Inter, il CdA approva il bilancio: le perdite calano a 85 milioni
I nerazzurri continuano la politica di riduzione dei costi a cui si aggiunge una stagione di ricavi straordinari grazie al percorso in Champions e al botteghino
È stato approvato dal Consiglio d'Amministrazione dell'Inter il bilancio economico chiuso lo scorso 30 giugno e relativo alla stagione 2022/23. Un documento che verrà presentato all'assemblea degli azionisti a fine ottobre e che sottolinea i miglioramenti in termini finanziari delle casse del club, con un passivo sceso dai 140 milioni dell'esercizio precedente agli attuali 85. Scendono anche i costi di produzione, da 528 a 465,5 milioni di euro grazie al contenimento del monte ingaggi attuato dalla dirigenza. Salgono, al contrario, i ricavi fino a 425 milioni (+60 al netto del player trading) con una voce importante rappresentata dai ricavi Uefa per l'ultima finale di Champions League raggiunta, traguardo che ha permesso anche di mettere a bilancio una grossa somma dal botteghino.
Il tutto nonostante l'insolvenza di Digitalbits, fino alla scorsa primavera main sponsor della squadra. Il club, si legge nella nota, "ritiene di avere rispettato quanto indicato dal Settlement Agreement ed esclude la possibilità di sanzioni economiche o sportive in relazione alla passata stagione". In vista della stagione in corso "il mercato estivo è stato condotto in sostanziale equilibrio, garantendo nuova concretezza all’obiettivo di combinare sostenibilità finanziaria e massima competitività della performance".
In tal senso è certamente importante aver confermato l'accordo con Nike come sponsor tecnico fino al 2028, mentre sulle maglie è stato piazzato il brand Paramount+, in aggiunta a U-Power come back jersey partner. Ottima la risposta dagli abbonamenti: le 40mila tessere messe a disposizione sono andate sold-out.
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