Juve, quasi fatta per Di Gregorio: ecco le cifre

Il portiere del Monza vicino per 20 milioni di euro, ma prima serve l’uscita di uno tra Szczesny e Perin

di MANUEL MINGUZZI -
4 giugno 2024
Michele Di Gregorio

Michele Di Gregorio

Torino, 4 giugno 2024 - La Juve è molto vicina al suo nuovo portiere titolare. Si tratta di Michele Di Gregorio, ormai numero uno in pectore della squadra che sarà allenata da Thiago Motta. Le idee dell’ex allenatore del Bologna sono chiare e iniziano da una costruzione dal basso che che parte dal portiere e di conseguenza serve un estremo difensore bravo anche con i piedi. La scelta è ricaduta su Di Gregorio, che subito ha aperto alla destinazione, con il Monza che ha trovato una sorta di accordo con la Juve per definirne il passaggio. Cosa manca? Solo l’uscita di uno dei due portieri ora sotto contratto in bianconero.

Di Gregorio a 20 milioni

L’affare è praticamente delineato tra Monza e Juventus. Cristiano Giuntoli ha le mani su Michele Di Gregorio per una cifra totale di circa 20 milioni di euro. Il direttore tecnico bianconero ha prima trovato una ampia apertura con l’agente del giocatore e poi trovato la quadra con Adriano Galliani per la cessione del portiere che dovrebbe avvenire in prestito oneroso più obbligo di riscatto. Di Gregorio vestirà dunque la maglia della Juve, Motta ne sarà contento, ma ora si tratta di far uscire uno dei due portieri sotto contatto. L’indiziato è Wojciech Szczesny che ha offerte dalla Premier e sul rinnovo non ci sono state novità. Il portiere polacco si trova bene a Torino e non ha esigenze di andare via, ma evidentemente le necessità tecniche di Motta hanno portato Giuntoli ad un cambio in porta e ad oggi sono maggiori le possibilità di una uscita di Szczesny rispetto a Perin. In ogni caso, oggi la priorità è definire l’ufficialità di Motta che dovrebbe firmare settimana prossima e ogni trattativa di rinnovo è messa in stand by. Su Mattia Perin, invece, c’era stato un sondaggio del Parma neo promosso in A di Fabio Pecchia, e ora si tratta di capire se continuare alla Juve, dove può tornare a vincere trofei, anche se da riserva, oppure se andare a giocare titolare altrove. Queste le sue parole nelle ultime ore ad Akos Podcast: “Non penso al futuro, sono concentrato sul presente e ciò che mi motiva è la possibilità di giocare per uno dei club più prestigiosi al mondo”, la frase di Perin che sembra chiudere a porta ad una cessione. La mentalità Juve fa la differenza ed è quella che, in un nuovo ciclo tecnico, può convincere in tanti a restare e a rilanciarsi dopo una annata difficile ma comunque chiusa con la vittoria in Coppa Italia: “Ogni partita è importante e quando arrivi alla Juve ti immergi nella sua tradizione - ancora Perin - Quando sono tornato mi sono impegnato per comprendere a fondo questa storia e la Juve mi ha toccato profondamente. E’ una delle poche società rimaste a conduzione famigliare e c’è una energia speciale in questo club”. A Giuntoli e Motta la scelta: Di Gregorio c’è, o con Perin o con Szczesny.

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