fiorentina per il secondo anno consecutivo è arrivata all'ultimo atto della Conference League, questa volta si troverà davanti i padroni di casa dell'Olympiacos. Da una parte una squadra che ha dimostrato di essere una delle più forti del torneo e che ora vuole vendicare la sconfitta della passata stagione contro il West Ham, dall'altra i greci capaci di rimonte di carattere e che hanno dato prova di essere una squadra capace di soffrire, che sa mantenere i nervi saldi e con una grande forza d'urto nel tridente offensivo. Mendilibar, infatti, ha in Podence, El Kaabi e Fortounis un trittico che ha messo in difficoltà chiunque e che è pronto a sfruttare ogni minimo errore della retroguardia viola.

Dopo l’allenamento all'AEK Stadium, il tecnico Vincenzo Italiano ha parlato in conferenza stampa del match di mercoledì sera e anche del suo futuro.

Le parole di Vincenzo Italiano

La seconda finale europea consecutiva per la Fiorentina e per Vincenzo Italiano, un grande traguardo a cui però manca l'ultimo tassello e rispetto all'anno scorso le cose sono diverse soprattutto sul piano mentale: "L'unica cosa differente è che certe cose le abbiamo già vissute. Poi secondo me queste sono partite da 50-50: forti loro e forti noi, dobbiamo giocare una partita come vanno giocate le finali. Un po' di esperienza la abbiamo, qualcosa dietro ci portiamo e domani dobbiamo farlo vedere. Io vivo questa partita con grande attesa... La finale va giocata con il fuoco dentro e la massima applicazione. Lo scorso anno non abbiamo avuto un bell'epilogo, metteremo quell'amarezza per farla finire diversamente. Sapendo che l'avversario è forte, di qualità e preparato: sarà tosta".

Tutto senza perdere la propria identità di gioco: "Va mostrata l'organizzazione, il pensiero calcistico che ti ha permesso di giocarti una finale. Con aggiustamenti e adattamenti a livello individuale: massima percezione del pericolo, concretezza e concentrazione su tutto ciò che si va a fare. Il dettaglio. Non c'è tempo per replicare ed è una finale, quindi dico identità e furore agonistico. Quello non deve mancare, la partita è troppo importante".

Tra i titolari ci sarà Dodò, un recupero importante per Italiano che ne ha parlato così: "Non ci aspettavamo di trovarlo in questa condizione. Già così pronto a prestazioni di alto livello... E' sempre sceso in campo andando forte, all'inizio abbiamo provato a gestirlo ma quando è tornato al 100% si è espresso ai suoi livelli".

Dall'altra parte massima attenzione per Ayoub El Kaabi, il centravanti marocchino è il pericolo pubblico numero uno. "Abbiamo portato catene e lucchetti (sorride, ndr). Segna con regolarità e sa segnare in ogni modo, sta bene e sappiamo che è un punto di forza per il nostro avversario. Cercheremo di limitarlo, possiamo farlo con abnegazione e determinazione. Ha fiducia datagli dal finale di stagione strepitoso".

In chiusura si è cercato di tirare le somme di questi tre anni a Firenze, con una prospettiva sul futuro: "Il mio sogno era raggiungere l'Europa con la Fiorentina e ci sono riuscito. Il mio bagaglio di conoscenze è cresciuto notevolmente. Coi ragazzi abbiamo modificato tante cose in campo e ho scoperto aspetti nuovi: non mi sono fatto mancare niente in questi tre anni, tra traguardi collettivi e aspetti tattici. Sono diverso dal 2021 e di questo ne sono contento, ma lo sapevo. Quando hai a disposizione calciatori di questo livello, devi metterti a disposizione e sai già che qualcosina dovrà essere modificato. In generale,è stato fatto un gran lavoro, ma dal momento in cui siamo di nuovo qui domani dobbiamo cercare di aggiungere qualcosa a questo percorso ottimo, pieno di record, soddisfazioni, semifinali e finali. Nessuno sa quale sarà il futuro in termini di presenze in altre finali, soprattutto europee, quindi domani facciamo di tutto per aggiungere la ciliegina". 

AEK Stadium blindato, sicurezza ai massimi livelli

Tutto pronto per questa grande finale di Conference League e le misure di sicurezza sono tantissime. Non tanto per il timore di scontri tra le tifoserie dei due club che si giocheranno la coppa, quanto più perché la finale si disputa all'AEK Stadium, casa dei rivali di sempre dell'Olympiacos. La squadra di Mendilibar è alla prima finale europea della sua storia, l'anno dopo il centenario, e se la giocherà nella struttura che dal 2022 è casa dei rivali di sempre. Saranno mobilitati oltre 5.000 agenti in totale, uno schieramento di forze dell’ordine incredibile. In più il parco alle spalle dello stadio, che potrebbe essere teatro di scontri, è stato chiuso e verrà riaperto il giorno dopo la finale. Ma non ci sono solo Olympiacos e AEK, ad Atene c'è anche il Panathinaikos, fresco vincitore della coppa di lega e quindi occhi aperti anche per scontri pure con l'altra grande squadra della capitale ellenica. 

Probabili Formazioni

Olympiacos (4-3-3): Tzolakis; Rodinei, Retsos, Carmo, Ortega; Chiquinho, Iborra, Hezze; Podence, El Kaabi, Fortounis.

Fiorentina (4-2-3-1): Terracciano; Dodô, Martinez Quarta, Milenkovic, Biraghi; Mandragora, Bonaventura; Nico Gonzalez, Beltran, Kouamé; Belotti.

Dove vedere la partita 

La finale di Conference League tra Fiorentina e Olympiacos è visibile in diretta televisiva su TV8, dunque in chiaro. Altre opzioni sono Sky Sport Uno (canale 201), Sky Sport 4K (canale 213) e Sky Sport Calcio (canale 251), L'alternativa streaming è Sky Go oppure sull'app di Dazn, scaricabile su una smart tv compatibile o su qualsiasi dispositivo.

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