Juve, si lavora all’attacco: Sancho o Adeyemi. La Premier irrompe su Calafiori

Non solo difesa e centrocampo, Giuntoli lavora sull’attacco. A Greenwood si aggiungono Sancho e Adeyemi. Calafiori: occhio alla Premier

di MANUEL MINGUZZI -
27 giugno 2024
Jadon Sancho

Jadon Sancho

Torino, 27 giugno 2024 – Cristiano Giuntoli al lavoro per costruire una rosa all’altezza delle aspettative di Motta e della tifoseria. Rivoluzione tecnica, con maggior giochismo, possesso palla, costruzione dal basso ed esterni offensivi chiamati non solo a finalizzare ma a giocare assieme alla squadra. Yldiz e Soulè sono due giocatori che piacciono al niovo tecnico, mentre su Chiesa aleggiano i dubbi ma il suo futuro si deciderà dopo l’Europeo. Intanto, però, il direttore lavora sul mercato in entrata con diversi obiettivi in lista.  

Sancho e Adeyemi

In un primo momento la Juve aveva pensato a Mason Greenwood, ma le richieste del Manchester United sono alte e così si stanno valutando diversi piani b. C’è Jadon Sancho, sempre di proprietà dello United e nell’ultima stagione visto al Borussia Dortmund da gennaio in avanti dopo essere finito ai margini in Inghilterra. Sancho si è ben comportato con 14 partite giocate, 2 gol e 3 assist in campionato a cui ha aggiunto anche 7 partite e un 1 gol in Champions League. Anche in questo caso servirà calcolatrice alla mano perché la valutazione è di circa 40 milioni di euro, tanti. Spunta allora una alternativa con Adeyemi, sempre visto a Dortmund e di proprietà del Borussia e che ha chiuso la stagione con 21 partite, 3 gol e un assist in Bundesliga. La valutazione è di 30 milioni di euro ma per prima cosa la Juve proverà a battere la pista Sancho, cercando di capire i margini della possibile trattativa. Da valutare eventuali uscite, con Chiesa cercato da diversi club ma intenzionato a rimanere e disposto a incontrare la società dopo l’Europeo. Soulè potrebbe essere un altro uomo plusvalenza, circa 40 milioni, ma Motta vorrebbe valutarlo con calma in ritiro.  

Irrompe la Premier su Calafiori

Sarà ancora più difficile provare a prendere Riccardo Calafiori in difesa. Se da un lato il Bologna non molla, valutazione tra 40 e 50 milioni di euro, ma forte resistenza verso al Juve dopo l’affare Thiago Motta, da oggi c’è anche la concorrenza della Premier League a complicare l’affare. Si sono mosse Arsenal, Tottenham e Liverpool sul centrale rossoblù e della nazionale di Spalletti, soprattutto dopo le recenti prestazioni all’Europeo. Se a quelle cifre la Juve difficilmente può muoversi, anche perché il Bologna non accetta contro partite tecniche, la Premier League invece ha maggior margine di manovra e più capitali da investire. La palla è anche nelle mani del giocatore, che sa della posizione del Bologna ma ogni chiarimento passerà da un incontro diretto con società e nuovo allenatore (Vincenzo Italiano). Tutto verrà chiarito meglio dopo l’Europeo e dopo un perido di riposo per Calafiori, il quale dovrà dire al Bologna le sue intenzioni: restare volentieri in rossoblù con la Champions, senza muso lungo, oppure chiedere esplicitamente la cessione. In ogni caso, la valutazione dei felsinei non scenderà.

Leggi anche - Svizzera-Italia, l'arbitro sarà Marciniak

Continua a leggere tutte le notizie di sport su