Italia giovane e inesperta, serve Spalletti. Muscoli e difesa, il pass per gli Europei

La batosta di Wembley mette a nudo le carenze azzurre: il ct lavora per il futuro, ma ai nostri manca il confronto internazionale con i club

di GABRIELE TASSI -
19 ottobre 2023
Luciano Spalletti

Luciano Spalletti

Roma, 19 ottobre 2023 - Libera, giovane e dinamica. L’Italia di Spalletti è quella del talento da coltivare: impressiona Udogie tra forza fisica, corsa e intraprendenza. Convince Scamacca, pronto là davanti, un po’ meno il terzetto Scalvini-Di Lorenzo-Acerbi. Forse bisogna dare tempo al tempo, ma quando ci si scontra con una delle nazionali più forti al mondo vengono a galla viti da stringere e meccanismi da oliare, compreso il divario sul piano fisico: “Bisogna crescere su quello e nella corsa”, dice il ct. Poi c’è la difesa, un reparto poco impensierito dalla gara contro Malta (che invece ha messo in luce il nostro attacco), ma l’Inghilterra ha reso ben evidenti le lacune delle retrovie. Lo stesso Spalletti ha fatto capire che lì c’è da lavorare: servono uomini solidi, smaliziati e di esperienza, buoni a lanciarsi nell’uno contro uno, avvezzi anche ai grandi palcoscenici.

Il ct campione d’Italia si è affidato a una formazione con un’età media bassa, forse pecca dal punto di vista dell’esperienza internazionale? C’è l’atalantino Scalvini, vent’anni appena, e sì, diverse esperienze nelle nazionali giovanili, ma ’solo’ sette con quella maggiore. C’è che non è facile trovare alternative ai difensori centrali, quando contro gli inglesi, anche Bastoni, apparso una sicurezza nella partita precedente, si è fatto sorprendere da Kane sul 3-1 ed è apparso in affanno. Venendo alle possibili alternative in rosa Acerbi e Romagnoli sono i più esperti. Può essere che per due partite decisive come quelle che ci aspettano Spalletti si rivolga a loro. Acerbi era già titolare l’altra sera a Wembley, e quando è uscito le cose sono peggiorate. C’è anche il 25enne Federico Gatti della Juventus, un giocatore dal bel temperamento ma con un’ esperienza non esagerata nei match importanti.

Il segno è che nel reparto qualcosa da rivedere ci sia, ma anche davanti, uomini che contro Malta si erano rivelati fondamentali, sono stati un po’ oscurati dalla solidità difensiva dei britannici. Bravo Berardi, autore di un bel primo tempo, in cui firma una vera e propria invenzione e permette a Di Lorenzo di servire il gol a Scamacca, ma poi ’colpevole’ di aver perso il suo smalto nel resto del match. Seduto in panchina – e poi subentrato – c’era Orsolini. Sì il bomber del Bologna, come ’Mimmo’ è difficile da piazzare: gioca a destra ed è mancino di piede, ma ultimamente ha dimostrato di essere in un buono stato di forma. E in questo preciso momento forse reclamerebbe un po’ di spazio in più con la maglia azzurra.

Al centro del campo: piuttosto anonima la gara di Frattesi, giovane sì (24 anni), ma con l’Inghilterra non ha avuto lo smalto tale da bissare l’exploit fatto vedere contro Malta.

C’è poi Scamacca, la punta dell’Atalanta ha invece dimostrato di avere stoffa e istinto per il gol, segnando appena ne ha avuta occasione il primo in azzurro. Del resto, alle spalle ha club importanti come il West Ham, tredici presenze in Nazionale. Insomma, c’è da fare un po’ di ordine prima di un paio di partite che chiamare fondamentali è dire poco. L’imperativo è quello della vittoria per strappare le qualificazioni a Euro 2024. La prossima è con la Macedonia del Nord il 17 novembre. Un successo consentirebbe agli uomini di Spalletti di agganciare in seconda posizione l’Ucraina (che però ha giocato una partita in più) e poi di affrontarla nello scontro diretto il 20 novembre con la certezza che anche un pari basterebbe a qualificarsi e a evitare l’inferno degli spareggi.  

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