Bonucci fa causa alla Juve: “Danni professionali e di immagine”

Messo fuori rosa in estate, il difensore si è trasferito all’Union Berlino. Ora l’azione legale: l’eventuale risarcimento sarà devoluto in beneficenza

12 settembre 2023
Leonardo Bonucci

Leonardo Bonucci

Torino, 12 settembre 2023 – Leonardo Bonucci e la Juventus, la storia finisce in tribunale. L’ex difensore bianconero ha fatto causa al club. Dopo essere stato messo ai margini della rosa dalla società a inizio estate e di fatto portato al trasferimento all'Union Berlino, Bonucci ha deciso di andare fino in fondo.

Martedì i legali del 36enne, gli avvocati Antonio Conte e Gabriele Zuccheretti, provvederanno a dar seguito all'azione giudiziaria prevista dall'accordo collettivo. L'azione legale consiste in una richiesta di risarcimento danni dovuta alla mancanza delle adeguate condizioni di allenamento e preparazione a disposizione di Bonucci, il quale avrebbe subìto danni di natura professionale e di immagine.

Bonucci, che con la Juve ha giocato 502 partite, devolverà qualunque cifra dovesse scaturire dall'azione legale a due realtà molto vicine a lui: Neuroland, associazione che sostiene le famiglie dei bambini ricoverati nel reparto di Neurochirurgia pediatrica dell'Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino, e Live Onlus, che attraverso il ricavato di aste di materiali appartenuti a sportivi acquista e dona defibrillatori da destinare a società, scuole e comuni.

Nell'istanza di arbitrato che sarà notificata nelle prossime ore, la difesa di Bonucci ha nominato il professore Massimo Coccia come arbitro di propria designazione.

Per Bonucci questa decisione non rappresenta una "guerra personale" contro la Juventus, ma si tratta di una questione di legittimo principio da portare avanti anche per tutti quei calciatori che si trovano alle prese con situazioni simili e non hanno la possibilità o la forza di reagire, come la stessa Aic ha compreso. Dopo essere stato messo fuori rosa dalla società bianconera, il difensore sostiene di essersi trovato a fronteggiare situazioni anomale per un professionista: ha dovuto svolgere allenamenti serali in orari differenti rispetto a quelli della prima squadra e mai in presenza dello staff tecnico della stessa, inoltre non avrebbe avuto la possibilità di usufruire di palestra, piscina e ristorante, resi inaccessibili dal club o comunque senza la necessaria assistenza.

Infine, il mancato inserimento nella lista dei calciatori schierabili in campionato ha toccato nel profondo Bonucci, il quale si è sentito volutamente abbandonato con una strategia, dal suo punto di vista, palesemente premeditata.

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