Inter, la cessione di Gosens per prendere Frattesi

La cessione del tedesco per chiudere la mezzala del Sassuolo: Zhang chiede autofinanziamento. Si avvicina anche Bisseck

17 giugno 2023
Davide Frattesi

Davide Frattesi

Milano, 17 giugno 2023 - L’Inter vuole chiudere in tempo brevi Davide Frattesi. Per farlo non avrà un extrabudget dalla proprietà ma dovrà agire con una cessione da reinvestire. Il diktat del presidente è chiaro: ordine nei conti, niente investimenti onerosi che non siano nella scia dell’autofinanziamento. E allora Marotta e Ausilio dovranno trovare una soluzione per dare seguito all’accordo di massima raggiunto con il Sassuolo per il mediano, su cui potrebbero inserirsi altri club come Roma e Juventus. E’ già successo l’anno scorso quando l’Inter era in grande vantaggio su Bremer ma alla fine non chiuse lasciando la porta aperta alla Juventus. In difesa, invece, sempre più vicino Yann Bisseck.  

Frattesi per 35 più Mulattieri, serve cessione di Gosens

Nonostante le smentite di Giovanni Carnevali, l’Inter è a buon punto nelle trattative per Davide Frattesi. Pronto al salto in una big ‘ma non all’estero’, il talento del Sassuolo è nel mirino della dirigenza nerazzurra che lo vede perfetto nel 3-5-2 di Inzaghi per la sua capacità di essere mediano box to box, ovvero di saper garantire equilibrio ma anche di inserirsi con continuità in zona gol. E’ il prototipo perfetto di giocatore da inserire come mezzala nello schema di Inzaghi, sia come titolare ma anche all’occorrenza come cambio di Barella o Mkhitaryan quando ci sarà da gestire le energie e le rotazioni. L’upgrade con l’uscita di Gagliardini sarebbe importante e alzerebbe il livello dell’Inter che a centrocampo potrebbe anche prendere in considerazione una uscita di Brozovic, nel suo ruolo ci sono Calhanoglu e Asllani, per finanziare Frattesi, ma oggi l’idea principale è procedere alla cessione di un giocatore di riserva. Robin Gosens potrebbe essere il prescelto per generare un piccolo tesoretto da reinvestire sul mercato, anche se è difficile raggiungere la cifra di acquisto di Frattesi oggi fissata a 35 milioni di euro cash più il giovane Mulattieri. Inter avanti nei discorsi sia con il Sassuolo che soprattutto con il giocatore che si inserirebbe bene nel modulo di Simone Inzaghi. Di sicuro, l’eventuale operazione Frattesi non verrà finanziata da Nicolò Barella, cercato in Premier League e anche con possibili offerte da 50 o 60 milioni di euro, ma il ragazzo è incedibile e non ha intenzione di spostarsi da Milano.

Bisseck per la difesa: costa 7

Si avvicina invece il colpo di prospettiva in difesa. E’ quasi fatta per lo sbarco in nerazzurro del difensore Yann Aurel Bisseck, di nazionalità tedesca e reduce da una stagione da 22 partite in Danimarca con l’Aarhus. Di origine camerunese, Bisseck è il prescelto per allungare le rotazioni difensive che dal prossimo anno saranno prive di Danilo D’Ambrosio e Milan Skriniar, ma in teoria il suo ruolo sarà quello di vice Bastoni. Anche se di piede destro, Bisseck può interpretare bene il ruolo di braccetto di sinistra e andrà a completare il reparto assieme alle conferme di Stefan De Vrij e Francesco Acerbi. Costi relativamente bassi per il classe 2000 nel giro delle nazionali under tedesche, infatti l’Inter pagherà la clausola di 7 milioni di euro ai danesi in due rate. Di fatto un acquisto futuribile e poco oneroso. Chiaramente non sarà sufficiente, perché da un lato è vero che Darmian è ormai un tutto fare e può giocare sia in fascia che come braccetto di destra, ma l’Inter proseguirà la sua caccia a Kalidou Koulibaly, contando sul fatto che col passare dei giorni qualche posizione potrebbe ammorbidirsi. Non è detto accada ma di certo un sostituto di Skriniar Marotta continuerà a cercarlo.

Inter e Lukaku: solo una condizione

In attacco invece ci saranno le uscite di Edin Dzeko e Joaquin Correa, che andranno sostituiti, ma l’attuale priorità dell’Inter è Romelu Lukaku. La missione di Piero Ausilio a Londra non ha chiuso la trattativa, anche perché il Chelsea è restio a cedere nuovamente l’attaccante in prestito. L’Inter tra l’altro vorrebbe un prezzo scontato rispetto agli otto milioni in ballo e i londinesi sono impegnati su altri fronti. Kovacic appare destinato al City, Kante in Arabia e in più c’è Loftus Cheek che preme per sbarcare in Italia. E su Lukaku inizia a serpeggiare un po’ di fastidio. L’attaccante vorrebbe chiudere la pratica in tempi brevi, perché ha rifiutato l’Arabia e da due mesi ha comunicato al Chelsea di voler rimanere nerazzurro. La trattativa però non decolla e ci vorrà forse più tempo del previsto, motivo per cui Big Rom, secondo il Telegraph, vive momenti di fastidio per la titubanza del Chelsea a lasciarlo andare. I discorsi tra nerazzurri e blues vertono su tante opzioni, Lukaku e Koulibaly in primis, ma chissà che prima o poi da Londra non si decida di bussare per Barella, incedibile, e Onana (servono almeno 50 milioni). Insomma, non è una trattativa facile e nel frattempo l’Inter deve ragionare sui sostituti di Dzeko e Correa. Piace Dodi Lukebakio dell’Hertha Berlino - attaccante esterno che può adattarsi a seconda punta - piace ancora Mateo Retegui, ma costa 18 milioni, troppi, mentre su Scamacca si è mossa con forza la Roma ma il West Ham nicchia su una operazione in prestito a basso costo. Insomma, il mercato deve ancora decollare e a differenza delle passate stagioni l’Inter avrà tanto da fare pure in entrata. Inzaghi è stato chiaro con la proprietà (servono rinforzi per rimanere ai vertici e competere in Europa) ma Zhang è stato altrettanto lapidario ‘autofinanziamento’, così le tempistiche si allungano e la dirigenza dovrà provare a fare cassa con qualche cessione secondaria o qualche giovane interessante da plusvalenza. Niente di nuovo sotto il sole, ma dopo una stagione così, con due coppe vinte e una finale di Champions, un piccolo sforzo darebbe a Inzaghi la possibilità di giocarsela, per davvero, su tre fronti. Leggi anche - Europa all'assalto, chi rischia di partire: da Onana a Osimhen, ecco gli obiettivi MANUEL MINGUZZI

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