Juve, Soulè l’uomo plusvalenza. E occhio al Barcellona su Rabiot

Il talento ora la Frosinone può generare 40 milioni da utilizzare su Koopmeiners, ma attenzione al Barcellona su Rabiot in scadenza di contratto

di MANUEL MINGUZZI -
6 febbraio 2024
Matias Soulè

Matias Soulè

Torino, 6 febbraio 2024 - Archiviata la sconfitta nel derby d’Italia che rischia di incrinare la volata Scudetto, la Juve ora cercherà di riprendere la marcia con l’Udinese e proseguire la sua pianificazione in ottica stagione 2024/2025. Nel weekend i bianconeri ospitano i friulani, in teoria turno più agevole rispetto all’Inter che va a Roma contro una squadra rilanciata dall’arrivo di Daniele De Rossi. Allegri spera in un passo falso di Inzaghi per riavvicinarsi nonostante ci sia ancora l’asterisco per il match che i nerazzurri devono recuperare contro l’Atalanta. Ma è sul futuro che si gioca la partita, partendo dalla panchina dove Allegri ha contratto fino al 2025 anche se la permanenza non è certa e passando per il mercato con la necessità di fare plusvalenza per poi reinvestire. Sarà Giuntoli a dover districare queste due situazioni, perché ancora non è del tutto chiaro cosa sarà della panchina, mentre a livello di mercato l’obiettivo numero uno è certo: Teun Koopmeiners. Tutto è in divenire, contando anche sul ritorno in Champions League, introiti in più e capacità di convincere giocatori a sbarcare a Torino, un reparto offensivo da valutare con Vlahovic in trattativa per il rinnovo, Kean in uscita e Chiesa cercato dal mercato estero.  

Soulé l’uomo plusvalenza

C’è un giocatore della Juve, che ha vestito poco il bianconero ma si sta mettendo in luce. E’ Matias Soulè che a Frosinone sta facendo cose egregie destando l’interesse del mercato, soprattutto all’estero. Giuntoli può sfruttare questa occasione, perché si potrebbe confidare nel rinnovo di Vlahovic e nell’esplosione di Yildiz, di fatto i due titolari dell’attacco del futuro ci sarebbero, magari con Milik da confermare e un’altra pedina da acquistare sul mercato se non dovesse rimanere Chiesa. Soulè sarebbe chiuso in bianconero e una cessione genererebbe la plusvalenza utile da reinvestire. Su di lui tanto mercato estero tra Inghilterra e Francia e, come logico, la Juve valuta e apre. Con il Southampton si è aperto un canale con Carlos Alcaraz e se i Saints dovessero tornare in Premier potrebbero fare affidamento su Soulè, in una sinergia di mercato tutta da sviluppare. Ma attenzione anche al Crystal Palace, al Newcastle e al Brentford. In Francia, invece, Nizza, Lille e Monaco sono le squadre che hanno chiesto informazioni. La cifra? Si potrebbe partire da 40 milioni di euro, tutto utile per poter poi reinvestire in entrata su Teun Koopmeiners. Il problema è che la Dea chiede da 50 milioni di euro in su e Giuntoli deve lavorare tra esigenze di mercato ed equilibrio finanziario. In difesa possibili movimenti se Cambiaso dovesse essere ceduto. In questo caso occhi su Riccardo Calafiori del Bologna.

Occhio a Rabiot

Molto passerà anche dai rinnovi. C’è quello di Vlahovic, ancora alle fasi preliminari, e quello di Adrien Rabiot che ha rinnovato in estate per una sola stagione. Il ritorno in Champions League della Juve è ulteriore motivo di convincimento verso il mediano francese, ma il mercato è in allerta e lo sarà fino a che non ci sarà una firma. L’attrattiva di un top club europeo c’è, soprattutto in termini economici dove potrebbero arrivare offerte superiori a quelle juventine. L’idea di Giuntoli è proporre un rinnovo alle stesse cifre attuali, quindi tra i 7 e gli 8 milioni, e molto dipenderà anche dalle valutazioni della madre-agente, a maggior ragione se dovessero arrivare proposte alettanti altrove. Rabiot è perno inamovibile della Juve di Allegri e il club vuole confermarlo e trattenerlo, ma servirà una firma su un nuovo contratto per blindarlo da occhi indiscreti. Uno di questi è situato a Barcellona dove il diesse Deco sarà chiamato a rifondare dopo l’addio in estate di Xavi e il francese è un uomo che piace per duttilità tattica e doti tecniche.

Allegri e Motta

Un intreccio con il Barcellona che non riguarda solo Rabiot. Proprio nell’ottica di una strategia di medio termine è ancora tutto da scrivere futuro di Max Allegri. Il tecnico ha riportato la Juve ai vertici e nella lotta Scudetto, volata non ancora chiusa dopo la sconfitta con l’Inter, ma la sua permanenza non è affatto certa. Giuntoli ha sempre speso parole di elogio per l’allenatore livornese, contraccambiate, ma in tema di calciomercato quando parte una girandola di allenatori tutto può succedere. Non è un caso che alla Juve sia stato più volte accostato Thiago Motta che sta disputando a Bologna una grande stagione. L’ex Inter è in scadenza di contratto a giugno e non ha ancora rinnovato con il Bologna, nonostante la volontà più volte dichiarata del club rossoblù, così qualche big potrebbe affacciarsi concretamente con l’avvicinarsi della primavera. Proprio il nome di Motta era stato fatto anche in ambienti spagnoli vicini al Barcellona, ma ieri il direttore sportivo Deco è stato abbastanza chiaro: ‘Non lo stiamo seguendo assiduamente. Marquez? Sta crescendo”. Sembra quasi una promozione ufficiale per l’attuale allenatore del Barcellona B. E allora il nome di Motta potrebbe venir buono per la Juve qualora si decidesse per un cambio in panchina. Intanto la squadra deve preparare la partita contro l’Udinese, che dovrà servire a rilanciare le quotazioni scudetto con una vittoria, magari sfruttando Roma-Inter, e nel motore ci sarà qualche minuto in più per Carlos Alcaraz che ha già debuttato in bianconero domenica contro i nerazzurri. Proprio l’argentino proveniente dal Southampton, prestito oneroso da 3.5 milioni più riscatto a 49, sarà presentato alla stampa nella giornata di giovedì, mentre per oggi è stato fissato un giorno di riposo e la squadra riprenderà ad allenarsi mercoledì. L’obiettivo di Allegri è restare in scia e poi tentare un nuovo avvicinamento all’Inter in concomitanza con le coppe europee quando i nerazzurri avranno il duro doppio confronto con l’Atletico Madrid. Leggi anche - Coppa d'Africa, dove vedere le semifinali in tv

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