Juve, Tiago Djalò si presenta: “Sono pronto, il ginocchio sta bene”
La Juve piazza l’arrivo del difensore dal Lille, battuta la concorrenza dell’Inter: ora il periodo di adattamento dopo l’infortunio al ginocchio, ma il difensore promette di essere pronto
Torino, 23 gennaio 2024 - La Juve ha ufficializzato quello che potrebbe essere il suo unico innesto in questa campagna invernale di calciomercato. Superata l’Inter nella corsa a Tiago Djalò che sbarca a Torino a titolo definitivo e con un contratto fino al 2026. Sul difensore ex Milan c’erano da tempo i nerazzurri, ma puntando sul parametro zero a giugno, così Cristiano Giuntoli si è inserito per gennaio, riconoscendo un conguaglio economico al Lille e convincendo il giocatore a vestirsi di bianconero. Affare fatto e ufficializzato dunque, così la Juve mette dentro al meccanismo di Allegri un difensore duttile e fisico, che avrà bisogno solo di un po’ di tempo per ritrovare ritmo e intensità dopo l’infortunio al ginocchio della stagione scorsa. Quello di Djalò dovrebbe essere l’unico rinforzo a gennaio, perché a centrocampo ogni operazione sarà delegata in estate anche con maggior margine di manovra a bilancio e a fronte di una plusvalenza in uscita.
Djalò fino al 2026: costo 3.6 più bonus
Come detto, decisiva la volontà della Juventus di corrispondere un conguaglio economico al Lille per superare l’Inter nella corsa a Djalò. Giuntoli ha dunque atteso la cessione di Ranocchia al Palermo per affondare il colpo e prelevare il difensore ex Milan per 3.6 milioni di euro pagabili in tre rate nel corso del prossimo esercizio di bilancio, più una parte di bonus di 2.6 milioni di euro al verificarsi di determinati obiettivi sportivi. Per Djalò un contratto fino al 2026. Soddisfatto il giocatore che ormai aveva deciso di sbarcare in Italia tra Inter e Juve, e alla fine è stato convinto dal progetto di Giuntoli: “Sono molto felice di essere arrivato alla Juve, una squadra di qualità e con tanti giocatori di talento - le sue prime parole - E’ una giornata molto importante per la mia carriera e sono pronto. Ringrazio tutti per l’opportunità. Il ginocchio? Sta bene, sto lavorando tutti i giorni”. Sarà determinante il suo rientro dall’infortunio, ma ci vorrà tempo perché di fatto non gioca una partita ufficiale da quasi un anno a causa della lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio destro. Il legame tra Djalò e la Juve è rappresentato da Timothy Weah, suo vecchio compagno al Lille: “Mi ha chiamato e mi ha parlato bene della squadra, pensa che io possa fare bene alla Juve ed è stato importante”. Oltre all’infortunio, per Djalò ci dovrà essere un adattamento alla Serie A anche se lui, passato dal Milan, conosce già l’Italia: “Non ho mai giocato in Serie A, ma è un campionato di qualità come quello francese. Penso ci sia più tattica e per me è un aspetto positivo. Un messaggio ai tifosi? Darò tutto per la Juve”. Non solo l’Inter, perché negli ultimi giorni di mercato ci sarebbe stato un tentativo dell’Atletico Madrid per il giocatore, ma ormai l’affare con i bianconeri era indirizzato e tutto è andato a dama.
Kean-Atletico, si fa
Procede la trattativa tra Juventus e Atletico Madrid per Moise Kean. I colchoneros stanno cercando di cedere Correa, lo corteggia l’Arabia Saudita, per far posto proprio all’attaccante della Juve che vuole iniziare la sua rincorsa all’Europeo dalla Spagna. Ancora si tratta sull’asse Madrid-Gedda per Correa all’Al Ittihad, ma appena l’affare si sbloccherà ci sarà l’assalto decisivo a Kean. La Juve intende cederlo con una formula temporanea di prestito oneroso da 500mila euro fino a giugno e il giocatore ha sempre preferito la pista estera a quella italiana. Scartate immediatamente Fiorentina e Monza, Kean ha invece aperto la porta all’Atletico dove a febbraio potrebbe ritrovare l’Inter da avversario in Champions League. Mancano meno di dieci giorni alla fine del mercato ma l’operazione è abbastanza indirizzata e salvo clamorosi colpi di scena verrà portata a termine in tempo utile.
Sogno Milinkovic Savic?
Nelle ultime ore è tornato di moda il nome di Sergej Milinkovic Savic, che come tanti non sarebbe soddisfatto del calcio arabo e mediterebbe un ritorno in Europa. Il giocatore è stato nuovamente accostato alla Juve, ma per ora non sembrano esserci grosse possibilità. Detto che Giuntoli è sulle tracce di Koopmeiners, cercando di pianificare un investimento da 40 milioni di euro, ma potrebbero servirne di più, per quanto riguarda il serbo i costi non sono certo accessibili al mercato italiano. Il campionato arabo, nella fattispecie l’Al Hilal, lo ha prelevato dalla Lazio per circa 40 milioni ma è soprattutto sull’ingaggio che le cifre diventano monstre per la Serie A. Tra parte fissa e bonus, il sergente percepisce circa 30 milioni l’anno in Arabia, cifre assolutamente non parametrabili per l'Italia. Più facile, sull’ingaggio, lavorare a Koopmeiners, ma l’Atalanta certamente chiederà circa 50 milioni di euro e Giuntoli, con una plusvalenza in uscita, potrebbe riuscire nel colpo. Intanto, prosegue la lotta Scudetto con l’Inter. La squadra nerazzurra ha portato a casa la terza Supercoppa Italiana consecutiva e ora rientrerà in Italia per un ultimo crocevia Scudetto prima dello scontro diretto di San Siro. I nerazzurri saranno infatti impegnati a Firenze, partita delicata, mentre la Juve, che ha sfruttato il rinvio di Inter-Atalanta con la vittoria di Lecce, avrà un impegno più facile in casa con l’Empoli. Le chance che i bianconeri possano arrivare a Milano ancora in testa sono alte e forse, per l’Inter, c’è anche il rischio di una trasferta contro la Fiorentina sempre complicata. Allegri conta di recuperare tutti per il 4 febbraio, non forzando i tempi di Federico Chiesa e Adrien Rabiot per il match contro i toscani. Entrambi, infatti, dovrebbero tornare a piena disposizione per l’Inter. E’ partita la discesa verso la primavera, dunque, quando tradizionalmente si decidono di trofei. La Juve è in corsa su due, campionato e Coppa Italia, e pure l’Inter che dalla coppa nazionale è uscita prematuramente, ma l’ottavo di finale di Champions con l’Atletico può impattare nella corsa… Leggi anche - Addio Gigi Riva, l'uomo che ha fatto sognare l'Italia e portato Cagliari nel mito
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