Juventus, ecco il Mondiale per club: sono 50 milioni di regalo

L’eliminazione dalla Champions di Lazio e Napoli qualifica matematicamente i bianconeri al torneo del 2025. Giuntoli pronto a investire

di MANUEL MINGUZZI -
13 marzo 2024
Max Allegri, allenatore della Juve

Max Allegri, allenatore della Juve

Torino, 13 marzo 2024 – Un regalo senza giocare. Il convento passa questo. Ma è un regalone per la Juve che nel 2025 potrà incassare altri 50 milioni di euro partecipando al Mondiale per club, rinnovata competizione Fifa che sostituisce la vecchia Intercontinentale e modifica il format del vecchio mondiale. Sarà una sorta di competizione allargata, in stile mondiale per nazionali, ma che coinvolgerà i club più vincenti e prestigiosi del globo terracqueo. La Juve, che non ha potuto disputare le coppe europee in questa stagione, ha dovuto ‘gufare’ e le eliminazioni di Lazio e Napoli dalla Champions League sanciscono la matematica qualificazione. E’ una ottima notizia dal punto di vista economico per i bianconeri che andranno ad incassare una quota partecipazione di 50 milioni e, se dovessero vincere, fino a 100 milioni di euro. Tutto molto utile per Cristiano Giuntoli che potrà investire maggiormente, sempre nel segno della sostenibilità, ma con risorse in più provenienti dall’aumento dei ricavi totali.

Ma già dalla prossima stagione servirà migliorare e ampliare la rosa, anche perché, al netto di clamorosi colpi di scena, ci sarà il ritorno sul massimo palcoscenico continentale. La Juve dovrà dunque mostrarsi di nuovo competitiva a livello europeo in modo tale da giocarsi sul campo le future qualificazioni al mondiale e tornare protagonista anche fuori dai confini nazionali. I ricavi in più, in questa fase di assestamento a bilancio, saranno decisivi, partendo proprio dagli incassi derivanti dalla Champions del prossimo anno che possono consentire a Giuntoli qualche carta convincente sul mercato. I nomi sono sempre quelli, ovvero Teun Koopmeiners e Lewis Ferguson, entrambi costosi. Il primo vale circa 60 milioni, il secondo circa 40 e dipenderà anche da che allenatore sarà in panchina. Qualora arrivasse Thiago Motta sarebbe più facile convincere Ferguson a seguirlo dopo l’esperienza a Bologna. In ogni caso bisognerà fare uso di plusvalenze, nonostante i ricavi Champions e nonostante il mondiale per club raggiunto. Matias Soulé potrebbe essere ‘sacrificato’ proprio per questo motivo. Sfruttando la buona annata a Frosinone la Juve potrebbe generare una buona plusvalenza a bilancio per poter reinvestire sul mercato in entrata. L’idea è quella di provare a convincere l’Atalanta con una contropartita tecnica per abbassare il prezzo, missione difficile, ma in ogni caso il ragazzo ha mercato e può generare un gruzzoletto. Anche il giovane difensore Huijsen può servire a questo scopo, soprattutto se a Roma dovesse trovare maggior spazio. Non va poi dimenticato Federico Chiesa che è in scadenza di contratto nel 2025 e la Premier League lo corteggia. Riflessioni in atto per l’estate. Ma per la Juve iniziano tre settimane importanti di calendario per quanto riguarda la corsa al secondo posto e alla Coppa Italia. Si parte con il Genoa domenica, poi la trasferta con la Lazio il 30 aprile che anticipa proprio la semifinale di Coppa Italia contro i biancocelesti fissata per il 2 aprile, mentre il 7 aprile ci sarà la Fiorentina in campionato. Tutte partite non facili e importanti nella lotta con il Milan che ha sorpassato la squadra di Allegri dopo il pareggio con l’Atalanta. Inoltre, a metà aprile ci sarà anche il derby di ritorno con il Toro, altro snodo cruciale e sentito. Insomma, fase determinante e che deciderà probabilmente il futuro di Allegri, il quale conta di riavere al più presto Adrien Rabiot, attualmente fermo per un problema alla falange del primo dito del piede destro. Il francese rischia di saltare anche il Genoa e lo score senza di lui parla chiaro: solo due vittorie su cinque partite.

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