Inter, da Balogun a Hojlund, passando per Taremi: Ausilio a caccia del sostituto di Lukaku

Il diesse sfoglia la margherita di prime punte dopo la rottura con Lukaku: Balogun e Hojlund in prima fila, ma c’è Taremi

di MANUEL MINGUZZI -
16 luglio 2023
Folarin Balogun

Folarin Balogun

Milano, 16 luglio 2023 - E’ rottura totale con Romelu Lukaku. L’Inter chiude ogni trattativa con il Chelsea per Big Rom che ha voltato le spalle ai colori nerazzurri e adesso è caccia ad un sostituto. Rapporti tesi con l’attaccante belga che si è aperto a nuove piste di mercato, una su tutte la Juventus che avrebbe promesso un ingaggio da doppia cifra dopo la cessione, eventuale, di Vlahovic al Paris Saint Germain. E allora via ai sostituti e la dirigenza sfoglia la margherita con l’intento di trovare un giocatore che possa avere anche caratteristiche simili a Lukaku, per quanto possibile. Di sicuro, se Big Rom dovesse scegliere un’altra squadra italiana dopo le tante parole spese per l’Inter si creerebbe un caso diplomatico non indifferente, con annesse reazioni dell’ambiente nerazzurro che già un anno fa aveva perdonato l’addio di Lukaku dopo lo Scudetto. Intanto la Roc Nation si espone a difesa del suo assistito. In un post su Instagram l’agenzia ha lanciato un messaggio sibillino che sembra relativo proprio agli ultimi rumors sulla punta belga: "Fake news e irresponsabili modi di riportare dichiarazioni devono cessare” - ha scritto la Roc Nation - Siamo focalizzati sui fatti e sulla verità”.

Balogun e Hojlund

E’ un nome già accostato all’Inter tempo fa e ora può tornare di moda e di attualità. Folarin Balogun, classe 2001 dell’Arsenal, è il profilo preferito dall’Inter per fare un investimento in sostituzione di Romelu Lukaku. L'altezza non è la stessa, 178 centimetri, ma la velocità e la potenza ci sono e soprattutto ha segnato 21 gol in 37 partite con la maglia del Reims. E’ giovane e rappresenterebbe un innesto anche futuribile e interessante nell’ottica di una futura plusvalenza. Il problema sono i costi, si parla di 40-45 milioni di euro, che sono comunque in linea con quanto si sarebbe speso per Lukaku. Balogun non è l’unico nome, perché le condizioni economiche e i parametri per prelevare una nuova punta impongono comunque riflessioni. Un altro profilo interessante per Ausilio è Rasmus Hojlund, ma è più costoso di Balogun e si parla di circa 50 milioni di euro. L’Atalanta è bottega cara e su di lui hanno messo gli occhi club di livello internazionale, Manchester United in primis, scelta che forse può diventare la preferita del giocatore.

Occhio a Taremi

E veniamo al primo nome fatto ieri, quello di Mehdi Taremi, iraniano classe 1992 del Porto. E’ forse tatticamente il profilo più adatto e meno costoso, perché si tratta di una punta capace sia di finalizzare che di giocare per la squadra e soprattutto ha la stazza giusta anche per garantire verticalità in maniera più simile a Lukaku. I costi sarebbero accessibili ma rispetto a Balogun e Hojlund viene un gradino sotto. Se Ausilio non dovesse farcela per uno dei primi due tenterebbe la terza carta che costa circa 20 milioni di euro. Le statistiche sono buone con 22 gol in 33 partite di campionato la scorsa stagione a cui aggiungere anche cinque marcature in sette partite di Champions League. Insomma, profilo interessante anche per esperienza internazionale nelle coppe europee. Attenzione però al derby di mercato perché sull’iraniano ci sarebbe anche il Milan. Sembrano invece da scartare dalla lista gli accostamenti a Duvan Zapata e Mbala N’Zola. Il primo porta con sé incognite dal punto di vista fisico e viene da una stagione difficile, il secondo non scalda particolarmente. Da valutare invece la pista Alvaro Morata, cercato pure lui da Milan e Juve, ma si tratterebbe di un attaccante di raccordo e con meno capacità realizzative, ma pur sempre con esperienza e tecnica al servizio della squadra. Infine, Youssef En-Nesyri. La punta marocchina sarebbe stata proposta dopo la vittoria in Europa League contro il Siviglia, ma non sembra essere un profilo così attraente per dirigenza e staff tecnico.

D’Ambrosio: “Rapporto chiuso con l’Inter? Non porto rancore”

Ha chiuso invece il rapporto con l’Inter, non per volere suo, Danilo D’Ambrosio. Il difensore non è stato rinnovato ma resta e resterà un grande tifoso nerazzurro. Senza rancore. “Mi spiace che sia finita ma io non porto rancore - le sue parole a Sportmediaset - Come ho dichiarato avrei desiderato terminare la carriera all’Inter ma non è stato possibile”. Per D’Ambrosio non ci sarà un problema di senso di appartenenza, alcuni se ne sono andati come lui, Gagliardini e Skriniar, ma lo zoccolo duro c’è ancora: “Sarà una Inter diversa ma con giocatori cardine come Lautaro, Barella e De Vrij. Lo zoccolo duro c’è e faranno sentire senso di appartenenza ai nuovi arrivati”.

Hoeness libera Sommer: “C’è la clausola e potrebbe andare”

Poi c’è la porta. Andre Onana, anche se si sta tardando rispetto alle tempistiche preventivate, dovrebbe andare al Manchester United per circa 50 milioni più bonus, mentre l’Inter andrà a prelevare Yann Sommer e poi tenterà la carta Anatoliy Trubin. Il portiere svizzero è liberabile con una clausola e il presidente onorario del Bayern Monaco Uli Hoeness ha confermato tale possibilità: “Ha una clausola che può fargli lasciare il club se lo volesse - le sue parole a Sport 1 - Adesso vedremo come verrà affrontata la cosa e stiamo parlando con lui in maniera aperta. Prenderemo in considerazione eventuali offerte con le giuste prospettive per entrambe le parti”. Per Trubin invece ci sono maggiori difficoltà, lo Shaktar chiede 30 milioni di euro e l’Inter non vuole assolutamente spendersi per quella cifra. Ma ci si penserà successivamente perché oggi l’attenzione è decisamente altrove. Al sostituto di Lukaku. Potrebbe esserci una possibile riapertura dell’Inter se Big Rom tornasse a Canossa? Ad oggi la risposta è no.

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