Gravina: “Mancini al Napoli? Ipotesi fantomatiche. Sì alla riforma della Coppa Italia”
Il presidente Figc si tiene stretto il ct della Nazionale. Applausi agli azzurrini per il secondo posto al Mondiale U20 e critiche per il Lecce Primavera, campione con 11 stranieri titolari: “Spot negativo pe il nostro calcio”
Roma, 12 giugno 2023 – Roberto Mancini resta il commissario tecnico della Nazionale. Nessun futuro al Napoli, che oltretutto – dopo le voci circolate proprio su Mancini - pare essere orientata su Paulo Sousa per sostituire Luciano Spalletti. La conferma arriva da Gabriele Gravina, presidente della Figc: “Fantomatiche ipotesi davvero molto molto remote. Mancini è il nostro allenatore, al Napoli lo unisce solo il colore azzurro – le parole del numero 1 della Federcalcio a Radio Anch'io Sport su Rai Radio 1 -. Il ct è concentrato su un progetto di medio-lungo termine. Roberto è nel cuore degli italiani, è e resterà l'allenatore della Nazionale. Siamo tutti concentrati sulla Final Four di Nations League, è un evento importante. Vogliamo ritornare a entusiasmare i tifosi. La stagione è stata molto lunga e logorante, ma c'è grande voglia di azzurro. La prima sfida contro la Spagna è difficilissima, affrontiamo una squadra forte, ma - indica Gravina - questo gruppo ha saputo sopperire ad alcune carenze con determinazione, organizzazione ed entusiasmo”.
Gravina parla anche delle tre sconfitte europee in finale: “Come movimento italiano non siamo purtroppo riusciti a centrare una vittoria, ma le tre finali sono un grande risultato, amplificato dalle cinque semifinaliste che hanno completato il rilancio del calcio italiano. Certo, è stato molto doloroso vedere tantissimi tifosi italiani delusi, ma ci sono segnali di ripresa per il nostro calcio. Uno su tutti: 14 italiani titolari in queste finali, qualcosa sta cambiando”.
Il presidente della Figc applaude anche gli azzurrini, secondi al Mondiale Under 20: “Dispiace per il risultato finale, ma questi ragazzi sono stati straordinari, hanno scritto una pagina di storia molto bella. Nella squadra che abbiamo potuto schierare in Argentina mancavano diversi talenti, perché questa manifestazione non si svolge in data Fifa e quindi alcune società non si sono volute privare di alcuni giocatori nel loro finale di stagione”. Per quanto riguarda i giovani, non è mancata una battuta sul Lecce campione d'Italia Primavera con 11 stranieri titolari: “Non è stato uno spot positivo per la valorizzazione dei giovani italiani. Spero si possa arrivare all'adozione di alcune norme per rendere più opportuna la partecipazione dei nostri talenti”.
Infine la riforma della Coppa Italia sul modello della FA Cup inglese: “La Coppa Italia è un torneo importante, ha acquisito un appeal che richiede una valorizzazione – conclude Gabriele Gravina – . La Lega di A sta lavorando in linea con quello che sta avvenendo a livello internazionale, con un format nuovo che può affascinare. Sono favorevole ai cambiamenti, ben vengano. Queste modifiche possono dare maggiori possibilità di promuovere al nostro calcio a livello nazionale e internazionale”.
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