Fiorentina-Roma 5-1: Kean e compagni demoliscono i giallorossi

L’attaccante azzurro e Beltran mettono la partita in discesa, poi nel secondo tempo dilagano i viola. Buio totale per la squadra di Juric

di FILIPPO MONETTI -
27 ottobre 2024
L'esultanza dei giocatori della Fiorentina

L'esultanza dei giocatori della Fiorentina

Firenze 27 ottobre 2024 – Non è stata una partita, ma più un assolo, un tripudio di colore viola, che ha schiantato quelli giallorossi. Al Franchi la Fiorentina supera nettamente per 5-1 la Roma e aggancia il trenino Champions League a quota 16 punti, merito della doppietta di Kean, arrotondata dalle reti di Beltran, Bove e poi l'autorete di Hummels. Nei giallorossi invece tanta frustrazione, nervosismo e la sola rete di Koné a dare per qualche istante l'illusione di poter riaprire la gara. Saranno ore di valutazione in seno alla dirigenza giallorossa, perché la posizione di Juric è in grosso dubbio, possibile dunque un ritorno da parte di De Rossi.

Primo tempo

È recuperato Kean, che gioca titolare come unica punta nella Fiorentina, supportato dal trittico composta da Colpani, Beltran e Bove. In mediana Adli e Cataldi dettano i tempi di gioco, mentre la linea arretrata scelta da Palladino è composta da Dodo, Comuzzo, Ranieri e Gosens, disposta a protezione di De Gea. Juric dall'altra parte sceglie un assetto più difensivo rispetto alla vigilia. Il braccetto di sinistra è Hermoso, con Angeliño sulla corsia, mentre sul lato opposto gioca Mancini al fianco di N'Dicka e Çelik sulla corsia. In mediana Pisilli e Cristante a comporre la linea, mentre Dybala e Pellegrini sostengono l'unica punta Dovbyk.

Parte molto bene la formazione ospite, con buona gestione della palla e una buona aggressività sia sui contrasti, sia sulle palle vaganti. Pellegrini lancia il primo squillo dell'incontro, con un tiro praticamente dalla linea di fondo, respinto con i guantoni da De Gea, subito reattivo. I giallorossi provano a dare ulteriore ritmo e costanza al loro gioco, ma al primo vero affondo di marca gigliata arriva la rete che sblocca l'incontro. Bove avvia l'azione vincendo un buon contrasto nella zona nevralgica di campo. Kean rifinisce e duetta con Beltran, il quale lancia l'attaccante italiano in porta. Troppo timido il rientro di N'Dicka, che non riesce a contestare la conclusione dell'attaccante viola, il quale incrocia con una conclusione sporca ma precisissima a fil di palo. Svilar resta immobile e il Franchi festeggia l'1-0 della Fiorentina dopo nove minuti di gioco.

La rete disunisce molto la Roma. Ogni palla persa dei giallorossi sembra aprire al contropiede dei padroni di casa. Kean flirta con la doppietta, ma Mancini fa buona guardia. A costare il raddoppio toscano è l'ingenuità di Çelik, il quale nell'evitare il pressing avversario, finisce per farsi anticipare da Bove in area. Nel contrasto il turco pizzica il pallone, ma principalmente atterra il 2002 provocando il penalty. Dal dischetto Beltran non incrocia mai lo sguardo con Svilar: apre il destro e spiazza il portiere avversario per la rete del raddoppio toscano. Il minuto è il 17 ed è 2-0 Fiorentina, Roma alle corde.

I giallorossi provano a reagire, ma in virtù di quei tanti, troppi spazi, lasciati tra i reparti, quando (spesso) viene battuta la prima linea di pressione giallorossa, i giocatori viola hanno enormi praterie, che li portano sempre fino al limite dell'area avversaria. Prima Cataldi, poi Bove sfiorano addirittura il terzo gol in favore dei padroni di casa. Dall'altra parte invece tutte le conclusioni dei giocatori capitolini vengono respinte o deviate dagli avversari. Così al 32' Juric ha deciso di aver già visto abbastanza ed effettua i primi due cambi dell'incontro: entrano Zalewski e Koné, fuori Angeliño e Cristante, i quali non prendono benissimo la decisione del tecnico croato.

Le sostituzioni sembrano però dare quanto meno una scossa alla squadra e al 40' arriva la rete che accorcia le distanze, con il destro dal limite del neo-entrato Koné. Il francese riceve il pallone sui venti metri, si sposta la palla sul destro e tira a giro sul palo lontano. De Gea si distende, ma la sfera tocca il palo ed entra in porta. I giallorossi si illudono di averla riaperta, ma il 2-1 dura pochissimo, perché la Fiorentina rimette subito a distanza i giallorossi. Secondo errore grave di Çelik, il quale si lascia cadere nel contrasto con Gosens. Ne approfitta Bove, che si invola e dalla linea di fondo mette la sfera rasoterra sul secondo palo, dove sbuca Kean per la doppietta di serata. In un minuto la Viola ha rimesso a distanza gli ospiti, con il risultato sul 3-1. Lunghe proteste giallorosse nell'occasione di questo gol, reclamando il fallo sul compagno turco, inamovibile Sozza, così come silente resta il Var. Nella serie di proteste viene per altro ammonito Mancini. Sono queste le ultime emozioni del primo tempo, che termina con la Fiorentina avanti di due gol sulla Roma.

Secondo tempo

Altri cambi per la Roma all'intervallo, entra anche Baldanzi, il quale rileva Mancini, cambiando la difesa a una linea a quattro, aumentando però evidentemente la qualità in mezzo al campo. Proprio come  nel primo tempo, il primo squillo è di marca giallorossa: Pellegrini recupera un pallone in buona posizione, entra in area e conclude, ma il tentativo è respinto da un avversario. In seguito viene ammonito Pisilli, per aver fermato la ripartenza di Adli con una trattenuta. Ma esattamente come nel primo tempo, alla prima occasione è la Fiorentina a trovare il gol. Lancio in avanti per Adli, il quale serve il rimorchio per Bove: l'ex di serata supera N'Dicka in dribbling, poi con il destro brucia Svilar in uscita sul suo palo. È buio totale per la Roma, è invece 4-1 il risultato in favore della Fiorentina: Bove non esulta, ma i suoi tifosi sì Franchi in festa.

Con le tre reti di margine, può permettersi di gestire il ritmo e anche i cambi Palladino: arriva il momento di Richardson, il quale rileva Cataldi. Arriva una lunga serie di cartellini nei minuti successivi, a raccontare anche il tanto nervosismo in campo: nell'ordine Koné, Hermoso e Ranieri finiscono sul taccuino dei cattivi di Sozza. La Roma ogni tanto prova a reagire, al 62' è Dybala a provarci con una bella punizione a giro, ma i giallorossi non sono nemmeno fortunati, perché De Gea tocca la sfera quanto basta da deviarla sul palo e poi fuori. Una grande frustrazione, che diventa poi disperazione tre minuti più tardi quando Hermoso trattiene Dodo e riceve il secondo cartellino giallo, che significa espulsione per il difensore spagnolo. La squadra di Juric è sotto anche di un uomo, oltre che di tre gol per il 25 minuti di fine gara.

Sul cartellino rosso arrivano anche tre cambi: nella Fiorentina dentro Sottil e Kouamé per Bove e Beltran, Juric concede l'esordio a Hummels, il quale rileva Dybala. Proprio i neo-entrati della Viola spingono fin dal loro ingresso in campo. Prima Sottil testa i riflessi di Svilar, il quale devia in angolo; poi Kouamé colpisce di testa il seguente cross dalla bandierina, sul suo tiro c'è la deviazione di Hummels, che mette fuori causa Svilar e concede addirittura il 5-1 per i padroni di casa. È un assolo viola, dove Palladino rende partecipi anche Ikoné e Martinez Quarta, i quali concedono riposo a Kean e Adli.

Il finale di gara per la Roma è una triste attesa del triplice fischio di Sozza, mentre dall'altra parte chi è stato meno protagonista, va a caccia di giocate vincenti per mettersi in mostra di fronte al proprio allenatore. Alla fine nulla cambia nell'economia del risultato finale. La Fiorentina vince dominando contro la Roma con un netto 5-1, attonito Juric a fine partita, festante Palladino in panchina; la viola vola e aggancia il trenino per la Champions League a quota 16 punti, giallorossi invece fermi al palo a quota 10 e ore decisive per il futuro del proprio tecnico.

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