Juve, Koopmeiners e Zirkzee molto costosi. Rispunta la pista Morata

Giuntoli cerca rinforzi anche in attacco, l’idea è affiancare a Vlahovic una punta di spessore. Zirkzee costa troppo, idea Morata. Problemi anche per Koopmeiners: costa 65 milioni

di MANUEL MINGUZZI -
10 maggio 2024
Joshua Zirkzee, attaccante del Bologna

Joshua Zirkzee, attaccante del Bologna

Torino, 10 maggio 2024 - Due partite decisive per la Juve e, forse, per il futuro di Max Allegri. Il match interno con la Salernitana può valere l’accesso alla Champions League e il 15 maggio la finale di Coppa Italia contro l’Atalanta può riportare un trofeo in bacheca dopo tre anni e, magari, ridare fiato alla permanenza del tecnico livornese. Ma in casa Juve, dietro le quinte, tiene banco il mercato. Cristiano Giuntoli vuole rivoluzionare il centrocampo e ha anche l’intima idea di affiancare una punta di livello a Dusan Vlahovic. Due missioni difficili per i costi del mercato, perché i principali obiettivi bianconeri sono valutati circa 60 milioni a testa.

Zirkzee, tra percentuale e costi

A Cristiano Giuntoli continua a piacere Joshua Zirkzee, soprattutto nella misura in cui riuscisse a portare a Torino Thiago Motta. L’attaccante olandese è stato prelevato due anni fa dal Bologna, costo circa 8.5 milioni dal Bayern Monaco, ma i tedeschi si sono conservati una doppia possibilità. In termini economici c’è una percentuale del 40% sulla plusvalenza nel caso in cui i felsinei lo vendessero, in termini tecnici i bavaresi potrebbero riportarlo in Germania sfruttando una clausola da 40 milioni di euro. Non sembra intenzione della squadra eliminata in semifinale di Champions di riportare Zirkzee in Germania, e lo stesso giocatore non vuole tornare, così il Bologna, eventualmente, potrà fare il prezzo che desidera. E proprio con la necessità di girare il 40% ai bavaresi i rossoblù non possono vendere sotto prezzo il giocatore o accettare contro partite per scontare la cifra totale. La Juve, se vuole Zirkzee, dovrà pagare cash circa 60 milioni di euro, il valore fissato da Giovanni Sartori. Difficile, per non dire impossibile, a meno che i bianconeri non riescano a trovare un accordo con il Bayern, che riscatterebbe Zirkzee a 40 per poi rivenderlo. Da capire, però, se negli accordi tra Bologna e Bayern non ci sia una postilla che vieti ai tedeschi di fare una doppia operazione per guadagnarci. Ed è per questo motivo che la dirigenza juventina sonda un clamoroso ritorno. Non è da escludere che nella lista di mercato di Giuntoli possa di nuovo comparire Alvaro Morata, giocatore di raccordo tra centrocampo e attacco e perfetto per alternarsi con Vlahovic o giocarci assieme. Lo spagnolo ha contratto fino al 2026 con l’Atletico ma non disdegna un ritorno in Italia, tanto da volersi anche decurtare lo stipendio per facilitare un eventuale rientro alla Juve. E il cartellino? Meno costoso di qualche tempo fa e a due anni dalla scadenza i colchoneros potrebbero accettare anche una ventina di milioni di euro.

Anche Koopmeiners costa 60 milioni

Non c’è in ballo una percentuale sulla rivendita ma i costi di Teun Koopmeiners, grande obiettivo di centrocampo, sono simili. Doppia cifra in campionato, grandi prestazioni in Europa, sotto gli occhi degli operatori di mercato: per il mediano olandese si scatenerà un’asta. La Juve lo segue da tempo ma i 60 milioni e oltre richiesti dalla Dea sono tanti, troppi per il bilancio bianconero che deve rimanere nel solco della sostenibilità. E difficilmente la Dea accetterà contropartite per scontare della metà il prezzo. Giuntoli, attualmente, può arrivare al massimo a 30-40 milioni di euro. Determinanti potrebbero essere le plusvalenze in uscita per generare un tesoretto, ma la Juve non potrà fare spese folli e dovrà agire comunque col bilancino. La Premier, dunque, diventa favorita nella corsa a Koop con il Liverpool in testa sulle altre.

Salernitana e Atalanta, due partite decisive senza Danilo

Max Allegri è invece concentrato sul presente perché ha due partite fondamentali da giocare. Allo Stadium arriva il ‘jolly’ Salernitana per cementare l’ingresso nella prossima Champions League: con una vittoria per la Juve sarebbe fatta. Non ci sarà Danilo, appiedato da un infortunio muscolare, così come Alex Sandro e Mattia De Sciglio infortunati, a cui aggiungere la squalifica di Weah. Da valutare fino alla fine Kenan Yildiz, non al meglio. Dopo i granata ci sarà il 15 maggio la finale di Coppa Italia contro l’Atalanta, che ieri ha conquistato la finale di Europa League ma sarà priva di Scamacca squalificato. Un vantaggio per la Juve, ma non determinante perché la Dea ha dimostrato di poter battere tutti. Allegri cercherà di recuperare Danilo, ma sarà molto difficile, così potrebbe toccare a Rugani sostituirlo.

Pagliari: “Juve inferiore a Inter e Milan”

Continua invece il dibattito sulla stagione Juve, le eventuali responsabilità di Allegri e la possibilità di fare di più e meglio. Per oltre un girone i bianconeri hanno tenuto il passo dell’Inter, poi sono crollati da febbraio in avanti con un ritmo da lotta salvezza. Errori di Allegri? Fine di un ciclo? Rosa sopravvalutata? Ci si chiede se un altro allenatore avrebbe potuto fare meglio e l’agente Silvio Pagliari è fermo nella sua risposta: la rosa vale il terzo posto. In una intervista a Tmw, il noto procuratore ha parlato così: “La Juve merita la classifica che ha, perché a livello di rosa è inferiore a Inter e Milan. Anche il Napoli dell’anno scorso era superiore e credo che nell’Inter ci siano riserve che sarebbero titolari in bianconero”. Servirebbe dunque un restyling profondo, con giocatore ‘da Juve’ e non tanto per prendere. E proprio su Koopmeiners Pagliari si sbilancia: buon giocatore, ma sicuri che cambierebbe la vita? “Conosco Koopmeiners da tanto tempo, fin da quando giocava in Olanda, lo considero un giocatore importante ma non può far svoltare la Juve - il pensiero dell’agente - Credo che ai bianconeri serva un colpo di spessore per reparto per poter fare il salto. La Juve deve prendere giocatori da Juve”. Il mercato è alle porte e tante cose si capiranno, ma prima di tutte Giuntoli dovrà chiarire cosa fare con Allegri. Per molti è già stata decisa la sostituzione con Motta primo candidato, ma l’allenatore del Bologna parlerà con il club a fine stagione e chissà che una qualificazione in Champions non possa convincerlo a restare…

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