Mercato Juve, si avvicina Djalò: trattativa ai dettagli. Si ferma Rabiot: niente Frosinone

Il difensore del Lille si avvicina per un affare totale da circa 6 milioni di euro. Decisiva la cessone di Ranocchia e anche il bonus di Dragusin

di MANUEL MINGUZZI -
9 gennaio 2024
Tiago Djaló (Ansa)

Tiago Djaló (Ansa)

Torino, 9 gennaio 2024 - Lo sgarbo all’Inter con Tiago Djalò appare quasi cosa fatta. Cristiano Giuntoli è vicino a mettere a segno il colpo già sul mercato di gennaio, anticipando i nerazzurri che volevano prelevarlo a parametro zero a giugno. Se da un lato Marotta e Ausilio avevano già trovato un accordo con il calciatore da giugno, dall’altro la Juventus si è inserita proponendo un corrispettivo in denaro al Lille già da gennaio. Immediato il sì del club francese, si tratta con il giocatore che avrebbe aperto la porta ai colori bianconeri. A finanziare l’operazione qualche cessione indiretta della Juventus, nella fattispecie Ranocchia, diretto a Palermo, e Dragusin, ad un passo dal Tottenham. Sul centrale la Juve gode di una percentuale sulla rivendita.  

Djalo per 6 milioni

Assalti decisivi per Tiago Djalò. La Juve è entrata con decisione nella trattativa tra il giocatore e l’Inter, convincendo il Lille con un conguaglio economico immediato nonostante la scadenza contrattuale a giugno. Su questo puntava l’Inter, cioè il parametro zero, e aveva anche già trovato un accordo con il giocatore per un ingaggio da 2.5 milioni, ma l’inserimento della Juve ha sparigliato le carte e ora i bianconeri sono in vantaggio. Il club francese ha accettato la proposta juventina di 3 milioni più bonus, per un totale di circa 6. Restava da convincere il giocatore, che era in parola con l’inter, e nelle ultime ore ci sarebbe stata una apertura per la destinazione bianconera e l’affare si avvicina. La Juve dunque è ad un passo dall’assicurarsi le prestazioni di Djalò, difensore duttile e che andrà aspettato dopo un grave infortunio rimediato al ginocchio nel marzo 2023, ma ci sarà tutto il tempo per farlo. Giuntoli andrà a finanziare l’operazione rientrando nei parametri grazie a due cessioni ‘indirette’. La prima è Filippo Ranocchia, ora in prestito all’Empoli, che dovrebbe finire al Palermo in B per circa 3 milioni. La seconda invece riguarda Dragusin, ora del Genoa. Il Tottenham sta assaltando il giocatore e c’è margine per prelevarlo già a gennaio e per il grifone si prospetta un bell’incasso. Dragusin era stato ceduto l’anno scorso dalla Juve in prestito con obbligo di riscatto, ma i bianconeri si sono tenuti una percentuale sulla rivendita e sarà proprio quella a finanziare Djalò. Si parla di un affare tra Genoa e Spurs da circa 30 milioni di euro totali e anche per la Juve ci sarà un discreto gruzzoletto. E con l’uscita di Dragusin per il Genoa si sarebbe candidato un ex Juve, ovvero quel Leonardo Bonucci già propenso a cambiare aria da Berlino dopo pochi mesi, ma il grifone sarebbe poco convinto dell’operazione. In uscita i bianconeri dovranno valutare anche la posizione di Iling Junior. In gol a Salerno, il laterale si gioca il posto con Cambiaso e Kostic e una cessione non sarebbe così impossibile, ma dipenderà dalle offerte. La Premier League lo corteggia, ma Allegri lo apprezza: o arriva una offerta importante oppure resta. Attenzione anche a Moise Kean, ora infortunato. In un modulo a due punte, l’attaccante della nazionale rischia di trovare poco spazio, primo perché è esploso Yildiz, secondo perché Milik è il vice Vlahovic e terzo perché c’è anche Federico Chiesa. Non a caso su di lui si sarebbero affacciate Monza, Fiorentina e Bologna, con i viola fortemente interessati viste le difficoltà in attacco di Nzola.  

In entrata piace Koné del Mochengladbach

La Juve comunque non si ferma sul mercato in entrata e continua a cercare centrocampisti, ma solo profili che possano alzare il livello e non prese tanto per. Per ora niente Hojbjerg e altri nomi usciti in lista, mentre per De Paul non c’è mai stata speranza. Uno dei nuovi nomi è Kouadio Koné, classe 2001 del Borussia Mochengladbach. Il centrocampista di nazionalità francese ha segnato 6 gol in 70 partite in Germania e nell’ultima stagione è a quota 8 partite e 1 gol in Bundesliga. Il suo campionato è stato inficiato inizialmente da un infortunio al ginocchio, fuori fino a settembre, poi da lì ha quasi sempre giocato titolare. Il problema è la valutazione che oggi si aggira sui 30-35 milioni di euro, troppi per tanti, soprattutto per la Juve. Infatti i bianconeri lo starebbero valutando per giugno, magari a fronte di una plusvalenza in uscita, mentre per gennaio lo sondano anche il Napoli e soprattutto Atletico Madrid.  

Rabiot salta il Frosinone, ci proverà per il Sassuolo

I problemi a centrocampo per Max Allegri rimangono. Contro il Frosinone non ci sarà per esempio Adrien Rabiot. La Juve dovrà passare i quarti di finale contro i ciociari senza il mediano francese che ha accusato un sovraccarico muscolare alla coscia destra e sicuramente non ci sarà giovedì, mentre proverà a recuperare per il match del 16 gennaio contro il Sassuolo. Chi va verso il rientro è Federico Chiesa, che aveva saltato Salerno per un problema tendineo, e anche Alex Sandro e Andrea Cambiaso dovrebbero essere della partita. Per quanto riguarda la probabile formazione, Allegri dovrebbe fare qualche cambio, ma senza stravolgimenti. Difesa con Gatti, Bremer e Rugani, mentre in mezzo Locatelli è pronto a tornare con Miretti e Nicolussi Caviglia a supporto, in fascia dovrebbe toccare a Iling Junior da una parte e Cambiaso dall’altra. In avanti ancora Yildiz titolare assieme ad Arek Milik. Nel Frosinone di Di Francesco 4-3-3 con Monterisi, Okoli, Romagnoli e Lirola dietro, Mazzitelli, Barrenechena, ex Juve, e Brescianini in mezzo, mentre davanti l’inventiva di Soulé, che tornerà alla Juve a giugno, con l’altro ex Kaio Jorge e il giovane Ibrahimovic.

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