Juventus, sale Galeno: si tratta con il Porto. L’Arsenal è su Chiesa

Il brasiliano sale di quotazioni per l’attacco: c’è il gradimento. Si muove la Premier sull’attaccante azzurro. In uscita anche Huijsen

di MANUEL MINGUZZI
24 luglio 2024
Wenderson Galeno

Wenderson Galeno

Torino, 24 luglio 2024 – Movimenti in attacco per la Juve, alla ricerca di esterni offensivi in sostituzione dei partenti Federico Chiesa e Matias Soulè. Con Jadon Sancho più lontano, e Adeyemi costoso, sta salendo la pista Wenderson Galeno, reduce da una buona stagione al Porto e considerato in uscita per ragioni di fair play finanziario. C’è anche qui un problema costi, ma il gradimento del giocatore alla Juve potrebbe facilitare le cose. Attenzione a Federico Chiesa per cui c’è stato un timido sondaggio dell’Arsenal.

Galeno: clausola a 60 milioni

Cristiano Giuntoli sonda la lista degli attaccanti esterni e dopo Sancho e Adeyemi ha inserito in lista Wenderson Galeno, brasiliano del Porto che sarà ceduto in questa sessione di mercato per motivi di fair play finanziario. Sul giocatore c’è una clausola da 60 milioni di euro, ma il Porto potrebbe prendere in considerazione cifre attorno ai 40 milioni comprensivi di bonus. Serve cedere. Galeno ha dato un primo benestare alla destinazione juventina e Giuntoli lavorerà concretamente alla pista successivamente alla cessione di Matias Soulè, destinato a finanziare il mercato in entrata. Sicuramente la Juve non agirà sulla clausola ma una offerta importante potrebbe recapitarla verso il Portogallo. Nelle ultime ore, sempre per l’attacco, dove c’è anche la volontà di prelevare un vice Vlahovic, ci sarebbe stato un sondaggio per Jack Raspadori del Napoli, ma De Laurentiis si sarebbe negato dichiarando incedibile l’attaccante. A finanziare i colpi in entrata ci penserà Soulè. La cessione appare cosa certa, ma resta da capire dove e a quali cifre. La richiesta iniziale della Juve era di 40 milioni di euro, ma ora si è scesi verso i 30 più bonus, circa 35, cifra che nessuno ha raggiunto. Il Leicester è fermo a 30 milioni, ma il giocatore preferisce la destinazione italiana e preme per andare a Roma. I giallorossi, però, sono fermi a 25 milioni di euro e probabilmente Giuntoli dovrà fare una scelta: sperare in un rilancio, che difficilmente avverrà, oppure accettare la cessione alla Roma. Attenzione anche a Federico Chiesa, l’altro sacrificabile. Sull’attaccante, fresco di matrimonio, sembrano essere più fredde Roma, concentrata su Soulè, e anche Napoli, così ci sarebbe stato un timido sondaggio dell’Arsenal. Il giocatore attende un colloquio con Thiago Motta per capire se ci sono margini per restare, altrimenti si aprirà totalmente al mercato con una preferenza all’estero. Il tutto, però, dipenderà dalle offerte. Lo stesso discorso vale per Dean Huijsen, escluso dal ritiro tedesco dal neo tecnico Thiago Motta. Il giovane classe 2005 piace molto in Germania, in particolare allo Stoccarda, ma sembra non gradire la destinazione e aspetta. Per ora da Stoccarca sarebbe giunta una offerta da 15 milioni di euro, cifra bassa ma su cui si potrebbe lavorare dato che la Juve, partita da 30 milioni di richiesta, può scendere a 20 più bonus. Ma fino a che non sarà Huijsen a dare il suo benestare difficilmente si muoverà qualcosa. La sensazione è che il giocatore stia aspettando la proposta di qualche club più allettante. In entrata, invece, ci sono buone chance di arrivare a Jean Clair Todibo, centrale del Nizza. Il club francese avrebbe aperto al prestito con obbligo di riscatto, abbassando da 40 a 35 milioni la richiesta dato che il giocatore ha espresso in maniera chiara la volontà di andare a Torino. Ipotesi prestito oneroso da 10 milioni e riscatto tra i 20 e i 25 da esercitare tra un anno.

Ancora due settimane per Koopmeiners

Stringono i tempi per Teun Koopmeiners. L’Atalanta lo ha dichiarato incedibile, o almeno ha affermato la volontà di trattenerlo, ma il giocatore vuole la Juve con cui ha un accordo sulla parola per un quadriennale a quattro milioni di euro di ingaggio all’anno. Non c’è, come noto, accordo tra i club. L’Atalanta chiede 60 milioni di euro e la Juve, una volta ottenute un paio di plusvalenze, è disposta a salire fino a 45 più bonus. La telenovela non può protrarsi all’infinito e infatti la Dea ha deciso che chiuderà tutte le porte una volta passata la prima decade di agosto. Cedere Koopmeiners dopo quella data renderebbe complicato trovare un adeguato sostituto: di fatto la Juve ha due settimane di tempo per cercare di acquistare l’olandese. Non sono all’orizzonte possibii sconti da parte dei bergamaschi.

Szczesny, Galliani ci prova

Tra gli esclusi di Thiago Motta c’è anche Wojciech Szczesny, dichiaratamente in uscita dopo l’innesto di Michele Di Gregorio che si giocherà il posto da titolare con Mattia Perin. L’estremo difensore polacco ha detto no all’Arabia, nonostante ricchi contratti, e vorrebbe rimanere in Italia. Si è fiondato su di lui il Monza del condor Galliani, ma i contorni economici dell’operazione per ora non sono fattibili. Neanche tanto in termini di cartellino, un accordo con la Juve si può trovare, quanto sull’ingaggio visto che gli attuali 6 milioni che percepisce Szczesny sono fuori dai parametri brianzoli. L’idea è provare a spalmare gli emolumenti su tre stagioni. Situazione da tenere monitorata ad agosto, quando Galliani di solito piazza i colpi importanti e i rapporti tra Monza e Juve sono molto solidi. Infine, due notizie in ottica Next Gen. La Juve sarebbe molto vicina all’acquisto dell’esterno mancino classe 2004 Juan Ignacio Quattrocchi. Ex Estudiantes, l’argentino ha doppio passaporto e sarà un rinforzo per la squadra B ed è atteso a Torino per le visite mediche nelle prossime ore. In uscita c’è invece il difensore Muharemovic che potrebbe ripercorrere le orme di Dragusin e finire al Genoa con una formula simile a quelle con cui la Juve ha ceduto Soulè e Barrenechea al Frosinone.

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