Juve, Motta predica calma: “Rimaniamo con i piedi per terra”

La Juve di scena a Verona dopo la bella vittoria con il Como, Motta non alza l’asticella e rimane umile: sarà partita difficile

di MANUEL MINGUZZI -
25 agosto 2024
Thiago Motta

Thiago Motta

Torino, 25 agosto 2024 – Bella vittoria contro il Como, con l’intuizione Mbangula, bel gioco, belle trame, bella intensità, ma è solo la prima di una lunga stagione e occorre mantenere massima umiltà. Thiago Motta ha parlato chiaro alla vigilia di Verona-Juve, a maggior ragione dopo la grande partita disputata dagli scaligeri contro il Napoli, a detta di Thiago una candidata al titolo. Insomma, come da tradizione, il mister bianconero non si lascia andare a dichiarazioni fuori contesto e stonate. La mentalità è chiara: partita per partita. E il fatto di aver vinto nettamente all’esordio non significa che la Juve debba e possa dominare il campionato.

Motta: “Piedi per terra. Mercato? Stiamo lavorando bene”

Prudenza, un po’ di pretattica, tanto realismo. Thiago Motta non è uno da dichiarazioni eclatanti e anche oggi non ha fatto eccezione. Quando ha qualcosa da dire la dice, come per esempio su Chiesa, altrimenti il mantra è migliorare giorno per giorno e pensare sempre alla prossima partita. E l’umiltà sta alla base di tutto: “Stiamo bene, ci siamo preparati per la partita ed è stata una buona settimana di lavoro – le sue parole in conferenza – Rimaniamo sempre con i piedi per terra, siamo alla seconda giornata e affronteremo una squadra che ha battuto una formazione che si giocherà lo Scudetto. Troveremo un Verona che gioca, lotta e contrattaccca con idee molto chiare”. Motta, dunque, non si fida degli avversari e predica calma, ma di certo il mercato imbastito da Giuntoli sta rinsaldando l’entusiasmo nei tifosi. Thiago è soddisfatto dell’operato della società: “Stiamo lavorando molto bene per allestire una squadra competitiva – ancora Motta – Ho la fortuna di avere a disposizione giocatori funzionali e con caratteristiche diverse, mi sento un allenatore fortunato ad allenare questi ragazzi”. Nico Gonzalez è già a Torino per le visite mediche, ma anche Francisco Conceicao è in arrivo. Motta avrà un attacco totalmente nuovo: “Sono giocatori forti ed è per questo che vengono nella Juve. Tutti quelli che arriveranno ci daranno una grande mano”.

Possiamo migliorare

I tre punti col Como non devono far perdere di vista la rotta, smarrire i parametri di costruzione di un percorso che nella mente di tutti si spera sia vincente. La Juve è già immagine e somiglianza di Motta: si continua a migliorare. Chi si ferma è perduto. Ogni decisione, ogni scelta, passa dalla settimana di allenamenti e Motta a Bologna spesso ripeteva una frase chiara ‘facciamo in modo che oggi sia meglio di ieri’. Dalla prima partita Thiago prende i tre punti, certo, ma chiede continui miglioramenti ai suoi: “La cosa importante col Como sono stati i tre punti – la risposta di Motta – Conta sempre il risultato e alla fine per arrivarci ci sono tante cose dietro che abbiamo fatto e che dobbiamo fare. La fase difensiva è stata fatta bene e abbiamo letto i momenti della partita. Il lavoro di squadra è stato egregio, ma possiamo ancora migliorare su tutto”. Ma è già il passato, ora c’è il Verona ed è inutile, nella testa di Motta, ripensare al Como. Testa alla prossima partita: “Pensiamo al Verona, sarà complicata come tutte le partite contro l’Hellas”, il mantra di Motta.

Le assenze

Qualche infortunio di troppo verso il Bentegodi per la Juve, che non avrà in tempo nuovi innesti e così Motta dovrà fare ancora adattamenti, ma senza alcune pedine fondamentali. Rispetto al Como non ci saranno Timothy Weah e Khephren Thuram, infortuni muscolari, sarà out anche Adzic mentre è in dubbio pure Danilo. Il punto della situazione del mister sul difensore brasiliano, le cui valutazioni verranno fatte solo dopo gli ultimi allenamenti: “Ha preso una botta e non si è allenato, vediamo negli ultimi allenamenti e poi valuteremo”. Probabile, dunque, la sua assenza, certamente nell’undici titolare dove dovrebbe toccare a Gatti e Bremer centrali. Assente anche il vice Vlahovic, che per ora è Arek Milik salvo sorprese di mercato dell’ultima ora: “Si sta allenando per recuperare ma non è ancora in gruppo”, la risposta di Motta. Così, dal mazzo, come asso nella manica, potrebbe spuntare ancora Mbangula: “Ho la fortuna di avere giocatori con caratteristiche funzionali e lui sa giocare sia a destra e che a sinistra. Penso cambi pochissimo per lui”. Un’altra possibile novità potrebbe essere rappresentata dalla fascia da capitano a rotazione. A Bologna Motta ha fatto così tra Ferguson, Orsolini, Freuler. Succederà anche alla Juve? Motta oggi ha risposto così: “Il ruolo del capitano non è solo nello spogliatoio ma ovunque. Tocca a lui trasmettere quello che siamo. Domani vedrete chi sarà”. All’esordio è stato Gatti. Toccherà ancora a lui oppure la fascia passerà a un altro? Ma Motta ci tiene a parlare del Verona, partita difficile, che spesso lo ha impensierito anche a Bologna nonostante la panchina sia passata da Baroni a Zanetti. Squadra di tenacia e forza quella scaligera, di unità di intenti e coraggio, di grande energia e dinamismo. E per una squadra come la Juve che ha in mente di attaccare, proporre calcio, servirà massimo equilibrio. Avere il possesso senza concedere ripartenze. Una volta a Bologna Motta rispose così a chi gli chiedeva il perché di un possesso palla così prolungato ‘per frustrare l’avversario’. E allora proposta calcistica sì, ma con giudizio: “L’equilibrio serve su tutto, non solo contro il Verona. Ogni squadra ha le sue caratteristiche ma contano tanto le due aree. E’ lì che si vince o si perde una partita. Servirà attenzione e determinazione per fare la nostra partita”. Calcio d'inizio al Bentegodi lunedì 26 agosto alle 20.45 in diretta esclusiva su Dazn.

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