Sassuolo-Fiorentina, il rigore sbagliato da Bonaventura e la ripresa folle: 2 reti annullate col Var

Primo tempo bruttissimo, neppure un tiro in porta. Entrano Duncan e Beltran: la squadra cambia marcia Bonaventura eroe al contrario. Quarta segna, ma spunta un fuorigioco. Assedio nel finale, quanti rimpianti

di RICCARDO GALLI
7 gennaio 2024

Beltran alla fine del match tra Sassuolo e Fiorentina (Foto Ansa)

Reggio Emilia, 7 gennaio 2024 – La zona Champions rimane viva, ma la Fiorentina si butta via nella trasferta a casa di un Sassuolo piccolo e tenace. Primo tempo horror dei viola, con gli emiliani subito in vantaggio, ripresa in rialzo e condizionata da un errore dal dischetto di Bonaventura e da un mix letale di errori e sfortuna. Questa la sintesi del match e peccato, soprattutto per quei seimila tifosi arrivati da Firenze e che nella simil-tempesta meteo di Reggio hanno fatto sentire a casa la squadra di Italiano.

Non c’è Duncan nella formazione titolare, ma Mandragora, mentre in attacco nessuna sorpresa sulle corsie con Ikonè e Brekalo e in attacco la lancetta di Italiano è tornata a fermarsi su Nzola. Il Sassuolo prova a scoprirsi e Dionisi si affida alla coppia Berardi-Pinamonti, ben supportata da Laurientè. Che gli emiliani ci credono lo dimostrano alla prima azione (8’) quando è Pedersen a sfruttare uno spazio bianco lasciato aperto da Kayode e a servire Pinamonti (troppo solo e troppo libero) pronto a metterla dentro per l’ 1-0. La Fiorentina accusa lo schiaffo e il Sassuolo si rivela davvero molto aggressivo. Poco prima del 20’ un altro pallone finisce alle spalle di Terracciano. La conclusione di Berardi (servito da Toljan) nasce però da una evidente posizione di fuorigioco. La partita, specie quella dei viola, però non si accende. Poche le idee, ancora meno gli spunti offensivi. Di contro il match comincia a farsi nervoso e l’arbitro è costretto a distribuire un pacchetto di cartellini gialli. Ikonè e soprattutto Brekalo sono fantasmi, Mandragora non porta qualità e Nzola fa lo… Nzola. Così si arriva al 45’. Diluvia e fa freddo a Reggio Emilia, ma sulla Fiorentina scende il gelo appena scatta il verde della ripresa e Thorstvedt segna il raddoppio in mischia sugli sviluppi di un calcio d’angolo. L’arbitro prima convalida, poi richiamato dal Var corre a rivedere l’azione e annulla: c’è una posizione di fuorigioco (Henrique) a condizionare la conclusione in porta. Raddoppio annullato.

Italiano decide di cambiare con Beltran (fuori Arthur) insieme Nzola per portare maggiore profondità (e lucidità) alla fase d’attacco. Che per la Fiorentina sia in serata no diventa lampante con l’errore dal dischetto di Bonaventura che si fa parare il rigore da Consigli (c’era stato un fallo di mano di Ferrari) e tre minuti più tardi quando il Var cancella la rete dell’1-1 firmata da Quarta (con l’argentino in fuorigioco). A seguire un salvataggio sulla linea di Ferrari su acrobazia di Beltran. Il forcing sfortunato (ma anche impreciso) della Fiorentina continua. Il Sassuolo si chiude e vede l’impresa. E il risultato rimane quello timbrato da Pinamonti all’ottavo.

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