Juve-Milan, Motta: "Lavoriamo ogni giorno per vincere. Bravi i ragazzi"
A fine partita il tecnico bianconero rende omaggio al lavoro di squadra: “Abbiamo giocato un’ottima partita”. Conceiçao ammette: "È mancata la fame. Sono io il responsabile"

Motta (ANSA)
Torino, 18 gennaio 2025 – La Juventus spezza la lunga serie di pareggi e vendica il ko in semifinale di Supercoppa battendo il Milan 2-0. Dopo un primo tempo molto dinamico, che ha visto i bianconeri tenere in mano il pallino del possesso palla e creare un paio di situazioni pericolose con Yldiz e Koopmeiners e il Milan rispondere con le opportunità non sfruttate da Leao e Reijnders, la gara ha preso definitivamente la direzione più congeniale agli uomini di Motta, i quali hanno messo in campo maggiore intensità e qualità passando in vantaggio al 60’ con il tiro di Mbangula deviato in porta in maniera decisiva da Emerson Royal e raddoppiando al 63’ con Weah. Un tramortente uno-due bianconero tramortente per gli uomini di Conceiçao che non sono più riusciti a reagire e hanno alzato anzitempo bandiera bianca. Rende omaggio al lavoro di squadra e alla prestazione dei suoi ragazzi, a fine gara ai microfoni di DAZN, il tecnico della Juventus Thiago Motta: “Lavoriamo ogni giorno per vincere. In ogni momento della giornata è un grande lavoro per arrivare a fare partite come quella di oggi. Abbiamo giocato un’ottima partita, ma non possiamo ridurre tutto alla partita. Le partite così si vincono con il lavoro quotidiano di questi ragazzi che ringrazio un’altra volta. Stanno crescendo, migliorando e arrivano a fare prestazioni come quella di oggi perché lavorano al massimo e hanno superato tante difficoltà. La vittoria di oggi è la ricompensa per il loro grande lavoro negli ultimi mesi. Contro l’Atalanta abbiamo fatto errori che hanno dato fiducia agli avversari. Oggi ne abbiamo fatti di meno e abbiamo giocato con qualità. Questo è importante perché gli avversari capiscono chi hanno davanti”. Elogi anche per Mbangula: “Al di là del gol, è un ragazzo che aiuta in tutte le situazioni di gioco, lavora tantissimo, è sempre disponibile. Non è mai mancato e quando ha partecipato con tante cose positive che sa fare molto bene”. Brusco passo indietro, invece, per il Milan che è letteralmente crollato nella ripresa. Un crollo che non è passato inosservato agli occhi di mister Sergio Conceiçao che non ha voluto aggrapparsi ad assenze pesanti come quella di Pulisic e si è preso ogni responsabilità: “Credo che il primo tempo sia stato molto equilibrato. Abbiamo avuto più occasioni di loro. Nella ripresa, le cose sono cambiate: la Juve ha avuto maggiore fame e voglia di vincere. È mancata l’aggressività. Potevamo prendere anche un terzo gol perché abbiamo voluto uscire dall’area sulla pressione avversaria. Sono le cose che non capisco. Sono io l’allenatore e il responsabile e dico che il primo passo per vincere una partita è volerla vincere. Non ci sono scuse di stanchezza o mancanza di benzina. Siamo a gennaio. I giocatori hanno tutto il tempo per recuperare dopo ogni partita. Dobbiamo avere il frigo vuoto a casa per avere più fame. Leao e Theo devono trascinare di più? Non possiamo semp’re aggrapparci ai più esperti e mettere tutto il peso sulle spalle di Leao e Theo. Ci sono anche gli altri e non si possono nascondere. È il calcio, la vita. Dobbiamo guardarci negli occhi e capire come fare di più per cambiare questa situazione. Io per primo. Non è questione di non essere a livello tecnico delle migliori o di non poter arrivare al top. C’è un’altra parte che per me è la più importante. Manca la fame e la voglia di vincere ogni duello”.
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