Juve, Gatti è ancora decisivo ma Allegri non parla di scudetto: “Più dodici sul Napoli”
Il difensore ancora in gol, sono tre in campionato: è tra i più prolifici d’Europa. Il tecnico però guarda ancora al quarto posto
Torino, 9 dicembre 2023 – Un altro uno a zero, un altro corto muso, un altro gol decisivo di Federico Gatti. Ormai la sceneggiatura di Max Allegri è chiara, limpida, piaccia o non piaccia. Basta un gol davanti, poi il muro difensivo fa il resto e contro ci sbattono quasi tutti. I bianconeri mettono un’altra serata di pressione all’Inter, che stasera giocherà contro l’Udinese a San Siro, prendendosi momentaneamente la vetta con un punto di vantaggio. Il Napoli ci ha provato, ha anche giocato bene, ma non ha trovato la rete a causa dell’arcigna difesa juventina che ha capitalizzato al massimo il terzo gol in campionato di Gatti, ormai difensore goleador. Ma guai a parlare di Scudetto: Allegri guarda al margine sugli azzurri.
Allegri: “Più dodici sul Napoli”
Federico Gatti sempre più decisivo. L’errore di Reggio Emilia contro il Sassuolo è stato abbondantemente dimenticato ‘deve restare tranquillo’, disse all’epoca Allegri, e infatti oggi i tre gol in campionato consentono alla Juve di rimanere in lotta per lo Scudetto in scia all’Inter. Il difensore bianconero è tra i difensori che segnano di più in Europa nei cinque maggiori campionati dietro ad Alex Grimaldo con 7 e Jeremie Frimpong e Robin Gosens con 4. E gli ultimi due sono stati decisivi, da sei punti totali, sfruttando al massimo la minima occasione. Tra Monza e Napoli la Juve potrebbe aver messo in cassaforte punti fondamentali. Chi non guarda al futuro è sicuramente Max Allegri, che continua a glissare sullo Scudetto e a rimanere concentrato sulla lotta ai posti Champions. Per lui la vittoria sul Napoli non dà la momentanea vetta ma dodici punti di vantaggio sugli azzurri: “Vincere era molto importante e ora il Napoli è a meno dodici - le sue parole - Sui sogni Scudetto noi dobbiamo continuare a lavorare, pensare passo dopo passo e migliorare certi aspetti della partita. Dobbiamo gestire meglio la palla e sbagliamo ancora troppo dal punto di vista tecnico nei momenti di difficoltà”. E allora piedi ben ancorati per terra, con umiltà, lavoro e costanza. Poi da primavera in avanti si potranno fare dei primi bilanci in prospettiva: “Gli Scudetti si vincono a ogni partita e non solo negli scontri diretti e alla prossima avremo un match importantissimo a Genova - ancora Max - La cosa importante è avere equilibrio perché dentro una stagione si vivono momenti difficili e momenti esaltanti”. Al netto delle dichiarazioni, va considerato il fatto che dopo quella disfatta di Reggio Emilia la Juve ha vinto otto partite su dieci (pareggi con Atalanta e Inter) e con ben sette clean sheets. Numeri da Scudetto, appunto. Alla base sicuramente la crescita della squadra, maggiormente inserita nella filosofia tecnica di Allegri e più concentrata e solida rispetto agli ultimi anni, e un lavoro quotidiano che il tecnico ha esaltato così nel post partita: “Il merito è dei ragazzi perché vengono ogni giorno al lavoro con la voglia di migliorarsi. Poi sono umili, consapevoli dei limiti e su quelli tutti stanno lavorando”. Ora le ultime tre partite di dicembre, con due trasferte consecutive tra Genova e Frosinone e poi altro scontro diretto in casa contro la Roma di Mourinho.
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