Juve, Giuntoli: “Abbiamo un gruppo straordinario. Serve equilibrio finanziario”

Il direttore bianconero premiato con il Greatest challenge of the Year ai Galà del calcio: è rincorsa all’Inter ma all’insegna della sostenibilità

di MANUEL MINGUZZI
5 dicembre 2023
Cristiano Giuntoli

Cristiano Giuntoli

Torino, 5 dicembre 2023 – La Juve vuole togliersi un po’ di pressione addosso per gettarla nel campo dell’Inter, ma la rincorsa Scudetto c’è ed è evidente. Il prossimo scoglio sarà il Napoli, ma la vittoria di Monza tiene i bianconeri a due punti dall’Inter che è passata proprio al Maradona. Stadio teatro del clamoroso successo del Napoli di Spalletti e Giuntoli la scorsa stagione, con il dirigente premiato con il Greatest challenge of the Year al Gala del Calcio. Oggi alla Juve, Giuntoli cercherà di riportare i colori bianconeri ai vertici del calcio italiano ed europeo, ma all’insegna dell’equilibrio finanziario e senza mettersi troppe aspettative addosso. E anche il mercato di gennaio avrà un suo peso per cercare di rinforzare la rosa a disposizione di Max Allegri per rimanere in scia ai nerazzurri.

Giuntoli: “Lavoriamo nell’equilibrio finanziario”

È bastato poco a Cristiano Giuntoli per riportare la Juve dalle parti della vetta. Dopo due stagioni opache e con tante vicissitudini extra campo, i bianconeri sono oggi la vera inseguitrice dell’Inter con due soli punti di ritardo. Giuntoli sottolinea la forza del gruppo con l’intento di togliere pressione e rigettarla nel campo dell’Inter, dove c’è l’ex bianconero di Marotta che di queste tattiche è maestro: “Ho trovato un gruppo straordinario - le parole di Giuntoli - Stiamo usufruendo del lavoro del passato e ora dobbiamo mantenere un equilibrio stabile tra competitività e finanze continuando a lavorare sui nostri giovani”. Intanto infuria la lotta scudetto. Pareggiato lo scontro diretto a Torino, le due formazioni viaggiano quasi a braccetto a due punti di distanza, con il gol di Gatti allo scadere che ha permesso alla Juve di restare in scia. Giuntoli però non vuole alzare troppo il livello delle aspettative: “Noi l’anti Inter? Forse questo lo avrà detto Marotta che è un maestro per tutti noi - la risposta del direttore a Sky - Negli ultimi anni le cose sono andate nella loro direzione dove sono sempre partiti favoriti e magari ora cercano di dividere le responsabilità. Noi siamo consapevoli della nostra forza, puntiamo al quarto posto ma non impediamo ai giocatori di sognare”. Insomma, piedi per terra ma qualche sogno si può fare, soprattutto se dopo quattordici giornate il gruppo si è scremato e la principale inseguitrice si chiama Juve. E proprio perché lo spogliatoio è forte Giuntoli lavora per confermarlo il più possibile. Rinnovati Locatelli e Fagioli ora si potrebbe passare a Bremer e Chiesa, senza dimenticare Rabiot, autentico top player per Allegri: “Parliamo con tutti i giocatori perché vogliamo dare continuità - ancora Giuntoli - Il gruppo dà soddisfazione e stiamo stringendo buoni rapporti con tutti. Vogliamo continuare con loro”. E poi ci sarebbe il mercato di gennaio in cui Giuntoli cercherà di recapitare uno o due mediani ad Allegri per sopperire alle assenze di Nicolò Fagioli e Paul Pogba, ma la Juve deve sostenersi finanziariamente con le proprie gambe e servirà il massimo equilibrio a bilancio. Parola del direttore: “Vogliamo costruire un progetto sostenibile e competitivo - la sua missione - Cercheremo di essere molto attenti sulle occasioni che verranno più avanti, ma per ora pensiamo ai nostri calciatori che sono bravi e alcuni di loro hanno giocato poco come Caviglia e Iling che possono darci una mano”. Il premio è stato un modo anche per riconoscere lo Scudetto della passata stagione a Napoli assieme a Luciano Spalletti, ora ct della nazionale. Il ricordo delle emozioni di Giuntoli: "Ringrazio a chi ha pensato a me per questo premio e ringrazio De Laurentiis che ha avuto grande pazienza. Ci siamo presi una bella soddisfazione. Ricordi? Tanti, abbiamo vissuto emozioni straordinarie e i meriti vanno sempre suddivisi tra tutti coloro che hanno lavorato per il raggiungimento di questo risultato”.

A Gatti la targa Scirea

Tra i premiati c’è stato anche Federico Gatti, sempre più decisivo nel meccanismo di Allegri, non solo in termini di prestazioni difensive ma anche con i gol. Quello di Monza potrebbe risultare molto importante nell’economia della lotta Scudetto. E dopo l’erroraccio di Reggio Emilia il difensore si è ampiamente ripreso. Gatti è stato premiato con la targa Scirea per il fair play e ha subito espresso le sue emozioni per il gol a Monza: “Una grandissima emozione - le sue parole - Sono stati tre punti importanti e l’Inter non molla, ma credo che non ci siano solo loro in questa lotta. La Juve mi ha dato tutto e mi ha stravolto la vita: per quello ho baciato la maglia”. Ma c’è la consapevolezza di potersi giocare lo Scudetto? La sensazione è sempre la stessa, nello spogliatoio il sogno viene cullato, ma pubblicamente si usano dichiarazioni prudenziali: “La consapevolezza c’è sempre, ma i risultati ti aiutano a lavorare meglio. La cosa che conta è restare con i piedi per terra e c’è ancora tanto lavoro da fare”. E poi c’è il rapporto con Allegri: “Ha ragione quando dice che non ho esperienza, ma lo ringrazio perché mi dà fiducia e se penso che sono a quasi 40 partite con la Juve mi vengono i brividi…”. Adesso per la Juve c’è un altro scontro di livello, quello con il Napoli che è appena stato sconfitto dall’Inter ma che detiene ancora il tricolore sul petto. La squadra di Mazzarri cercherà una immediata reazione e il ritardo dalla vetta è già sensibile e in ballo c’è anche la lotta al quarto posto: “Non siamo favoriti con il Napoli - parola di Gatti - Partiremo alla pari, loro sono molto forti e i campioni in carica. Osimhen? Un campione, ma non c’è solo lui, ci sono Zielinski, Kvara, Di Lorenzo. Sarà una bellissima partita”. Sarà proprio la Juve ad aprire la giornata quindici allo Stadium venerdì 8 dicembre, mentre l’Inter giocherà 24 ore dopo a San Siro contro l’Udinese di Cioffi.

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