Juve, caccia al mediano per gennaio. Ma l’Udinese frena su Samardzic: “Rimane con noi”

Giuntoli cerca un centrocampista: De Paul è costoso, Balzaretti prova a chiudere la porta per il 21enne

di MANUEL MINGUZZI -
2 novembre 2023
Lazar Samardzic

Lazar Samardzic

Torino, 2 novembre 2023 – Cristiano Giuntoli cerca un centrocampista a gennaio. Sarà probabilmente in mezzo il rinforzo che il direttore sportivo cercherà di affidare a Max Allegri nella corsa Scudetto-Champions League. Con Nicolò Fagioli squalificato fino a fine stagione e Paul Pogba che rischia di restare fermo due anni, all’allenatore serve un rinforzo in mezzo, possibilmente di valore in entrambe le fasi del gioco. Cioè con tecnica e qualche gol in canna ma anche buona predisposizione alla fase difensiva. Diversi gli obiettivi, ma difficilmente raggiungibili a meno di qualche magata in sede di trattativa. Il primo nome è Rodrigo De Paul ma ad oggi non ci sono le condizioni economiche per fare un investimento di questo tipo. Altri nomi sono quelli di Lazar Samardzic e Fabian Ruiz.

De Paul costa tanto

Il sogno, neanche tanto nascosto, si chiama Rodrigo De Paul. L’argentino incarna bene il prototipo di giocare che piace ad Allegri, infatti nel corso della sua carriera è partito in una zona più avanzata di campo, quasi mezzapunta, ma nei suoi anni in Italia ha migliorato molto la sua fase difensiva e in più ci mette la garra argentina, da sempre un valore aggiunto. Giunto nel pieno della maturità calcistica a 29 anni, De Paul ha giocato sette partite di Liga Spagnola in questa stagione con il 50% di minuti da titolare e in generare ha giocato 95 partite con la maglia dei colchoneros con 7 gol fatti e 12 assist a referto. Ma è soprattutto in Serie A dove si è fatto vedere con 184 partite nell’Udinese, 34 gol e 36 assist. Insomma la produzione offensiva si somma alla capacità difensiva. Il meglio possibile per Allegri. Il problema? Il costo. Difficilmente l’Atletico Madrid scenderà sotto i 30 milioni di euro e per la Juve, nella politica di risanamento dei bilanci, è una cifra inaccessibile. Al massimo si può tentare un prestito, ma l’Atletico non avrebbe motivi di concederlo.

Piace Samardzic, ma Balzaretti si nega

La lista di Giuntoli non si chiude certo con Rodrigo De Paul, anzi. Sfumato il passaggio all’Inter in estate, Lazar Samardzic da tempo è nel mirino della Juventus e prima o poi lascerà l’Udinese. Ma i friulani sono impegnati per ora in una delicata lotta salvezza con annesso cambio allenatore e cedere un titolarissimo a gennaio potrebbe essere un problema. Infatti il direttore sportivo Federico Balzaretti ha provato a tenere la barra dritta sulla possibile cessione a gennaio del centrocampista: “Lui via? No, vogliamo tenerlo fino a fine stagione ed è un valore aggiunto per noi. Ha bisogno di maturare ancora un po’ e deve trovare il suo equilibrio. Ce lo vogliamo godere il più possibile”. Insomma, per gennaio non è detto che la Juve possa farcela, anche perché pure Samardzic ha un costo del cartellino non di certo economico e difficilmente l’Udinese lo cederà in prestito. Tra i tanti nomi accostati alla Juve, facendo un link con la precedente esperienza a Napoli di Giuntoli, c’è anche Fabian Ruiz, chiuso al Psg. In questo caso si potrebbe ragionare su un prestito con diritto od obbligo di riscatto.

Pogba resta sospeso

Resta invece sospeso per la vicenda doping Paul Pogba. Il giocatore è risultato positivo ad un metabolita del testosterone 50 giorni fa e le contro analisi hanno confermato la positività. Ora il mediano francese attende il giudizio e rischia almeno due anni di stop. La difesa ha fornito tutte le carte per scongiurare il peggio, ma tutto passerà dal tribunale nazionale antidoping e in parte dalla Wada. La pena massima è di quattro anni in caso di assunzione volontaria, ma con un accordo tra le parti si può abbassare la sanzione, soprattutto se Pogba ammettesse le proprie responsabilità e venisse dimostrata l’assunzione involontaria. In questa fase gli incartamenti sono ancora sotto analisi della procura antidoping e per Pogba non dovrebbe esserci il giudizio a Losanna e tutto probabilmente si giocherà dentro i confini italiani. Le strade sono due, o Pogba sarà riuscito a convincere la procura antidoping oppure verrà deferito in tempi rapidi. A quel punto il francese avrà tre settimane di tempo per scegliere tra un accordo oppure il processo. Nel frattempo, però, Pogba non può nemmeno allenarsi alla Continassa e sta facendo esercizi a casa sua.

Danilo e Weah dopo la sosta

Intanto Allegri continua a preparare la sfida di domenica al Franchi di Firenze contro la Fiorentina di Vincenzo Italiano. Oltre a Pogba e Fagioli, il tecnico bianconero non avrà a disposizione Alex Sandro e De Sciglio, infortunati di lungo corso, ma anche Danilo e Weah. Questi ultimi due dovrebbero recuperare con calma dopo la sosta per le nazionali ed evitare sanguinose ricadute. In vista c’è ovviamente il big match dello Stadium contro l’Inter, di fatto una sorta di scontro diretto ai vertici per il derby d’Italia. Al Franchi, dunque, toccherà ancora a Gatti, Bremer e Rugani proteggere la porta di Szczesny, mentre in fascia dovrebbero partire titolari i soliti McKennie e Kostic. Pochi dubbi nelle altre scelte con Locatelli perno centrale di centrocampo, Rabiot e Miretti mezze ali di inserimento. In avanti Moise Kean potrebbe riguadagnarsi fiducia dal primo minuto con al suo fianco Federico Chiesa. Partita comunque complicata per i bianconeri. Da un lato è vero che la Fiorentina è la squadra più battuta dai bianconeri, 80 successi, ma dall’altro nelle ultime sei sfide la Juve ha ottenuto solo due successi con due pareggi e due sconfitte. E al Franchi tutto è ancora più difficile: la viola è infatti rimasta imbattuta nelle ultime quattro gare casalinghe contro la Juventus, una striscia seconda solo a quella tra il 1983 e il 1992 con 10.

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