Juve, parla Cabal: “La maglia bianconera è un sogno. Voglio seguire le orme di Chiellini"

Il difensore bianconero ha parlato in conferenza stampa: la Juve ha bruciato l’Inter e il suo sogno è sempre stata la maglia bianconera. I modelli sono Bonucci e Chiellini

di MANUEL MINGUZZI -
8 agosto 2024
Juan Cabal

Juan Cabal

Torino, 8 agosto 2024 – Juan David Cabal si candida a essere protagonista della Juve per i prossimi anni. Il suo intento è chiaro: diventare un punto di riferimento. In sintesi, seguire le orme di Bonucci e Chiellini. Non una tappa di passaggio, ma una di arrivo per il centrale prelevato dal Verona e chiamato a guadagnarsi la fiducia di Thiago Motta che lo metterà in ballottaggio con gli altri del reparto e, se arriverà, con Jean Clair Todibo che la Juve vuole prelevare in tempi rapidi dal Nizza.

Cabal: “Per me la Juve è un sogno”

La parola chiave per i nuovi arrivati è spesso una sola: sogno. Vestire la maglia bianconera rappresenta il punto più alto di una carriera e l’intento è quello di ricreare uno spirito di comunità e attaccamento verso i colori bianconeri. Tutti i nuovi arrivati si dicono orgogliosi di essere in questa società e nemmeno Cabal ha fatto eccezione. Queste le sue parole in conferenza stampa: “Sono molto contento di essere alla Juve – la carica di Cabal – Questa squadra è un sogno per me e ho lavorato tanto per esser qua. Non sono arrivato per stare un anno ma voglio diventare un giocatore di riferimento come Bonucci e Chiellini”. La Juve lo ha prelevato soffiandolo all’Inter, che sembrava averlo in pugno prima del rilancio di Giuntoli che ha convinto il ragazzo. Cabal ha sempre voluto la Juve: “E’ stata una decisione legata al mio sogno di andare nella Juve. Non volevo andare in un’altra società. Sono qui per lottare per questa maglia e cercherò di dare il meglio sia come calciatore che come persona”. E poi con un allenatore come Thiago Motta, molto bravo con i giovani, Cabal può trovare il definitivo salto di qualità. Questo il commento del difensore su Thiago dopo queste prime settimane di lavoro: “Motta mi ha detto di godermela e di essere me stesso – ancora Cabal – Lo scopo è diventare un giocatore sempre migliore perché il talento da solo non basta. Lui è un tecnico corretto e mi aiuterà molto. Mi piace la fiducia che ha in noi, ci permette di aprirci e di essere noi stessi”. Ma Cabal non è certo neofito della Serie A e già al Verona ha fatto intravedere le proprie qualità, infatti Giuntoli ha colto la palla al balzo trovando terreno fertile in Thiago Motta che ha subito sposato la causa. “Già a Verona avevo avvertito grande fiducia, è una cosa molto importante credere nelle proprie capacità. Se hai fiducia le cose andranno bene. Il percorso in Italia non è stato facile ma mi sento cresciuto”, il commento di Cabal. Ciò che sicuramente rimarrà sarà l’emozione di vestire la maglia della Juve ed entrare all’Allianz Stadium. Quella probabilmente non passa mai: “Mi fa ancora strano entrare in spogliatoio, mi meraviglio quando vedo questi grandi giocatori vestire la maglia della Juve. Sono molto felice di essere qua e sto scoprendo questo mondo un poco alla volta. La società e i tifosi mi hanno accolto alla grande e voglio ripagare tutta questa fiducia”.

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