Inter, cosa succede ai rinnovi di Lautaro, Barella e Inzaghi con il cambio di proprietà? Gli scenari
I prolungamenti per tre pilastri della rosa campione d’Italia sembravano ormai a un passo. Cosa accadrà ora con il terremoto in società?
Le operazioni di rinnovo contrattuale in casa Inter rischiano di slittare di qualche settimana. Il probabile passaggio di proprietà dovuto all'escussione del pegno da parte di Oaktree, che potrebbe rilevare le quote dell'Inter a partire da mercoledì dopo la scadenza del prestito alla controllante del club, rischia infatti di rallentare il lavoro della dirigenza.
Sebbene da parte del fondo americano, che ha già due elementi nel Consiglio d'Amministrazione della società, filtri la volontà di non stravolgere né il management né la rosa della squadra, tutto è in stand-by finché il quadro non sarà più chiaro. L'incontro a cui Lautaro Martinez ha fatto cenno ieri a San Siro, quindi, potrebbe diventare più un colloquio per capire se le parti si sono avvicinate o meno nella trattativa per il rinnovo del capitano nerazzurro, ma da parte dell'Inter c'è l'obbligo della prudenza. Il club è oggi arrivato a 8 milioni annui di offerta fino al 2029, l'argentino ne ha chiesti 10 e si sta lavorando sui bonus per ridurre le distanze.
La stessa situazione riguarderà Nicolò Barella e Simone Inzaghi, per i quali non ci sono particolari problematiche a livello d'intesa. Il centrocampista dovrebbe prolungare fino al 2029, come il compagno di squadra, a cifre più contenute (7 milioni annui).
Il tecnico dovrebbe invece estendere l'accordo fino al 2027, due anni in più del contratto in essere, con un aumento rispetto ai 5,5 milioni attualmente percepiti. Per entrambi, però, ci sarà da mettersi in coda e attendere che si risolva il nodo legato alla proprietà.
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