Inter, Inzaghi chiede rinforzi: ma sarà autofinanziamento. Milinkovic è difficile

Lungo summit tra allenatore, dirigenza e proprietà: Zhang continua sulla linea dell’autofinanziamento e lavora con Oaktree, Inzaghi vorrebbe Inter competitiva

di MANUEL MINGUZZI
14 giugno 2023
Sergej Milinkovic Savic

Sergej Milinkovic Savic

Milano, 14 giugno 2023 - Simone Inzaghi e l’Inter andranno avanti assieme, ma la politica di mercato sarà ancora una volta incentrata sul pragmatismo e su un bilancio da risanare ulteriormente. La cavalcata in Champions League fino alla finale non cambia le strategie di Steven Zhang che non allargherà i cordoni della borsa per rinforzare l’Inter: autofinanziamento è la parola d’ordine. La proprietà è stata chiara nel summit: non ci saranno follie. Anzi, l’ottima stagione europea avrebbe indotto Zhang a perseguire la politica del risanamento, consapevole che nell’area tecnica c’è chi è in grado di sfoderare idee vincenti senza grande budget. L’aver sfiorato la Champions non ha dunque indotto il presidente ad uno scatto, anzi è proprio l’aver ottenuto grandi risultati senza extrabudbet ad aver sancito la via della continuità senza voli pindarici. Se è stato fatto una volta si può continuare a fare. Cosa? Mantenere l’Inter ai vertici senza spese folli. Poi c’è il pensiero della dirigenza e dell’allenatore, consapevoli entrambi che ci sarebbe del lavoro da fare sulla rosa per migliorare ulteriormente la qualità nerazzurra, ma eventuali innesti deriveranno da altrettante uscite: in poche parole, autofinanziamento. E per ora è stato messo in standby anche il rinnovo di contratto dell’allenatore.  

Inzaghi chiede rinforzi: Milinkovic Savic

C’è un nome che frulla nella testa da tempo a Simone Inzaghi ed è quello di Sergej Milinkovic Savic, dato in uscita dalla Lazio vista la scadenza contrattuale al 2024 con il rischio di un parametro zero da gennaio in avanti. I due si conoscono fin troppo bene e per il tecnico le caratteristiche del ‘sergente’ serbo sarebbero perfette per il suo 3-5-2, ovviamente in alternanza a Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan per competere su tre fronti. Ma i costi sono proibitivi per l’Inter, si parla di 30 o 40 milioni, cifra inaccessibile per le casse nerazzurre a meno di una cessione con plusvalenza. Ed è qui che il nome di Marcelo Brozovic può tornare in auge e l’Inter ascolterà con interesse eventuali proposte da 20 milioni in su. Di Milinkovic Savic si è parlato nel summit di quasi tre ore tra allenatore e proprietà, così come di Frattesi, altro obiettivo nerazzurro ma anche lui decisamente costoso dalla cara bottega del Sassuolo. Sono operazioni di cartellino che l’Inter non può fare senza una plusvalenza: diktat presidenziale. E allora dall’incontro si è usciti con la solita strategia nerazzurra basata sul risanamento dei conti imposto dalla proprietà, ci saranno circa 400 milioni di ricavi ma serve migliorare alcune voci per il fair play, ma anche sull'esigenza del tecnico di avere a disposizione gli adeguati correttivi alla rosa per assaltare nuovamente Scudetto e Champions League. Ma Zhang non vuole appesantire i conti nell’ottica della trattativa per il rifinanziamento con Oaktree, con il prestito che scade nel 2024 e che i cinesi dovranno ridiscutere o restituire per evitare che il fondo si prenda le quote del club. Tornando a Milinkovic, di sicuro ci sono stati contatti con il suo entourage, trovando un gradimento di massima per la destinazione nerazzurra, ma trattare con Lotito sarà ben altra cosa.

Inzaghi e le conferme di Lukaku e Acerbi. Occhio a Koulibaly

Nel summit di ieri il tecnico Simone Inzaghi non ha affrontato il tema rinnovo. Se ne riparlerà più avanti, tra qualche mese, anche in base alle sensazioni e al rendimento della sua Inter. La stagione appena passata è stata, campionato a parte, sensazionale con due coppe vinte e la finale di Champions League e il tecnico ha sentito la fiducia del club in ogni istante, soprattutto nel momento di massima crisi. L’allenatore ha apprezzato il fatto che la società abbia fatto quadrato attorno a lui mettendolo al riparo, ma ora diventa necessario capire come e dove migliorare ancora l’Inter per mantenerla ai vertici e continuare a vincere trofei. Nel corso del vertice Simone Inzaghi ha chiesto per prima cosa alcune conferme, in modo tale da mantenere l’ossatura portante della squadra. Si parte ovviamente da Romelu Lukaku, nella mente di Inzaghi il titolare dell’attacco al fianco di Lautaro Martinez, con cui si parlerà con il Chelsea per uno sconto sul prestito oneroso anche forti della volontà di Big Rom di rimanere. L’attaccante è pronto anche a decurtarsi l’ingaggio pur di rimanere. La titolarità di Lukaku potrebbe però aprire le porte all’uscita di scena di Edin Dzeko che ha sul piatto qualche offerta interessante dalla Turchia e libererebbe spazio per un paio di innesti in avanti (Retegui resta costoso e su Scamacca c'è la Roma). In difesa Inzaghi ha chiesto le conferme di Francesco Acerbi, non ci saranno problemi, e di Stefan De Vrij, che a breve firmerà il rinnovo di contratto fino al 2025, ma per la retroguardia servirà un innesto considerando la partenza a parametro zero di Milan Skriniar verso il Psg. Attenzione allora al nome di Kalidou Koulibaly, nei pensieri di Beppe Marotta nella trattativa per confermare Lukaku a Milano. C’è ovviamente un problema di costi, soprattutto in relazione all’ingaggio che sfiora i 10 milioni di euro, cifra fuori portata per l’inter che dovrebbe chiedere al Chelsea di contribuire a quasi la metà dell’emolumento. Non è una trattativa facile ma potrebbe essere il difensore stesso a smaltirla se dovesse maturare la ferrea volontà di rientrare in Italia. Ad oggi appare più una suggestione che una reale pista, a meno che, come detto, da Londra non arrivino offerte mostruose per Onana e a quel punto l’Inter avrebbe margine di manovra sul mercato in entrata. Chiusura su Frattesi. Che l’Inter cerchi un mediano è noto, contatti anche con Milinkovic, ma che non abbia le possibilità economiche per prenderlo lo è altrettanto. Senza una cessione difficilmente Zhang investirà 30 o 40 milioni per un giocatore e infatti sul mediano del Sassuolo si sarebbe tuffata anche la Juventus che avrebbe in programma di incontrare i dirigenti neroverdi. E’ di nuovo duello sul mercato dopo Bremer. E’ sempre derby d’Italia. Leggi anche - Inter: Inzaghi vuole Lukaku. Juve: Allegri incontra Elkann

Continua a leggere tutte le notizie di sport su