Coppa Italia: Bologna, Salernitana e Cremonese volano gli ottavi

Festeggiano le tre squadre che giocano in casa, attese ora rispettivamente da Roma, Juventus e Inter. Niente da fare per Cittadella, Sampdoria e Verona

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
31 ottobre 2023
L'esultanza dei giocatori del Bologna

L'esultanza dei giocatori del Bologna

Roma, 31 ottobre 2023 – Nel giorno di Halloween torna di scena la Coppa Italia con le prime tre partite valide per i sedicesimi di finale. Ad aprire il programma è Cremonese-Cittadella, match che premia i padroni di casa, a segno con Bertolacci e Coda rispettivamente all'alba della ripresa e agli sgoccioli del secondo tempo supplementare: nel mezzo i veneti avevano pareggiato con Vita, guizzo che non è stato sufficiente a regalarsi gli ottavi, dove invece approdano i lombardi, attesi dalla Roma. Ben più netto il successo della Salernitana, che liquida la pratica Sampdoria con un poker a firma di Ikwuemesi, Cabral e Tchaouna, autore di una doppietta: per i campani agli ottavi c'è l'ostacolo Juventus. Il programma della giornata si è chiuso con Bologna-Hellas Verona: a spuntarla sono i rossoblù che, grazie alle reti di Moro e Van Hooijdonk, si regalano l'Inter.

Cremonese-Cittadella 2-1 (48' Bertolacci, 121' Coda - 83' Vita)

Il pomeriggio si apre con Cremonese-Cittadella, match che nel primo tempo ha visto una netta prevalenza degli ospiti: a provarci sono Maistrello, Negro, Mastrantonio, Frare e Magrassi, ma la sfera non entra mai alle spalle di Jungdal, bravo e fortunato in diverse occasioni. I padroni di casa si fanno invece vedere con Sekulov: troppo poco per sbloccare una frazione iniziale che sorride al Cittadella nel computo delle chance, ma non per quanto riguarda il risultato. La musica cambia all'alba della ripresa, quando al 48' Ciofani serve di tacco Bertolacci, che da distanza ravvicinata non si fa pregare e manda in vantaggio la Cremonese: non esattamente la fotografia perfetta del match visto fino a quel momento. Per il Cittadella piove sul bagnato allorché Frare si becca il secondo giallo per un fallo su Ciofani, che anche in questo caso fa valere la sua esperienza. Gli ospiti accusano il colpo e sbandano a più riprese in particolare quando sale in cattedra il neo entrato Okereke, come al solito tanto bravo a tagliare a fette le difese avversarie quanto impreciso al momento di punire: a tal riguardo, non va tanto meglio neanche a Ciofani. E' la spia di una partita che ha ancora tante storie da raccontare: lo si capisce all'83', quando Vita, subentrato a inizio ripresa, manda in rete con un tap-in facile facile il precedente miracolo di Jungdal su Magrassi, pescato da Carissoni. La Cremonese non ci sta e prova a tornare in vantaggio con Ghiglione e Vazquez: Maniero si supera in tutte le occasioni, mandando così la sfida ai supplementari. La prima frazione extra vive nel segno dell'equilibrio e del tatticismo, mentre il secondo si infiamma presto. Stavolta a farsi preferire sono i padroni di casa, pericolosi con Okereke e Coda, entrato da poco: si tratterà di una mossa decisiva proprio a ridosso del triplice fischio che avrebbe spalancato la porta alla temutissima lotteria dei rigori. E' il 121' e Coda, servito da Okereke, con un destro diretto all'angolino basso manda la Cremonese agli ottavi contro la Roma.

Salernitana-Sampdoria 4-0 (28' Ikwuemesi, 46', 67' Tchaouna, 86' Cabral)

La seconda partita di giornata si presenta decisamente meno equilibrata, nonostante una prima parte di frazione iniziale piuttosto avara di emozioni: poi, al 28', Legowski serve Ikwuemesi, che calcia e, complice una deviazione, beffa Ravaglia. La sfida entra in una fase di stasi che si interrompe al 46', quando Ikwuemesi (che poco prima aveva colpito la traversa) si traveste da rifinitore e lancia Tchaouna, che con un missile diretto verso il primo palo buca il portiere blucerchiato. La reazione della Sampdoria non arriva e così al 67' ancora Tchaouna cala il tris con una grande cavalcata personale dopo aver ricevuto la sfera da Maggiore: pregevole nell'occasione anche il movimento di Cabral, che manda in tilt la difesa ospite. Proprio il capoverdiano, subentrato nella ripresa, fissa il risultato sul definitivo 4-0 con un tocco su suggerimento di Simy, altro innesto felice di Inzaghi, che festeggia così la sua prima vittoria sulla panchina della Salernitana. Vittoria che, in attesa di novità positive in campionato, dove la situazione resta critica, proietta i granata agli ottavi di Coppa Italia, dove ad attenderli nel tabellone c'è la Juventus.

Bologna-Hellas Verona 2-0 (41' Moro, 63' Van Hooijdonk)

La terza e ultima sfida della giornata comincia con il Verona più intraprendente nel segno di un Lazovic come sempre devastante a sinistra: Ravaglia, omonimo del collega di scena poche ore prima, risponde presente in due occasioni ravvicinate prima di sperare, con buon profitto. Il Bologna nel frattempo si fa vedere con Fabbian: Coppola respinge bene la sfera in corner. Poco dopo, su una situazione simile, farà decisamente peggio. Sul ribaltamento gli ospiti vanno a un soffio dal vantaggio con il figlio d'arte Cruz, che recupera la palla dopo un erroraccio in disimpegno di Kristiansen ma poi centra il palo da posizione defilata e con Ravaglia ormai battuto. Gol sbagliato, gol subito: al 41' i rossoblù passano in vantaggio con Moro, che capitalizza al meglio un rinvio corto di Coppola su un precedente colpo di testa di Van Hooijdonk. Proprio quest'ultimo, altro figlio d'arte in campo al Dall'Ara, al 63' firma il 2-0 con un tap-in facile facile su una parata imperfetta di Perilli sulla precedente sventola di Ndoye. Il Verona non ci sta e poco dopo sfiora subito la rete prima con Hongla (vola Ravaglia) e poi, dagli sviluppi del seguente corner, con un colpo di testa di Amione. Tocca poi a Coppola spaventare il Bologna con una rasoiata deviata in angolo: della battuta se ne incarica Lazovic, che direttamente dalla bandierina fa lavorare Ravaglia. Le speranze dell'Hellas si riducono ulteriormente al 72', quando Serdar (tra l'altro già ammonito) viene espulso per fallo su un Fabbian lanciato a rete: dagli sviluppi della seguente punizione Moro manda la sfera poco sopra la traversa. Proprio Fabbian prova poi a chiudere la pratica dal cuore dell'area piccola: Amione respinge la sfera in angolo. Poco male per il Bologna, che stacca il pass per gli ottavi, dove affronterà l'Inter.

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