Juve, parla Barzagli: “Con Motta percorso interessante. Bremer? Perdita importante”

L’ex difensore sicuro: con Motta nuovo percorso interessante. Bremer fuori per un lungo infortunio, la Juve perde tanto ma può sostituirlo

di MANUEL MINGUZZI -
13 ottobre 2024
Andrea Barzagli

Andrea Barzagli

Bologna, 13 ottobre 2024 – Ci vuole tempo, ma la strada è giusta. Parola di Andrea Barzagli, ex colonna di quella BBC che tante fortune ha fatto nella Juventus di qualche anno fa. E oggi il tema difensivo è tornato prepotentemente di moda in bianconero visto il grande rendimento della Juve di Motta che ha subito un solo gol in sette partite di campionato. Non ci sono Bonucci, Barzagli e Chiellini, ma l’equilibrio generale sta premiando il calcio di Thiago, fatto di smarcamenti, proposta di possesso palla, ma grande attenzione alla fase difensiva: in Italia prendere meno gol premia. Peccato per l’infortunio di Bremer che priverà i bianconeri di una colonna portante per diversi mesi. Un problema non di poco conto.  

Barzagli: “Strada giusta, ma l’assenza di Bremer pesa”

Il club ha scelto di cambiare filosofia, lasciare il corto muso allegriano per dare vita a un calcio diverso, moderno, di possesso palla, di proposta intenzionata al comando della partita. Motta è stato chiamato per dare alla Juve nuovi connotati dopo l’incredibile risultato ottenuto a Bologna. Barzagli convinto della bontà della scelta: “E’ un percorso interessante e diverso – le sue parole al Festival dello Sport, rilasciate a Tmw – La Juve è diversa dal Bologna ma i bianconeri sono sulla strada giusta. Ci vorrà tempo. Le sue scelte dipendono da ciò che vede in allenamento e questo stimola il gruppo”. Ma Motta ha a disposizione una rosa adeguata per competere su tre fronti? La risposta di Barzagli: “La rosa è lunga, vediamo. Diciamo che forse non è così esperta per fare entrambe le competizioni e la Champions quest’anno è molto dura”. Un problema in più, ovviamente, con l’infortunio grave di Bremer: “Una grande perdita per la squadra, Bremer era ormai diventato un leader, ma nel calcio di Motta tutti possono entrare e vediamo come riescono a sopperire”. E poi il centravanti, che è quel Dusan Vlahovic che ogni tanto torna nell’occhio del ciclone quando non segna: “Quand giochi nella Juve le pressioni sono normali, lui lo sa ma conta il campo e devi tapparti le orecchie. Lo trovo cresciuto e può ancora migliorare”. Poi c’è il mercato e Giuntoli per gennaio lavora soprattutto su due fronti: difensore centrale e prima punta. Sul secondo profilo, il direttore tecnico bianconero avrebbe messo negli occhi una vecchia conoscenza del calcio italiano. Si tratta di Beto, visto con profitto a Udine e ora in Premier League dove non ha del tutto sfondato. L’Everton potrebbe lasciarlo partire a gennaio e per la Juve sarebbe una buona carta come vice Vlahovic in sostituzione dell’acciaccato Milik. Beto piaceva a Giuntoli già dai tempi di Napoli e su di lui ci sarebbe pura la Roma di Juric. Un nome forte resta anche Jonathan David, ma in questo caso si parla della prossima estate e anche sulla base di cosa farà Vlahovic: rinnoverà il contratto spalmando l’ingaggio oppure no? Leggi anche - Manchester United, tifoso nasconde telefonino per spiare la squadra

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