La Juve festeggia 126 anni. E lavora al rinnovo di Fagioli
Il sito ufficiale celebra il compleanno del club bianconero: “Chiudete gli occhi… Dove eravate quando…”
Torino, 1 novembre 2023 - Sono 126 gli anni della Vecchia Signora. La Juventus festeggia il suo compleanno. Nata il primo novembre 1897, la Juve ha celebrato sui suoi canali social e sul proprio sito ufficiale la prestigiosa ricorrenza, per un club che è il secondo più antico d’Italia dietro il Genoa nato nel 1893. I tifosi bianconeri hanno vissuto grandi gioie e grandi delusioni, grandi vittorie e grandi sconfitte, ma oggi è sempre e solo un giorno di festa. Nata su una panchina di Corso Re Umberto, la Juve ha preso vita grazie all'iniziativa di un gruppo di giovani del Liceo Classico Massimo D’Azeglio e, siccome il più grande di loro non superava i 17 anni, è stato scelto proprio il nome Juventus, che tradotto dal latino significa gioventù. Una sorta di contraddizione in termini per chi si definisce Vecchia Signora, ma i 126 anni di storia impongono una celebrazione e una festa per tutti i tifosi bianconeri. Il primo presidente della storia è stato Eugenio Canfari e il primo campo fu quello in Piazza d’Armi, mentre la prima maglia, come noto, era rosa. Con quella la Juventus debuttò nel 1900 in campionato e solo tre anni più tardi, prendendo spunto dal Nottingham, vennero introdotti il bianco e il nero. Nel 1905, invece, il primo titolo italiano in una avvincente sfida finale con Genoa e Milanese.
Dopo qualche difficoltà a ridosso degli anni antecedenti la prima Guerra Mondiale, la Juve ritrovò vigore con il presidente Giuseppe Hess prima e soprattutto con Edoardo Agnelli poi, che ricoprì la carica il 24 luglio 1923. Un lungo tragitto dunque con la famiglia Agnelli, con Edoardo che diede vita al quinquennio d’oro con cinque scudetti in fila a inizio anni ’30, in un percorso ultracentenario che oggi conta 36 scudetti, a cui si sommano 14 Coppe Italia, 9 Supercoppe Italiane, 2 Coppe dei campioni, 1 Coppa delle Coppe, 3 Coppe Uefa, 2 Supercoppe Uefa, 1 Coppa Interrotto, 2 Coppe Intercontinentali, 1 Coppe delle Alpi e 1 campionato di Serie B. Il totale fa 72 trofei.
Come celebrare 126 anni di età? Così. “Chiudete per qualche secondo gli occhi. Pensate a cosa significhino centoventisei anni di leggenda del calcio italiano. Provate a riavvolgere il nastro, facendovi avvolgere da qualche grande emozione che avete vissuto in prima persona, o che magari avete letto in qualche libro di storia del nostro magnifico sport. Dov’eravate, quando… E potete terminare voi questa frase, pensando alle grandi notti, alle grida per imprese di campioni infiniti, a quella mano che stringevate forte mentre veniva battuto il calcio di rigore decisivo, a quanto forte batteva il vostro cuore mentre le squadre entravano in campo. O magari, pensando al sorriso del vostro vicino allo stadio, alle lacrime di gioia per quella vittoria che mancava da tempo, a quel gol all’ultimo secondo di una partita che sembrava stregata. Le avete presenti, quelle grida, quelle lacrime, quei sorrisi? Fatele vostre, queste emozioni, e adesso riaprite pure gli occhi: oggi è il compleanno del motivo di tutto questo, del motivo per cui ogni volta, quella magia si rinnova come se fosse la prima. Oggi è il compleanno della Juventus”, la nota societaria che onora la ricorrenza.
Rinnovi per Fagioli e Locatelli
Ma oltre alla storia c’è l’attualità e questa impone la gestione di uno dei talenti più cristallini del settore giovanile: Niccolò Fagioli. Il giovane mediano bianconero è rimasto coinvolto nel delicato caso delle scommesse, in un giro su cui si sta indagando anche per estorsione, in questo caso subita da Fagioli che invece ha confessato di fare uso ricorrente al betting e con un monte debitorio importante. Iniziato il periodo di riabilitazione dopo il patteggiamento con la procura, il giocatore dovrà stare fermo sette mesi e rientrerà giusto in tempo per gli eventuali Europei di calcio se l’Italia dovesse qualicarsi. Sarebbe convocabile per Spalletti ma Fagioli ci arriverebbe praticamente senza un anno di calcio giocato. Intanto, la Juve gli dimostra tutta la sua vicinanza e se con Paul Pogba si è arrivati al minimo sindacale come remunerazione, per Fagioli giungerà invece il rinnovo contrattuale. L’attuale contratto va in scadenza nel 2026 ma sono ormai ben avviate le trattative per prolungarlo fino al 2028 con adeguamento dell’ingaggio. Fagioli passerà da circa un milione di euro a 1.5 all’anno e il club, come promesso, gli darà il massimo supporto nel percorso di rientro all’attività agonistico-professionistica. Non solo Fagioli. Oltre a lui e a Gatti a breve scatterà anche il rinnovo di Andrea Locatelli, con cui c’è già una bozza di accordo fino al 2028. Anche Daniele Rugani è pronto a siglare un nuovo accordo con il club bianconero, tutto propedeutico al rinnovo dei big che avverrà nei prossimi mesi, compreso Dusan Vlahovic. Con l’attaccante serbo sono già partiti i primi colloqui, se ne sta occupando il procuratore Ristic, e si dovrebbe arrivare ad un prolungamento fino al 2028 spalmando l’ingaggio a salire della punta. Vlahovic può diventare dunque uno dei punti fermi della Juventus nel prossimo quinquennio. Intanto la squadra si avvicina all’impegno di domenica 5 novembre alle 20.45 al Franchi di Firenze contro la Fiorentina di Italiano reduce da due sconfitte in fila contro Empoli e Lazio. Per Allegri difficile, quasi impossibile, recuperare Danilo dopo l’infortunio muscolare. Il difensore non si è ancora pienamente ristabilito e dovrebbe rientrare o con il Cagliari l’11 novembre o direttamente dopo la sosta quando allo Stadium arriverà l’Inter di Simone Inzaghi. Sfida oltremodo cruciale quella di Firenze perché riveste l'importanza di uno scontro diretto che potrebbe fornire ai bianconeri ulteriore margine sui viola, mentre Italiano vorrà sicuramente riprendere la marcia europea dopo un inizio molto convincente. E a Firenze quelle tra Fiorentina e Juve sono sempre sfide non banali. Leggi anche - Coppa Italia, Bologna, Salernitana e Cremonese volano agli ottavi
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