Derby d’Italia, tocca ai custodi del gol. Inter, super difesa e Sommer al top. Bremer e Gatti la sicurezza di Max
Conto alla rovescia per la sfida di San Siro di domenica: la Juventus ritrova anche capitan Danilo. Inzaghi rilancia Acerbi dal primo minuto accanto a Pavard e Bastoni, la missione è fermare Vlahovic. .
Milano, 2 febbraio 2024 – Il vecchio adagio di Vince Lombardi non sbiadisce con gli anni. L’attacco fa vendere i biglietti, la difesa fa vincere i campionati, disse la leggenda del football americano a cui è tuttora dedicato il trofeo del SuperBowl.
Il campionato italiano è da sempre un terreno di conferma di questa massima e la stagione in corso non sta facendo eccezione. Al primo posto c’è la miglior retroguardia, l’Inter, coi suoi 10 gol subiti e subito dietro c’è la Juve che ne ha presi soltanto 13.
Due squadre che nella loro diversità hanno il punto in comune di una fase di non possesso solida come il marmo. Poggiano su portieri esperti, il 35enne Sommer e il 33enne Szczesny, che dalla sua ha alle spalle una conoscenza di lungo periodo del nostro torneo e la cui continuità ha quindi stupito meno rispetto a quanto mostrato dallo svizzero. Ha ereditato il posto di Onana, oggi un derelitto al Manchester United ma dopo essere stato venduto per 50 milioni più bonus a seguito di un’annata fantastica.
La Juventus annovera anche quello che a lungo è stato l’oggetto del desiderio di Marotta e Ausilio, Gleison Bremer, inseguito per mesi quando la prospettiva era quella di cedere Skriniar al Paris Saint-Germain e reinvestire per il brasiliano, ma la cessione di De Ligt al Bayern Monaco ha permesso ai bianconeri di inserirsi con positivo costrutto nell’estate 2022, strappando il giocatore. Un anno con alti e bassi, poi l’ex Torino è diventato un pilastro, capace non solo di evitare i gol avversari ma anche di segnarne da sé.
Ritroverà Danilo alla sua sinistra, dopo che Allegri ha deciso di risparmiarlo contro l’Empoli, avendo il brasiliano una condizione da diffidato da dover gestire. La stessa cosa ha fatto, per motivi differenti, Simone Inzaghi con Acerbi. Un pretoriano che ha portato dietro dalla Lazio, convincendo la società a investire inizialmente per il prestito dai biancocelesti e poi anche per il riscatto. Gli farà posto il pur positivo De Vrij visto a Firenze e così l’azzurro (di cui ancora si parla per l’applicazione con cui in finale di Champions League si mise in marcatura su Haaland) potrà lanciarsi nella nuova missione di imprigionare Vlahovic. A destra non c’è dubbio che giocherà Pavard, assente all’andata e a cui l’infortunio patito contro l’Atalanta in novembre non ha impedito di tornare ai livelli più consoni per un giocatore del suo standard. La vittoria di Firenze, tra le altre, porta la sua firma in maniera molto visibile.
Il terzetto verrà completato da giocatori italiani sia da un lato che dall’altro. Due nazionali, il rude ed efficace Gatti schierato a destra tra i bianconeri contro il terzino-ala Bastoni per la sinistra dell’Inter. Due “braccetti“ della difesa a tre (altra analogia tra le grandi rivali nel loro attuale schieramento) profondamente diversi per caratteristiche le cui strade potrebbero incrociarsi quando uno dei due avanzerà per l’interpretazione moderna del difensore esterno, non più solo marcatore ma anche elemento aggiunto nella fase offensiva della squadra.
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