Juve, pazza idea David: Giuntoli fiuta l’affare

Il mercato Juve non finisce qui, per la prossima stagione si punta a David del Lille che potrebbe liberarsi a giugno

di MANUEL MINGUZZI -
4 settembre 2024
Jonathan David

Jonathan David

Torino, 4 settembre 2024 – Mercato chiuso? Macché. Il calciomercato non dorme mai e, soprattutto, non chiude mai. Ufficialmente lo è, ma i direttori sportivi, che hanno appena finito di allestire le rispettive rose, sono già al lavoro sui colpi del futuro. E’ un ciclo continuo di caccia ai calciatori, non ci si ferma mai, soprattutto per quelli in odor di scadenza contrattuale. Nella mente di Cristiano Giuntoli, dunque, sta balenando una pazza idea che covava già dai tempi del Napoli: Jonathan David.  

Va in scadenza nel 2025

Nato negli States ma di nazionalità canadese, David è da anni un punto fermo del Lille, squadra che quest’anno farà la Champions e affronterà sia Bologna che Juventus, a suon di gol, perché a volte bastano i numeri per capire la portata dell’attaccante: 87 reti in 190 partite. Precedentemente, al Genk, ne aveva segnati 37 in 83. Insomma, un bomber a tutti gli effetti. Con questi numeri le cifre di cessione dovrebbero essere inaccessibili per la Juve e tutto il mercato italiano, ma c’è uno spiraglio. David va in scadenza di contratto nel 2025 e senza un rinnovo diventerebbe accessibile a parametro zero. Giuntoli lo segue dai tempi del Napoli, esattamente come Koopmeiners, e dunque per giugno medita di fare un bel regalo a Motta. Cosa può succedere nei prossimi mesi? Il Lille lo valuta almeno 50 milioni di euro, ma con il rischio del parametro zero le valutazioni potrebbero scendere e Giuntoli può addirittura prenderlo gratis per la prossima estate. Chiaramente, i francesi punteranno a un rinnovo per poter cedere in maniera remunerativa David e questo potrebbe complicare non poco i piani della Juve. Ma la pista c’è.

Vlahovic e il contratto: prolungamento per spalmare?

In casa Juve saranno anche mesi di riflessione su Dusan Vlahovic. Che il serbo sia al centro del progetto tecnico non ci sono dubbi, ma servirà trovare una quadra sul suo contratto. Vlahovic va in scadenza nel 2026 e, come più volte abbiamo scritto nel corso dell’estate, ha un contratto a salire fino a 12 milioni di euro. L’impatto a bilancio è importante, ma soprattutto il club deve evitare il rischio del parametro zero e partiranno i colloqui per il prolungamento. L’idea della società è sempre la stessa, prolungare e spalmare l’ultimo anno di contratto in modo tale da ridurre l’impatto a bilancio. Siamo ancora nelle fasi embrionali, ma di sicuro un ragionamento interno verrà fatto nei mesi che porteranno a gennaio. Senza distrazioni eccessive verso il campo, però, perché la stagione Juve è nata sotto buone premesse, con un grande mercato, e ogni sforzo è dedicato al rettangolo verde. Le dinamiche interne verranno discusse più avanti per evitare che i giocatori possano essere distratti, ma certamente la situazione di Vlahovic verrà affrontata concretamente nei tempi e nei modi dovuti. Nel frattempo, il suo vice è Arek Milik, che sta cercando di smaltire il suo infortunio, ma Thiago Motta è allenatore di idee e intuizioni e, come visto con la Roma, si potrebbe alla bisogna vedere Nico Gonzalez in veste di centravanti.  

Incroci Champions: settimana difficile a ottobre

In casa bianconera sta per iniziare l’avventura in Champions e con essa il triplo impegno settimanale da gestire. Per Motta, da allenatore, un inedito. Si parte sabato con l’Empoli, sfida che anticipa il debutto in Champions in casa con il Psv Eindhoven martedì 17, in una settimana che terminerà poi allo Stadium con il Napoli di Conte. Più agevole la settimana di fine settembre dove la squadra di Motta incontrerà Genoa e Cagliari a cavallo della trasferta di Lipsia. Dura, invece, a fine ottobre. Il 19 ottobre c’è Juve-Lazio, poi la trasferta di Stoccarda in Champions e infine il big match di Milano contro l’Inter. Due incroci di Serie A complicati a fronte di una trasferta di Champions abbordabile. Non semplicissimi gli incroci anche a inizio novembre. C’è la sempre insidiosa trasferta di Udine che anticipa quella di Lille, proprio contro David, obiettivo di mercato per l’anno prossimo, mentre la chiusura della settimana sarà con il derby di Torino in casa. Avanti. Il 24 novembre è in programma Milan-Juventus, tre giorni prima di una ostica trasferta a Birmingham contro l’Aston Villa di Emery e a seguire terza trasferta consecutiva a Lecce. Tour de force anche a inizio dicembre, con anche la Coppa Italia. Gli ottavi si giocano il 4 dicembre, poi Juve-Bologna l’8 e Juve-Manchester City l’11 dicembre. Pure a gennaio il calendario non è agevole. Il 19 c’'è Juve-Milan, pochi giorni dopo la trasferta a Bruges, non complicata ma comunque un viaggio e infine il match del Maradona con il Napoli il 26 gennaio. L’ultimo impegno di Champions sarà invece a Torino il 29 gennaio con il Benfica, poco prima di Juve-Empoli del 2 febbraio. Insomma, incroci a volte facili e a volte difficili, ma è la normale vita con la Champions League, palcoscenico che la Juve ha fortemente voluto e che cercherà di onorare fino in fondo. Servirà adattarsi, gestire le energie, le rotazioni, evitare infortuni pesanti e provare a entrare nelle otto cercando al tempo stesso di restare ai vertici in Serie A. Motta alla prova del nove della coppa europea.  

Dall’Inghilterra: la cessione di Douglas Luiz ha evitato guai all’Aston

Ha fatto in parte discutere l’operazione Douglas Luiz alla Juve. Il centrocampista è arrivato in cambio di un conguaglio economico e dei cartellini di Samuel Iling Junior ed Enzo Barrenechea, entrambi poi immediatamente ceduti. L’Aston Villa ha rilasciato in prestito l’inglese al Bologna e l’argentino al Valencia, dimostrando di non volerci puntare dal punto di vista tecnico. Infatti, l’operazione con la Juve, secondo quanto riporta il Mirror, ha avuto una importante valenza economica. L’Aston Villa aveva bisogno di cedere per motivi di fair play finanziario e con Douglas Luiz avrebbe evitato una penalizzazione cospicua di 5-10 punti per violazione delle Profitability and Sustainability Rule. Insomma, un affare per tutti.

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