Inter-Juve, Allegri: “Serve voglia di fare risultato. Inter la più forte del campionato”

Il tecnico bianconero alla viglia disegna l’Inter come favorita, ma la sua Juve vorrà tenere aperta la lotta Scudetto: ballottaggio Chiesa-Yildiz

di MANUEL MINGUZZI -
3 febbraio 2024
Max Allegri

Max Allegri

Torino, 3 febbraio 2024 - E’ arrivato il primo giorno della verità. Domenica sera a San Siro il big match Scudetto tra Inter e Juventus: non deciderà il tricolore ma ne influenzerà il prosieguo. Nerazzurri avanti di un punto con una partita in meno, si recupera il 28 con l’Atalanta, e in caso di vittoria potrebbe esserci una mezza ipoteca sulla seconda stella. Qualunque altro risultato, invece, terrebbe aperti i giochi. Allegri non ha voluto caricare di troppe pressioni l’ambiente alla vigilia della partita e conserva ancora un dubbio di formazione in attacco con Federico Chiesa che si gioca il posto con Kenan Yildiz.  

Allegri: “Loro favoriti”

Non è vero che per la Juve non c’è niente da perdere, ma Max Allegri ha proseguito nella sua strategia comunicativa di considerare gli avversari i grandi favoriti per lo Scudetto. Da sponda juventina servirà grande mentalità e grande voglia di fare risultato, come diktat allegriano insegna: “Dobbiamo metterci questa voglia e per noi è un test importante - le sue parole alla vigilia - Non è uno snodo cruciale, perché con i tre punti si può recuperare anche dopo, ma dobbiamo sicuramente portare a casa punti decisivi. Non abbiamo niente da perdere? No, mi girano le scatole quando sento questa frase”. Ma l’Inter per Allegri è più forte, di conseguenza favorita. Dopo le recenti battute (guardie e ladri e Sinner-Djokovic) oggi il tecnico bianconero ha mantenuto un profilo meno ficcante: "Abbiamo grande rispetto dell’Inter e sono i più forti del campionato. Non dobbiamo pensare a quello che non si può controllare e serve concentrarsi su quello che c’è da fare in campo. Un giocatore che mi ha meravigliato dell’Inter? Thuram”. Poi c’è stato il mercato e la Juve ha visto arrivare un mediano di talento, Carlos Alcaraz dal Southampton, e un difensore già di comprovata esperienza come Tiago Djalò. Il primo è ancora da scoprire, il secondo ha bisogno di tempo dopo il grave infortunio dell’anno scorso: “Sono soddisfatto del mercato - la risposta di Allegri - Alcaraz è un giocatore giovane e voglioso, vedo che ha voglia di imparare ma è ancora da scoprire perché arriva da un campionato diverso. Djalò è più indietro perché viene da un crociato”. Poi i dubbi di formazione. Rientrano Rabiot e Chiesa ad allungare le rotazioni, ma Allegri non ha svelato quelle che saranno le sue scelte. Il francese quasi certamente sarà titolare, mentre in avanti è ballottaggio Chiesa-Yildiz per affiancare Vlahovic. “Chiesa titolare? Non lo so, oggi deciderò - ancora Max - Non c’è solo la partita di domani, ce ne sono tante altre e dobbiamo viverla e giocarcela con le nostre armi migliori”. Ma spinge anche Kenan Yildiz, lasciato fuori dall’undici titolare con l’Empoli e forte indiziato alla maglia domani sera: “La concorrenza con Chiesa fa bene a tutti, a maggior ragione se si gioca una partita a settimana. Yildiz l’ho visto meglio, ma tutti quelli che subentrano li vedo pronti”. Ora la palla passa la campo in un San Siro tutto esaurito. Che Derby d’Italia sia. Leggi anche - Milan, testa e cuore a Frosinone: dove vederla in tv

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