Juve, carica Motta: “C’è entusiasmo, con l’Inter la più importante del campionato”

Thiago alla vigilia del big match con l’Inter chiede prestazione e unità. In settimana anche la cena di squadra per cementare ulteriormente il gruppo: sfida importantissima

di MANUEL MINGUZZI
15 febbraio 2025
Thiago Motta

Thiago Motta

Torino, 15 febbraio 2025 – Juve-Inter non è mai una partita come le altre, anche se non vale lo Scudetto. Troppo il ritardo dei bianconeri, ma la rincorsa ai quattro posti Champions non consente passi falsi, soprattutto se l’Italia non avrà cinque squadre qualificate tramite il ranking. Il derby d’Italia, in certi casi vale una stagione: da una parte c’è la Juve che prova a dare ulteriore continuità alle recenti vittorie, dall’altro c’è l’Inter che vuole fare di tutto per superare il Napoli. Insomma, i temi sono tanti e Motta, come normale che sia, è consapevole dell’importanza della sfida. La più rilevante di tutto il campionato.

Motta: “Stiamo bene. La cena di squadra…”

  Momento positivo per la Juve, la serie di vittorie ha dato entusiasmo e carica e la squadra arriva alla sfida con l’Inter in buona condizione. Rientra anche Cambiaso e di fatto ci sono tutti i presupposti per fare una grande partita. Motta chiede prestazione: “Stiamo bene, vincere aiuta e porta energie ed entusiasmo in più – le sue parole – Vedo i ragazzi carichi, che stanno bene e in più recupereremo Cambiaso. Il nostro scopo è sempre quello di cercare la vittoria, il nostro lavoro è finalizzato a quello, ma dovremo meritarcela. Sarà una sfida importantissima, forse la più importante del campionato. Dovremo essere squadra”. Esatto, il concetto di gruppo è fondamentale in queste sfide e in settimana Motta ha portato tutti a cena. L’idea è passare tempo assieme e cementarsi ancora di più: “La pressione c’è in partite di questo tipo, dobbiamo essere concentrati al 200%. Siamo stati a cena per stare in un posto diverso visto che già passiamo tanto tempo assieme ogni giorno. C’è un bel gruppo che vuole migliorare”, la risposta di Motta. Juve reduce da tre vittorie consecutive e questo può infondere ulteriore fiducia. Ora lo scopo è mettere dentro ancora continuità: “Dobbiamo migliorare su questo, le tre vittorie sono arrivate in modo diverso e il nostro obiettivo è vincere le partite facendo del nostro meglio”.

Vlahovic e Koopmeiners

Si passa poi ai singoli. Due in particolare sono sotto la lente di ingrandimento. Dusan Vlahovic non è più titolare della Juventus e l’impatto di Kolo Muani è stato devastante. Cinque gol nelle prime tre partite di campionato: un macigno che ha relegato Dusan in panchina. Motta, come sempre, glissa sull’argomento, ben sapendo che in una partita così avrà bisogno di tutti: “La nostra concentrazione è sulla partita di domani, che è sempre la più importante e scenderà in campo la formazione che ritengo migliore per battere l’Inter”, il commento di Thiago che non si sbilancia. L’altro da cui ci si attende un segnale è Teun Koopmeiners, che ancora non ha trovato il rendimento di Bergamo e recentemente è finito anche in panchina per far posto a Douglas Luiz. Il brasiliano, però, è fuori per un affaticamento muscolare e l’olandese si candida per una maglia da titolare: “Tutti vogliono giocare – il pensiero di Motta – Vediamo domani, se Koopmeiners partirà dall’inizio farà il suo lavoro come sempre e allo stesso modo se dovesse subentrare nel secondo tempo. Tutti vogliono essere negli undici ma non si può e giocano quelli che ritengo migliori per la formazione che ho in mente. Gli altri possono alzare il livello della competizione”. Juve-Inter è anche partita di polemiche arbitrali. Inzaghi in conferenza si è lamentato del fatto che spesso si mette l’accento sugli episodi a favore dei nerazzurri e poco su quelli a sfavore (ha citato Leverkusen con un angolo galeotto), mentre Motta si mantiene distante dalla polemica. Questo il suo messaggio: “Gli errori ci sono sempre stati e ci saranno sempre, sono io il primo a sbagliare. Fa parte del gioco e va accettato. Domani servirà aiutare gli arbitri senza simulazioni o entrate violente. Siamo tutti responsabili”. Infine, domanda sulle temute palle inattive, che sono uno dei punti di forza dell’Inter. Motta avrà studiato qualche contromossa per limitare i saltatori nerazzurri: “Prepariamo tutto ed è una cosa che si può sempre migliorare – la sua risposta – I calci da fermo sono un aspetto molto importante del gioco e contano anche i giocatori, ma noi siamo attenti a tutto e su come utilizzare le nostre caratteristiche”. Per quanto riguarda la probabile formazione. Kelly ha avuto un problema intestinale ma sarà convocato, in un reparto in cui rientra Cambiaso e Savona viaggia verso una maglia da titolare con Gatti e Veiga in mezzo. I dubbi veri sono a centrocampo, Locatelli è inamovibile e uno tra Thuram e Koopmeiners si prenderà la maglia da titolare, mentre sarà riconfermato McKennie. In attacco, Conceicao e Mbangula dovrebbero supportare Kolo Muani. Tutto pronto dunque per il Derby d’Italia, partita oltremodo importante per entrambe. La Juve è quarta a quota 43, momentaneamente a più uno sulla Fiorentina e più due sul Bologna, mentre la Lazio è davanti di due lunghezze e per ora sarebbe l’ultima qualificata italiana alla Champions. L’Inter, invece, approccia il venticinquesimo turno di Serie A con un punto di ritardo dal Napoli che sarà impegnato a Roma contro la Lazio. Può essere un turno spartiacque sia per la lotta Scudetto sia per la lotta Champions. Fallire è vietato per tutti, a maggior ragione per la Juve nella partita più sentita dell’anno. E il pubblico di casa può essere un fattore rilevante, con alle viste il delicato ritorno Champions di Eindhoven dove ci sarà da difendere la vittoria dell’andata. In tre giorni Motta si gioca quasi tutto. Leggi anche - Milan-Verona, turnover per Conceicao: probabili e orari tv

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