Calciomercato Juve, il piano di Giuntoli. Il nome delle ultime ore è Beto

Torino, 1 luglio 2023 – Cristiano Giuntoli è atteso a ore a Torino per firmare il nuovo contratto con la Juventus e iniziare ufficialmente il suo lavoro per il club bianconero: finora ha seguito “da remoto” le trattative per Milik e Weah e per la cessione di Kulusevski, operazioni che erano già impostate dal ds Manna, ma ora entrerà in scena ufficialmente con il proprio ben più evidente impatto sulla società. Più che nomi altisonanti in entrata, l'impressione è che il nuovo deus ex machina della Juventus dovrà fare come l'anno scorso a Napoli: cedere giocatori del calibro di Mertens, Koulibaly e Insigne, rinunciare a bandiere e giocatori di grande valore tecnico, per aprire un nuovo corso legato a mentalità, caratteristiche e motivazioni diverse.

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I tre giocatori che possono lasciare la Juventus sono noti: Dusan Vlahovic col gioco di Allegri non c'entra nulla; il serbo ha mercato, la Juventus deve solo scegliere il club che comunque le farà mettere a bilancio una sicura plusvalenza. Diverso è il discorso per Chiesa, altro giocatore con caratteristiche opposte a quelle richieste da Allegri, e quindi sacrificabile: ma per lui l'infortunio e il rientro recente hanno portato ad un deprezzamento del valore, e cederlo ad una cifra coerente con il suo indubbio talento non sarà facile. Vlahovic e Chiesa possono anche partire entrambi, consentendo una maxi-entrata vicino ai 150 milioni. Più difficile che la Juventus rinunci invece a Bremer, sia perché l'ex Torino a differenza di Vlahovic e Chiesa, ha già conquistato un ruolo da leader di questa squadra, sia per l'intesa nel reparto con Danilo e Gatti, sia infine perchè la Juventus non farebbe plusvalenza, avendo pagato ben 50 milioni per il giocatore. Più probababile che Giuntoli faccia cassa cedendo qualche giovane, da Soulè a Miretti, da Iling-jr a Rovella. A quel punto si ragionerà di arrivi.

I nomi che circolano da tempo, perché già erano sul taccuino del Napoli, sono quelli di Rasmus Hojlund, attaccante danese di 20 anni per il quale l'Atalanta ha già rifiutato un'offerta da 35 milioni dello United. Per prenderlo ce ne vogliono quindi 40-45. Altro obiettivo è Ed Emil Holm, svedese dello Spezia, valutato una dozzina di milioni e candidato a giocare sulla fascia. Ma il nome nuovo, entrato nelle ultime ore nei radar bianconeri, è quello di Norberto Beto, portoghese dell'Udinese che ha fatto molto bene in Italia e che è più adatto di Vlahovic al gioco di sponda richiesto da Allegri al proprio centravanti.

La vera svolta però sarà il faccia a faccia tra Giuntoli e Allegri, prima mossa per la programmazione non solo del mercato ma dell'intera prossima stagione. I due hanno accettato, pur con qualche dubbio iniziale, di convivere in una stagione che sarà molto difficile: Giuntoli è per il gioco, la valorizzazione dei giovani, la scommessa sui giocatori che altrove non sono stati valorizzati. Per questo richiede un regista vero, esterni d'attacco, una predisposizione aimporre il gioco e non a subirlo. Allegri è tutto il contrario. Non sarà facile capirsi, ma la cessione ventilata di Vlahovic e Chiesa dimostrano che Giuntoli cercherà di costruire una squadra più a misura del tecnico. Per il regista si cercherà di investire di più su Fagioli, spostando magari Locatelli più in mediana. Oppure si cercherà un colpo alla Lobotka, ovvero un giocatore con le caratteristiche per essere adattato ad un ruolo che la Juventus non ha più coperto dopo aver dato l'addio a Pirlo. In settimana, comunque arriverà l'annuncio di Giuntoli. Al quale seguiranno giorni molto movimentati in casa Juventus.