Coppa Italia, Juventus-Lazio 2-0: Chiesa e Vlahovic decidono la semifinale di andata

I due assi bianconeri spengono i fischi dell'Allianz Stadium al termine di un primo tempo in cui Luis Alberto aveva colpito la traversa e Massa assegnato e poi revocato un rigore

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
2 aprile 2024
Dusan Vlahovic (Ansa)

Dusan Vlahovic (Ansa)

Torino, 2 aprile 2024 - I fischi al termine del primo tempo, magari sull'onda lunga anche del recentissimo confronto in campionato, quello deciso all'ultimo secondo da Marusic, sembravano il preludio a un altro risultato. Invece la Juventus, dopo un primo tempo privo di grossi sussulti, a parte la traversa colpita di testa da Luis Alberto e il precedente rigore concesso e poi revocato da Massa per fuorigioco di Cambiaso, rientra in campo con la faccia cattiva e nel giro di meno di un quarto d'ora indirizza l'andata della semifinale di Coppa Italia grazie alle reti di Chiesa e Vlahovic. Alla Lazio il 23 aprile, tra le mura amiche dell'Olimpico, il compito tutt'altro che facile di provare a ribaltare il risultato maturato in un Allianz Stadium che prova a far pace con i propri idoli.

Le formazioni ufficiali

  Allegri sceglie un 3-5-2 aperto da Perin, protetto da Gatti, Bremer e Danilo, con Cambiaso e Kostic sulle bande e McKennie, Locatelli e Rabiot in mezzo al campo: in attacco ci sono invece Vlahovic e Chiesa. Tudor replica con un 3-4-2-1 che tra i pali vede Mandas, con Gila, Romagnoli e Patric in difesa e Felipe Anderson e Marusic sugli esterni: la mediana è composta da Guendouzi e Vecino, mentre alle spalle dell'unica punta Immobile ci sono Luis Alberto e Zaccagni.  

Primo tempo

  La Juventus parte forte ma guadagna solo un corner grazie a un cross di McKennie, mentre sul ribaltamento di fronte la botta di Guendouzi viene centrata in maniera decisiva da Danilo. Intanto un contatto tra Gatti e Zaccagni lascia a quest'ultimo dei postumi alla caviglia: l'ex Verona inizialmente non viene sostituito ma lascia i biancocelesti momentaneamente in inferiorità numerica. I bianconeri provano ad approfittare del power play e si fiondano in area con Cambiaso, che all'11' viene abbattutto da Vecino, troppo irruente nel tentativo di rinvio di una palla vagante: Massa indica inizialmente il dischetto prima che dalla sala VAR arrivi la segnalazione di fuorigioco che cancella la gioia dell'Allianz Stadium, trasformandola in un boato di protesta. Se per la Lazio la buona notizia è questa, la cattiva è che Zaccagni non ce la fa: Tudor è così costretto a giocarsi il primo cambio, gettando nella mischia Isaksen. La Juve prova a reagire alla beffa incassata e al 15' manda al tiro Danilo, impreciso dalla lunga distanza: fa decisamente meglio al 21' Isaksen, la cui botta viene deviata in corner dalla difesa di casa. Ci provano poi, quasi in sequenza, prima Patric e poi Felipe Anderson, ma la contesa non si sblocca, pur vedendo ormai il dominio abbastanza netto degli ospiti. I bianconeri soffrono ma al 34' si rendono pericolosi grazie a uno scambio tra Cambiaso e Chiesa: l'eccesso di generosità del primo mette in difficoltà il secondo, che da posizione defilata può raccogliere solo un corner. Al 40' la Lazio replica con il colpo di testa di Luis Alberto dagli sviluppi di un cross di Patric: la parte alta della traversa salva Perin. L'ultima occasione del primo tempo capita in pieno recupero a Rabiot, che calcia al volo dalla distanza: Mandas replica in due tempi prima del duplice fischio di Massa, seguito dai fischi copiosi di gran parte dell'Allianz Stadium.

Secondo tempo

  La Lazio rientra in campo senza Patric, rimpiazzato da Casale: ancora zero cambi invece per la Juventus, che schiera anche Chiesa, che al 50' riceve in profondità da Cambiaso e di destro batte Mandas, incolpevole al contrario dei suoi compagni di reparto. Sulle ali dell'entusiasmo, i bianconeri provano a raddoppiare subito, ma si scontrano con l'egoismo di Vlahovic, che al 55' decide di fare tutto da solo, sbattendo contro il muro biancoceleste. Al 56' Luis Alberto cerca e trova la testa di Marusic, che stavolta non ha la stessa precisione vista in campionato pochi giorni fa. La Juventus, decisamente più in fiducia rispetto al primo tempo, insiste a caccia del bis: prima ci prova Chiesa, che dal limite manca la botta buona, e poi fa ancora meglio Locatelli, che con un destro potente non va lontano dal bersaglio. Il 2-0 è nell'aria e arriva al 64', quando McKennie, che già poco prima aveva ispirato Chiesa, apparecchia per il sinistro vincente da posizione defilata di Vlahovic, bravo a liberarsi della marcatura di Casale. Quest'ultimo poco dopo è protagonista di un contatto ad alta tensione in area con Chiesa: per Massa e il VAR è tutto regolare e il gioco riparte da un tiro dalla bandierina che arma il colpo di testa di poco Gatti, diffidato e ammonito nel corso del primo tempo. Tudor capisce il momento di profonda difficoltà dei suoi e prova a cambiare qualcosa per limitare i danni: fuori Immobile e Luis Alberto e dentro Castellanos e Kamada. Al 79' Gila, che poi esce appannaggio di Hysaj, dagli sviluppi di un corner prova a battere un colpo per i suoi: Danilo si oppone e concede agli ospiti un altro giro dalla bandierina. Allegri risponde inserendo Yildiz e Weah per Chiesa e Cambiaso, che fanno il pieno di applausi: dopo i fischi del primo tempo non era affatto scontato. All'85' proprio Weah sfiora il tris a chiusura di un contropiede condotto da una grande cavalcata di Yildiz: Mandas sventa un'azione in cui per poco non rientra anche Vlahovic, che poi lascia il posto a Kean, dopo il quale entrano anche Alex Sandro ed Alcaraz (fuori Kostic e McKennie). I 5' di recupero assegnati da Massa vedono la Juventus cercare il tris e la Lazio cercare di ridurre il passivo: da un lato ci prova Yildiz con un destro da posizione defilata troppo aperto e dall'altro Kamada vede la sua botta contrata da Bremer prima che un suo fallo di mano vanifichi tutto e che l'arbitro fischi tre volte, sancendo la vittoria del primo round dei bianconeri, che il 23 aprile si presenteranno all'Olimpico con un rincuorante margine per sognare la finale.  

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