Juventus, l’obiettivo è rinnovare la difesa: tutti i nomi

Troppi gol presi, oltre al centrocampo Giuntoli potrebbe rifare il reparto arretrato: piace Calafiori. Danilo a rischio per Frosinone e Napoli

di MANUEL MINGUZZI -
19 febbraio 2024
Strahinja Pavlovic

Strahinja Pavlovic

Torino, 19 febbraio 2024 – Cinque gol subiti nelle ultime quattro partite. Il dato, per essere la Juve del corto muso, fa impressione. Il mantra difensivo di Allegri è sempre stato il punto di forza dei bianconeri, ovvero blindare la porta e poi sfruttare le occasioni in attacco per vincere partite, anche di misura, ma comunque sotto il segno della solidità. Dall’Empoli in avanti tutto questo è andato perduto e a Verona il quarto indizio che ormai fa una prova. Troppo sfilacciata tra i reparti la Juve è stata infilzata dalle scorribande scaligere, solo in parte arginate dal pareggio che comunque ha fatto volare via l’Inter e solo il Milan non ne ha approfittato cadendo malamente a Monza 4-2. E adesso anche i difensori sono nel mirino, perché il solo Bremer sembra non bastare più e al Bentegodi la sua assenza si è sentita parecchio. In ottica prossima stagione, con un ritorno in Champions che appare imminente, servirà migliorare il reparto, partendo dalla permanenza del brasiliano, che comunque avrà richieste, ma acquistando elementi di valore che possano dare copertura alla porta.

I nomi: da Calafiori a Pavlovic

Giuntoli al lavoro, e ce n’è tanto da fare per rendere la Juve rosa di livello e competitiva su tre fronti. In difesa offrono garanzie Bremer e Danilo, ma quest’ultimo è spesso limitato dagli acciacchi, e da qui si dovrebbe ripartire. Ma servono anche altri giocatori di spessore per fare i titolari o allungare le rotazioni al posto di Alex Sandro e Rugani, con Gatti a corrente alternata ma comunque utile quando concentrato. Sandro non rinnoverà, Rugani vorrebbe restare ma novità sul rinnovo non ce ne sono. Servono innesti. Dal Bologna piace Riccardo Calafiori, arrivato per fare il terzino ma traslato in mezzo da Thiago Motta. Non è bottega economica quella felsinea perché si parla di almeno 30 milioni e passa di valore e se Spalletti lo chiamasse per gli Europei il prezzo lieviterebbe ulteriormente. Un altro nome è quello di Reinildo Mandava dell’Atletico Madrid. Classe 1994 del Mozambico, Mandava è reduce da un grave problema al ginocchio ma ha la duttilità di poter fare sia il centrale che l’esterno e il prezzo potrebbe non essere così inaccessibile. Il contratto in scadenza nel 2025 può aiutare. Tra gli obiettivi sensibili di Giuntoli ci sarebbe anche Strahinja Pavlovic, difensore serbo classe 2001 che la Juve insegue da tempo ma che mai è riuscita a prendere. Con i bilanci sotto stretta osservazione e da risanare, e in questa stagione senza introiti europei, la dirigenza bianconera non è mai riuscita ad affondare il colpo e ora i prezzi sono lievitati. Sul serbo sta arrivando anche la concorrenza dei maggiori club di Bundesliga e di Premier e questo non può che rappresentare un problema. Intanto Allegri dovrà ridisegnare la difesa contro il Frosinone. Rientrerà Bremer, ed è una buona notizia per Max, ma quasi certamente non ci sarà Danilo, appiedato da una botta alla caviglia. Il difensore brasiliano verrà monitorato giorno per giorno in vista del match successivo contro il Napoli.

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