Bonucci fuori rosa, la frecciata alla Juve citando Djokovic

Il difensore, ai margini del progetto bianconero, si toglie un sassolino tramite i propri canali social tirando in ballo il fuoriclasse serbo, suo coetaneo

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
15 luglio 2023
Leonardo Bonucci (Ansa)

Leonardo Bonucci (Ansa)

Torino, 15 luglio 2023 - Ci sono 36enni e 36enni: mentre Novak Djokovic centra la finale di Wimbledon 2023, la 35esima finale Slam in carriera, dopo aver battuto Jannik Sinner, Leonardo Bonucci viene messo fuori rosa dalla Juventus, chiudendo così di fatto nel peggiore dei modi un'epopea lunga e fatta di alterne vicende.  

I fatti

La decisione del club bianconero ha sconvolto tutti, a cominciare dal destinatario, in primis per la modalità: una presa di posizione netta nei confronti dell'ormai ex capitano, l'ultimo reduce di quella Juventus che vinceva soprattutto grazie a una difesa insuperabile. Per Bonucci arriva quindi un altro capitolo amarissimo dopo l'ormai famigerato 'sgabello' di Porto, con il comune denominatore che evidentemente si conferma il rapporto non idilliaco con Massimiliano Allegri. Stavolta per lo stopper non c'è neanche spazio per la tribuna. Via al classico protocollo da separato in casa che si applica in questi casi: allenamenti in solitaria e, tanto per restare alla strettissima attualità, niente tournée negli Stati Uniti con il resto della squadra. Inevitabile poi pensare anche a qualche scenario di mercato che potrebbe aprirsi da qui alla fine di una sessione di fatto ancora alle prime battute: l'alternativa per Bonucci è restare ai margini fino al 30 giugno 2024, giorno in cui si chiuderà ufficialmente la sua avventura (diventata ormai una disavventura) in bianconero. Sempre ammesso che non ci siano scossoni prima.

Il riferimento a Djokovic

Il tutto mentre, in contemporanea e per un bizzarro scherzo del destino, il coetaneo Djokovic (tra i due classe '87 i sono appena 21 giorni di differenza) ritocca ulteriormente i suoi strepitosi numeri in carriera staccando il biglietto per l'ennesima finale. Proprio la strettissima attualità, con il fuoriclasse serbo che liquida in 3 set il ben più giovane Sinner, offre a Bonucci uno spunto di riflessione da girare prontamente sui social prendendo in prestito le parole pronunciate subito dopo la semifinale andata in scena nel pomeriggio di venerdì. "Cerco di non guardare all'età come una cosa che distingue: i 36 anni sono i nuovi 26": parole e musica di Nole, che in effetti sembra aver fatto un patto con l'anagrafe e con il tempo che passa per lui meglio che per altri. Come appunto Bonucci, il coetaneo messo ai margini ma desideroso di dimostrare di poter recitare ancora un ruolo importante: magari con uno sguardo ancora a quella Nazionale mai lasciata e, anzi, inseguita in vista di Euro 2024. Solo dopo quell'ennesima avventura in azzurro, con un titolo da difendere, lo stopper avrebbe contemplato l'idea di appendere gli scarpini al chiodo: piani che rischiano di saltare 'grazie' alla presa di posizione della Juventus. La buona notizia per Bonucci è che esistono altre squadre che potrebbero aver bisogno della sua esperienza da 36enne con vista sui 26 anni, come da Djokovic pensiero e come prova a dimostrare anche lo stesso difensore, che sempre tramite le proprie pagine social continua a postare foto e video di allenamenti solitari ma durissimi: a testimonianza di un fisico che ancora regge.

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