Juve, Giuntoli su Sancho e Van de Beek. E Pogba potrebbe patteggiare

Il direttore tecnico al lavoro, nel mirino due giocatori del Manchester United: viaggio in Inghilterra nelle prossime settimane? Ma c’è anche il capitolo Pogba, fermato dall’antidoping

di MANUEL MINGUZZI -
4 dicembre 2023
Donny Van de Beek

Donny Van de Beek

Torino, 4 dicembre 2023 - Prosegue il duello Inter-Juve per lo Scudetto 2023/2024 e il solco con le rivali è sempre più netto, con il solo Milan che sembra avere ancora chance di restare in scia. Allegri ha ridato risultati alla Juventus nonostante una rosa corta in alcuni reparti, ma facilitata dall'assenza delle coppe europee che consente ai bianconeri di concentrarsi su una sola partita a settimana. Ma con i problemi prolungati di Fagioli e Pogba c’è necessità di intervenire a centrocampo per cercare di giocarsi il tricolore fino alla fine. Pubblicamente la parola non viene menzionata, quasi la si dribbla, ma all’interno dello spogliatoio c’è la consapevolezza di potersela giocare sotto traccia. E il mercato di gennaio potrebbe essere decisivo per fornire i rinforzi utili a contrastare una Inter che si sta dimostrando la migliore forza del campionato.  

Due obiettivi del Manchester United

Detto ieri dell’interesse juventino per Sudakov dello Shaktar Donetsk, nell’eventualità Allegri dovrebbe giocare con il trequartista, il direttore Cristiano Giuntoli potrebbe a breve recarsi in missione a Manchester per cercare un clamoroso doppio colpo. Di Sancho si è già parlato diffusamente, ma il dirigente avrebbe nel mirino anche Van de Beek che Ten Haag sta utilizzando con il contagocce. Classe 1996, il mediano in stagione sta guardando gli altri giocare e ha messo a referto solo 21 minuti di gioco totali. Insomma, il giocatore potrebbe cambiare aria a gennaio per ritrovare minutaggio e l’Italia può diventare una meta interessante. Come finanziare il mercato? Con qualche cessione. Una potrebbe essere quella di Iling junior, cercato dal Crystal Palace in Premier League e su cui Giuntoli cercherà di incassare almeno una ventina di milioni. Non va comunque scartato il nome di Hojbjerg del Tottenham anche perché Lewis Ferguson del Bologna è stato dichiarato incedibile dal diesse Marco Di Vaio (quantomeno a gennaio). Più complicato arrivare ai costosi Rodrigo De Paul dell’Atletico Madrid e Fabian Ruiz del Paris Saint Germain, soprattutto sul mercato invernale. In sintesi, Giuntoli dovrà lavorare di fino, trovando la miglior soluzione utile a livello tecnico con il maggior rapporto qualità-prezzo all’interno di un bilancio che dovrà ancora essere risanato.

Pogba patteggia?

Se Fagioli potrà rientrare solo a fine stagione, ancora in tempo per l’eventuale convocazione all’Europeo dopo il suo percorso riabilitativo, Paul Pogba rischia uno stop decisamente più lungo. Le norme antidoping parlano di squalifiche fino a 4 anni, che possono scendere se si riuscirà a dimostrare la non intenzionata dell’assunzione, e così il mediano francese starebbe pensando ad un percorso comune con l’accusa basato sul patteggiamento. L’intenzione sarebbe quella di evitare il processo e chiudere la vicenda con un accordo tra le parti sulla non intenzionalità. Con un patteggiamento, Pogba potrebbe vedersi ridurre la sanzione anche del 50% e rimanere fermo per 24 mesi. D’altronde, avendo oggi 30 anni, Pogba rischierebbe un fine carriera anticipato con una squalifica di quattro anni che lo farebbe rientrare a 34 anni suonati.

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